Arte, al Castello Sforzesco le opere di Alberto Martini

Last Updated: 1 Ottobre 2024By Tags:

ArteMilano

In occasione delle celebrazioni per il 70/mo anniversario della morte dell’artista, pittore e disegnatore Alberto Martini il Castello Sforzesco di Milano presenta la mostra ‘Alberto Martini. La danza macabra’. Realizzata in collaborazione con la Fondazione Oderzo Cultura e curata da Paola Bonifacio e Alessandro Botta l’esposizione sarà aperta al pubblico dal 2 ottobre al 19 gennaio 2025, con ingresso gratuito.

ALBERTO MARTINI

Il progetto si fonda sull’importante nucleo di lavori grafici di Alberto Martini presenti nelle collezioni del Gabinetto dei Disegni e della Civica Raccolta delle Stampe ‘Bertarelli’. Si sviluppa intorno ai temi prediletti dall’artista. L’allegoria della morte e la danza macabra, soggetto affrontato da Martini in alcuni importanti lavori, come ‘L’Albo della morte’ (1894-1896). Si tratta di un ciclo di disegni di chiara ispirazione nordica, per spingersi fino alle celebri cartoline della ‘Danza macabra europea’ pubblicate dall’editore Longo di Treviso in occasione del primo conflitto mondiale.

LA BIENNALE DI VENEZIA

Artista affermato nel circuito espositivo del tempo Martini (Oderzo, 1876 – Milano, 1954) partecipa a quasi tutte le edizioni della Biennale di Venezia e sostenuto da critici come Vittorio Pica, illustra nel 1906 la copertina della rivista marinettiana ‘Poesia’ e presenta all’Esposizione Universale di Milano del 1906 e alle mostre torinesi.

TOMMASO SACCHI

“Questa esposizione valorizza l’importante nucleo di lavori di Alberto Martini presenti nelle collezioni del Gabinetto dei Disegni e della Civica Raccolta delle Stampe ‘Bertarelli’”, afferma l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. “L’idea di esporre a rotazione le proprie raccolte, seguendo un tema o approfondendo il lavoro di un artista, è senz’altro fondamentale per questi istituti che devono necessariamente conservare il proprio patrimonio di carta al riparo dalla luce. In questo caso l’esposizione ci consente di scoprire il mondo visionario e affascinante di Martini, il cui lavoro è stato di ispirazione per molti artisti, in Italia e all’estero”.

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