A Noto, il Vision 2030, il Festival del Cinema Sostenibile. Si parte con ‘Food for profit’
Vision 2030, il Festival del Cinema Sostenibile, torna a Noto dal 5 al 9 giugno, alla sua secodna edizione. L’anteprima il 4 giugno – giorno che anticipa la Giornata Mondiale dell’Ambiente – con un evento dedicato all’educazione all’immagine organizzato dal Moscerine Film Festival con l’Istituto Comprensorio Giuseppe Melodia, che si concluderà con la pulizia delle spiagge di Cala Bernardo assieme alle scuole in collaborazione con Legambiente, partner della manifestazione.
SI PARTE CON ‘FOOD FOR PROFIT’
Il film d’apertura sarà il documentario Food for Profit di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, la lucida e puntuale inchiesta sull’industria della carne, divenuta un vero e proprio caso in tutto il paese. L’opera sarà proiettata il 6 giugno alle 21.00. A comporre la ricca selezione di quest’anno saranno altri 11 titoli, accompagnati da 24 cortometraggi.
I DOCUMENTARI
Tra i documentari: Come una vera coppia di Christian Angeli, una storia delicata che racconta l’amore di sei giovani con la sindrome di Down; Figli della Roccia di Antonio Dal Mas; I Quindici di Alessandro Turchi che racconta la storia di quindici Mastri birrai di Messina; La sfida con una regia collettiva; La lixeira – La dignità degli invisibili di Guido Galante e Antonio Notarangelo, un racconto crudo girato nel quartiere della discarica di Maputo; Near Light di Niccolò Salvato, una storia di riscatto; Shero di Claudio Casale, coraggiosa storia al femminile sui diritti delle donne e la loro straordinaria forza; Tutta la mia città di Matteo Dell’Angelo emozionante racconto corale di quattordici clochard.
E ancora, Una medaglia per Luz Long di Domenico Occhipinti, sulla straordinaria amicizia fra gli atleti Luz Long e Jesse Owens, nata durante le celebri Olimpiadi di Berlino del 1936, simbolo per eccellenza di fratellanza; Queen, check mate for the king di Luca De Giorgi e Sergio Vespertino, duro e acuto documentario sulla violenza di genere; Contrafforte Pliocenico di Marco Mensa.
I CORTI
Tra i corti, invece, 48 gradi/188 °F di Andrea Di Iorio; A trouly Plastic Neutral Fishery di Pepe Brix; Adamo di Matteo Pecorari; Anima di Adriano Spadaro, Assunta di Luana Rondinelli; Boubacar di Cenzina Perrotta, Cactus di Luca Mariani; Corpo Unico di Mia Benedetta; Insetti di Greta Zamparini; Mano nella Mano di Angelica Cacciapaglia; Negli occhi di un bambino di Marco Ferrara; Nu Ffischia di Pierdomenico Minafra e Antonio Carella; Pass di Elika Abdollahi; Rondini All’Inferno di Vladimir di prima; Silver di Hamid Saberi; Soraya di Maryam Rahimi; The bread crocodile di Mirko Artuso; There is no point in dying di Cédrick Spinassou; The Sprayer di Farnoosh Abedi; The Wishing Table di Maria Korporal; The Warrior of Taranto di Antonino Macaluso; Worthy di Katie Paul; Dreaming of Venice di Elisabetta Giannini.
WORLD FOOD PROGRAMME ITALIA
Riconfermata la presenza del World Food Programme Italia, la Fondazione che promuove e sostiene in Italia le attività del WFP, con iniziative di sensibilizzazione sulla lotta contro la fame nel mondo, raccolta fondi e comunicazione e che rappresenta il punto di riferimento per quanti in Italia vogliono contribuire a supportare il WFP. Il World Food Programme è la più grande agenzia umanitaria dell’ONU e del mondo, insignita del Premio Nobel per la Pace nel 2020, che si batte per la creazione di un mondo libero dalla fame, dalle diseguaglianze e dalle discriminazioni di genere. Oltre al premio dedicato a Prem1ere Film con cui la società garantirà gratuitamente la distribuzione per un anno al film vincitore nei circuiti festivalieri.