‘Puccini: Melodie e Passioni’, lirica e danza classica nell’incanto di Casa Verdi
Un pomeriggio indimenticabile all’insegna della musica e della danza ha preso vita a Casa Verdi a Milano con lo spettacolo Puccini: melodie e passioni. Sul palcoscenico si sono alternate le giovani allieve di Maddalena Cicogna, già ballerina del Teatro alla Scala di Milano, oggi insegnante alla scuola di danza DY&G di Chiara Allasia e cantanti lirici in un’armonia di arte, melodia e movimento. Ospiti anche alcune ballerine allieve di Annamaria Grossi, già prima ballerina al Teatro alla Scala.
(Le immagini sono di Giulia Pagani per Il Mohicano)
Con citazioni, battute e momenti di pura allegria, Olivieri ha conquistato il pubblico, dimostrando una straordinaria capacità di tessere un filo conduttore tra i diversi momenti dello spettacolo. I testi di Francesco Montemurro hanno guidato il pubblico in un viaggio emotivo, accompagnato dalle musiche eseguite dal vivo e dalle suggestive coreografie.
Ad aprire lo spettacolo, il Piccolo valzer per pianoforte, un omaggio a Puccini, composto da Federico Fantino ed eseguito dal M° Alberto Nanetti. Le note delicate e poetiche del valzer hanno fatto da preludio alla prima esibizione di danza. Maddalena, Lucrezia, Carolina, Bianca, Sara, Elena, Emma e Nina hanno interpretato con grazia ed eleganza il Piccolo Valzer, accompagnate al pianoforte dal M° Martina Pulvirenti.
Tra i momenti lirici più toccanti, il mezzosoprano Amina Venesia ha incantato con l’interpretazione di Casa mia, casa mia, su testo di Antonio Ghislanzoni, accompagnata al pianoforte dal M° Martina Pulvirenti e dalle ballerine Sara, Emma, Nina, Elena. L’uccellino, su testo di Renato Fucini, ha visto esibirsi di nuovo Amina Venesia, insieme alle danzatrici Gioia, Desiree, Bianca, Nina, Ginevra e Amara, unendo dolcezza e leggerezza in una coreografia evocativa.
Il tenore Flavio D’Ambra ha regalato una potente interpretazione del celebre brano pucciniano ‘E lucevan le stelle’, tratto dalla ‘Tosca’ , accompagnato dal pianoforte del M° Sonia Vettorato. E ancora, ‘O mio babbino caro’ (Gianni Schicchi) con la bravissima soprano Eleonora Colaci in una delle arie più iconiche di Puccini, con l’accompagnamento del M° Sonia Vettorato.
Olivieri ha convinto nella sua intepretazione di ‘La pansè‘, accompagnato al pianoforte del M° Martina Pulvirenti. Di nuovo un momento di musica e danza insieme con Letizia, Angelica, Viola che hanno accompagnato il soprano Eudossia Drei nell’interpretazione de ‘Il bel sogno di Doretta – La Rondine‘. Al pianoforte: M° Alberto Nanetti. Drei ancora sul palco con ‘Quando me n’ vò‘, aria tratta da ‘La Bohème‘ accompagnata al pianoforte dal M° Sonia Vettorato. Un nuovo classico per tenore, ‘Nessun dorma‘ dalla ‘Turandot‘ ha visto una seconda interpretazione di Flavio D’Ambra (al pianoforte: M° Sonia Vettorato).
Dopo l’assolo della bravissima Letizia Pessina ne ‘Amorino’ tratto dal ‘Don Chisciotte‘, di nuovo Nicola Olivieri si è cimentato nel canto con Lilì Kangy. Maddalena, Lucrezia, Bianca, Carolina sono state le quattro interpreti di Paquita. Alla lirica l’onere e onore di chiudere lo spettacolo: ‘Vissi d’arte‘, dalla Tosca nell’interpretazione di Eleonora Colaci e un magnifico coro ne ‘A bocca chiusa‘ dalla Madama Butterfly hanno fatto calare il sipario su questa nuova rappresentazione che ha potuto mescolarsi alla magia di un luogo unico a Milano, qual è Casa Verdi, casa di riposo per cantanti e musicisti che abbiano compiuto 65 anni di età, fondata da Giuseppe Verdi nel 1899 in piazza Buonarroti.