Su un pullman in giro per Milano: Laura Pausini ‘Ciao’, una storia ‘personale’

Last Updated: 25 Settembre 2024By Tags:

MilanoMusica

Un mini tour serale, per le vie del centro di Milano, a bordo di un bus scoperto a due piani, per spiegare il significato del suo ultimo singolo. Laura Pausini ha incontrato così i giornalisti per raccontare cosa rappresenti per lei ‘Ciao’, il singolo in uscita venerdì prossimo 27 settembre. Al microfono, in piedi sul pullman ‘brandizzato’ per l’occasione, Laura Pausini lungo il percorso ha anche salutato i numerosi fan che attendevano da ore il suo passaggio. ‘Ciao’ (‘Chao’ nella versione spagnola) rappresenta il la naturale conclusione di un  percorso iniziato lo scorso ottobre con l’uscita dell’album ‘Anime parallele’.

LAURA PAUSINI

“Ad agosto mi è arrivata questa canzone. Io, in realtà, non ero alla ricerca di nulla perchè a fine anno avrei chiuso l’album (‘Anime Parallele’ ndr). Quando ho sentito questa canzone -ha spiegato- qualcosa mi ha spinto a scrivere una storia. Una storia personale, che ho vissuto l’anno scorso con una persona che mi è stata e mi è ancora molto vicina”. Il singolo racconta infatti di un rapporto speciale che ha legato l’artista per molti anni ad una amica, Rosaria.

L’AMICIZIA CON ROSARIA 

“Con Rosaria ho lavorato per moltissimi anni. Abbiamo vissuto in una sorta di simbiosi fin da quando lei era piccola. E’ sempre stata una mia fan tanto che su di me ha fatto una tesi all’università. L’ho voluta conoscere e da allora siamo diventate prima amiche e poi collaboratrici. L’ho obbligata a venire a vivere a Roma e forse ho sbagliato perchè non era contenta di essersi trasferita nella capitale. Il nostro rapporto era cambiato e ci siamo separate, smettendo di lavorare insieme. Col tempo mi sono resa conto di quanto importante sia lasciare andare le persone che mi hanno deluso ma senza arrabbiarsi. Non ho mai interrotto un rapporto senza litigare, questa volta è stata per me una bella scoperta”. Scoprire, cioè, che si può anche non condividere certe scelte ma non per questo sia necessario litigare.

‘LASCIARE ANDARE LE PERSONE SENZA ARRABBIARSI’

“Per un po’ non ci siamo sentite”, ha proseguito nel suo racconto Laura. “Pensavo di reagire come ho sempre fatto: cancellarla dalla mia vita. Ho invece scoperto un modo nuovo di lasciare andare le persone senza arrabbiardi. Anche quelle persone che, in qualche modo, mi hanno fatto del male e che non facevano più parte della mia vita. Ho scoperto una nuova maturità in me e ho desiderato raccontarla. Oggi tutti siamo diventati così veloci anche nei rapporti con le persone. E’ bello, invece, poter raccontare la libertà di lasciare andare una persona, anche fondamentale, senza per forza trovare un colpevole”.

‘CIAO’

Inizialmente, ha spiegato laura Pausini “volevo tenere questo pezzo per il prossimo album ma mi è sembrato fosse il pezzo giusto per chiudere questo capitolo della mia vita. Ho tante idee in testa per il futuro. Vorrei cimentarmi con il rock ma anche proseguire nella dance-pop. In questo periodo sono molto più felice e serena e questo è frutto anche dei risultati del tour che chiuderò a fine anno a Messina. Il nostro mestiere da un anno all’altro può cambiare dal tutto al niente. Ma io sono una zuccona e ho capito che mi voglio divertire”. E proprio perché ha deciso di divertirsi che per lanciare questo suo ultimo progetto musicale ha deciso di tingersi i capelli di biondo “perché simboleggia un cambiamento forte. Quando si rompono delle relazione si cerca sempre di fare qualcosa di diverso. Io ho deciso di diventare bionda anche se per una breve parentesi”.

LA COLLABORAZIONE CON LAZZA

Il minitour per le vie del centro è stata anche l’occasione per parlare della sua collaborazione con Lazza con ‘Zeri in più (Locura)’. “Da due anni io e Lazza ci inseguiamo. Quando è andato a Sanremo gli ho scritto. Ci siamo piaciuti e siamo diventati amici. E’ un ragazzo coraggioso e ho scoperto una persona diversa da quella che può sembrare. A volte abbiamo dei pregiudizi nei confronti dei giovani che fanno quel genere di musica. Non ti aspetti una certa profondità e una cultura musicale che Jacopo ha invece mostrato. Ho detto tanti no a rapper e trapper. Tra questi due italiani e cinque stranieri. Ma con Lazza abbiamo fatto una canzone di Josè Luis Perales. Si gratta di una figura importante e per conoscerlo bisogna essere degli esperti. Per questo mi sono bastate due ore per dirgli di sì”. C’è una cosa però che a Laura Pausini non piace in assoluto nel modo di cantare di alcuni rapper e riguarda l’uso dell’autotune. “Lazza potrebbe benissimo farne a meno perché canta benissimo e ha un bel timbro di voce. Non sono d’accordo con chi usa l’autotune nelle esibizioni dal vivo chiedendo i soldi del biglietto. E’ una vergogna”.

 

 

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