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Veronica Pivetti porta ‘L’inferiorità mentale della donna’ al Teatro Duse di Bologna. Lo spettacolo, liberamente ispirato all’omonimo trattato del neurologo tedesco Paul Julius Moebius (1900), andrà in scena martedì 26 marzo alle 21. Sul palco Veronica Pivetti è accompagnata dal musicista Anselmo Luisi, insieme al quale interpreterà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile.

IL DELIRIO RAZZISTA E ANTIFEMMINILE

Al centro della pièce scritta da Giovanna Gra e diretta da Gra&Mramor, vi è dunque il delirio razzista e antifemminile contenuto nel compendio di Moebius, considerato non a caso un evergreen del pensiero reazionario. L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Questa la domanda da cui è partito il lavoro di costruzione dello spettacolo che mette in scena alcuni dei testi fra i più discriminatori, paradossali, tuttavia esilaranti, del Novecento. Veronica Pivetti, come una moderna Mary Shelley, racconta così le bizzarre e improbabili teorie della scienza e della medicina dell’epoca secondo cui l’unico, vero, orrorifico Frankenstein della storia moderna sarebbe la donna.

IL PENSIERO DI MOEBIUS

“Come stanno le cose riguardo ai sessi? Un vecchio proverbio ci suggerisce: capelli lunghi, cervello corto”. Esordisce così Moebius nel suo libro, in cui si sostiene che le donne, dotate di crani piccoli, abbiano un peso del cervello insufficiente a formare giudizi propri. “Per giunta dopo poche gravidanze decadono e, come si dice molto volgarmente, rimbambiscono” sostiene ancora Moebius. Era convinto che le donne che pretendono di pensare fossero moleste e “la riflessione non fa che renderle peggiori”.

LO SPETTACOLO

Con questo spettacolo, impreziosito da assurde misurazioni dell’indice cefalico a cui Veronica Pivetti si sottoporrà con la sua ironia, si raggiungerà l’acme della cultura maschilista. Paziente lei stessa, a causa di una passata depressione, Pivetti non manca di raccontare al pubblico alcuni singolari episodi personali. Ricordando con le parole di Lombroso, che “il maschio è una femmina più perfetta”. Lo spettacolo fa parte del percorso DUSEracconti – Storie di donne.

BIGLIETTERIA

Teatro Duse – Via Cartoleria, 42 Bologna – Tel. 051 231836 – biglietteria@teatroduse.it Dal martedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. On line QUI Vivaticket | Ticketone

Credit photo: Assunta Servello