INTERVISTA/ Pierpaolo Guerrini: “Un festival della Musica Italiana da affiancare al Festival di Sanremo”
(di Daniele Rossignoli) – Un Festival della Musica Italiana, magari da affiancare a quello della Canzone Italiana di Sanremo, per valorizzare la musica strumentale, autentico patrimonio culturale del nostro Paese ma poco considerata dal grande pubblico e spesso anche dalle stesse case discografiche. L’idea è di Pierpaolo Guerrini, compositore che per i suoi trent’anni di carriera ha realizato il suo primo album ‘Friends’, un concentrato di composizioni che spaziano tra vari generi musicali, con brani strumentali nei quali partecipano amici con cui ha collaborato direttamente e indirettamente nel corso della sua carriera. Un percorso ricco di temi melodici scritti dal compositore toscano, un mondo compositivo che si porta dietro da più di trent’anni, sviluppato tra l’amicizia e la stima reciproca tra i protagonisti, il desiderio di scambio di idee, gusti, vedute e tecniche musicali.
Pierpaolo Guerrini ha posto in essere un vera e propria ricerca tra vari generi musicali legata a un unico filo conduttore grazie anche all’apporto della Orchestra Sinfonica CNSA di Praga diretta dal maestro Steven Mercurio. All’opera in questo disco insieme a Guerrini, oltre ad Andrea Bocelli, Hauser e Stephan Moccio, personalità del calibro del flautista Andrea Griminelli, del pianista e compositore Alessandro Martire, del sassofonista Stefano Cocco Cantini, della PPG BAND capitanata dal batterista Fabrizio Morganti e musicisti come il bassista Lorenzo Forti, i chitarristi Marco Baracchino e Antonello Pudva.
“Durante la pandemia -racconta Guerrini intervistato da IlMohicano– ho avuto tempo di riflettere sulla realizzazione di un album strumentale, un’idea che coltivavo da parecchio tempo ma che non avevo mai realizzato. La musica oggi, a mio avviso, può dimostrare più fantasia con i brani strumentali che favoriscono più libertà da parte del compositore. Ogni artista ha un suo format che deve servire a degli stili da inserire nei cataloghi. Ogni brano strumentale, ogni canzone ha un tema da rispettare e ogni tema a bisogno dei suoi strumenti, del suo arrangiamento. Non esiste una musica perfetta che sia da formattare -sottolibnea- la musica ha bisogno di una sua libertà. Nel mio caso ho scelto gli strumenti più adatti per ogni tipo di melodia dell’album, per quel tipo di musica e di armonia. Per questo’ Friends’ è sì un album strumentale ma anche cantabile. Se si parla di musica, di composizioni, se uno deve seguire quel tema melodico, quella struttura armonica e si lascia trasportare dalle note invece di pensare al catalogo, allora il vestito che gli vai a cucire addosso è il più idoneo rispetto ad altri che sono stati formattati”.
La varietà di genere musicale di quest’album è nata anche dalla sperimentazione di varie produzioni realizzate nel corso degli anni nel PPG Studios. Ogni fase di lavorazione ha avuto un processo meticoloso, a partire dal recording con la band in studio fino a una grande orchestra d’archi, alla realizzazione di suoni originali elettronici, con i synth e outboard in gran parte completamente analogiche. Il processo di recording e di mix rispetta il più possibile una procedura classica a partire dall’effettistica utilizzata fino ad arrivare a scelte di processing più moderni.
È disponibile il videoclip di ‘Variable timing’ feat. Andrea Griminelli contenuto nel’album. “Andrea Griminelli con il suo flauto traverso -spiega Pierpaolo Guerrini- sfodera in questo brano tutto il suo virtuosismo, una dimostrazione di come grandi musicisti possono affrontare qualsiasi genere musicale. ‘Variable timing’, come da titolo ‘tempo variabile’, è uno stile pop rock orchestrato dal sapore anni ‘80/‘90, con fraseggi d’orchestra di carattere epico. L’introduzione ha un tempo che cresce fino a prendere più velocità e dinamica, il brano ricorda molto un mondo da thriller cinematografico. L’Orchestra Sinfonica CNSA di Praga -prosegue il compositore- dimostra tutta la sua grande capacità di interagire con gli altri strumenti pop, spiccano le parti di batteria, delle chitarre elettriche e del basso elettrico”.
“Questo brano -osserva- trasmette molta energia e l’ascolto non lascia spazio a momenti di noia o di relax. È un piacere poter condividere la mia musica con Andrea Griminelli, uno dei flautisti più grandi che il panorama internazionale ci offre. Ho avuto il piacere di conoscerlo in varie occasioni, una tra le altre, a casa del maestro Andrea Bocelli; ricordo che un giorno Bocelli fece sentire a Griminelli vari brani miei che io scrissi per lui, gli piacquero moltissimo. Così gli dissi che se avessi fatto brani strumentali lui non sarebbe potuto mancare e lui mi rispose, con la sua gentilezza, che sarebbe stato un immenso piacere”.
(Ros – Il Mohicano)