INTERVISTA/ Con ‘Mofo’ il cantautore napoletano Montecreesto racconta la ‘mascolinità tossica’

Last Updated: 26 Novembre 2024By Tags:

Musica

Si intitola ‘Mofo’ il nuovo singolo di ‘Montecreesto‘, cantautore e polistrimentista napoletano, con il quale racconta la ‘mascolinità tossica’ che pervade la società odierna. ‘Moffo, spiega l’artista intervistato da IlMohicano “è l’abbreviazione di una parolaccia americana che significa ‘figlio di…’. Io paragono gli uomini a dei figli di nessuno. Purtroppo la società troppo spesso non si preoccupa del nostro stato d’animo, della nostra emotività, della nostra educazione emotiva. Quante volte da piccoli ci siamo sentiti dire ‘non piangere, i maschietti non piangono, sono le feminucce che piangono’. Crescendo dobbiamo sobbarcarci il fatto di essere sempre forti, di non dover mai mostrare fragilità e debolezze”.

LA MASCOLINITA’ TOSSICA

“E’ così quindi -prosegue Montecreesto- che si genera la ‘mascolinità tossica’. Questa nostra tendenza a buttare sempre dietro di noi la nostra emotività finchè poi, accumula, accumula, accumula, si finisce per cadere nella depressione, nell’ansia e anche nella rabbia. Rabbia che poi sfocia in gelosie morbose con epiloghi tragici. Il brano è una presa di coscienza, frutto anche di una attenta autoanalisi dove ho scovato la mia mascolinità tossica e i suoi effetti su di me. E’ un problema di cui non parla nessuno”.

“Fermo restando che i carnefici restano carnefici e le vittime restano vittime, penso però che i carnefici, in molti casi, lo diventano perchè a loro volta sono stati vittime. Questo non giustifica la violenza però c’è un percorso che purtroppo porta determinate persone a maturare dei sentimenti disfunzionali. Questo non li giustifica e ‘Mofo’ vuole proprio essere una denuncia. Il mio augurio è che gli uomini possano rivedersi in questo brano e ripensare a determinati comportamenti sbagliati”.

‘MOFO’

Il cantautore, mescolando italiano e dialetto napoletano, denuncia quindi tutti quei comportamenti dei maschi “che evitano troppo spesso il contatto con le proprie emozioni finendo per perdersi in sé stessi. ‘Mofo’ vuole essere una bussola utile per orientarsi in una società ancora ricca di stereotipi tossici e maschilisti, di cui siamo tutti vittime. L’antidoto alla mascolinità tossica è l’accettazione delle proprie fragilità e delle proprie emozioni. Dobbiamo imparare a piangere, prima che sia qualcun altro a farlo al posto nostro”.

MONTECREESTO

Arcangelo Curci si avvicina concretamente alla musica nel 2008, suonando prima la batteria, poi il pianoforte e iniziando presto a comporre i primi testi. Produttore e voce di Hanger intraprende nel 2021 una nuova avventura da solista con il progetto Montecreesto, pubblicando in autonomia il brano ‘Olio di Palma’. “Dopo un periodo di crisi nera ho sentito l’esigenza di esprimermi diversamente sia dal punto di vista linguistico che musicale. Mi piaceva l’idea di tornare a fare musica più forte di prima. Ecco quindi che mi sono ispirato al romanzo di Dumas ‘Il conte di Montecristo’ da cui ho preso il mio nome d’arte”.

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