Parodi (Assomusica): “Misure concrete per sostenere la musica dal vivo”

Last Updated: 15 Gennaio 2025By Tags:

Musica

Semplificazione burocratica per eventi culturali, contrasto al secondary ticketing, incentivi per il consumo culturale tra i giovani, credito d’imposta per la musica dal vivo. Queste le richieste di Carlo Parodi, presidente di Assomusica, avanzate alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione decreto-legge 27 dicembre 2024 n. 201, recante “Misure urgenti in materia di cultura”.

Fondamentale la norma che semplifica procedure organizzative

Parodi ha sottolineato come l’anno appena trascorso sia stato straordinario per la filiera della musica dal vivo: ”I nostri eventi hanno registrato una grande partecipazione di pubblico, coinvolgendo in modo significativo i giovani e le comunità dei piccoli borghi”. Tra i principali punti affrontati, il presidente ha sottolineato come l’articolo 7, comma 2, del Decreto Cultura, semplifichi le procedure per l’organizzazione degli spettacoli attraverso la comunicazione in SCIA: “Questa norma è stata fondamentale per incentivare i Comuni a promuovere eventi culturali, con ricadute positive sull’economia locale. E’ per questo che proponiamo di estenderne ulteriormente l’efficacia aumentando a 2.500 il numero massimo di partecipanti consentiti”.

Contrasto al fenomeno del secondary ticketing

Altro tema centrale, il contrasto al fenomeno del secondary ticketing, definito da Parodi come “un problema che mina le fondamenta della musica dal vivo, penalizzando i consumatori e l’intera filiera”: “Collaboriamo già con la Guardia di Finanza e l’AGCOM, ma servono strumenti normativi più incisivi per arginare questa pratica speculativa”. Vanno, secondo il presidente, incentivati i consumi culturali tra le nuove generazioni: “Le Carte del Merito e della Cultura sono strumenti fondamentali. Chiediamo al Governo di garantire risorse stabili, così da poter continuare a potenziare l’accesso alla cultura per i giovani”.

Credito d’imposta anche per spettacoli dal vivo

“Con questo Decreto sarebbe utile introdurre un credito d’imposta anche per la produzione e organizzazione di spettacoli dal vivo, inclusi quelli con meno di 5.000 spettatori. Si tratterebbe di uno strumento e di un segnale concreto per gli imprenditori della musica dal vivo, che finora non hanno beneficiato di aiuti diretti come quelli previsti per i settori tutelati dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal vivo”.

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