MUSICA/ Si è spento Franco Migliacci, tra i suoi successi ‘Nel blu dipinto di blu’ e ‘Uno su mille ce la fa’

Last Updated: 15 Settembre 2023By Tags: , ,

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Morto all’età di 93 anni a Roma Franco Migliacci, paroliere, produttore discografico, attore, editore musicale e talent scout italiano, autore di canzoni storiche tra cui la più famosa ‘Nel blu dipinto di blu’ assieme a Domenico Modugno. Nato a Mantova il 28 ottobre del 1930, Migliacci ha seguito gli studi a Firenze dove la sua famiglia si era stabilita. Qui viene notato ad un concorso per giovani attori che gli fa vincere un soggiorno di tre giorni a Cinecittà e un modesto ruolo in un film di Nino Taranto. Decide quindi di trasferirsi definitivamente a Roma e nel mondo del cinema dove lavora facendo la comparsa o partecipando a piccole parti in circa 18 pellicole. Comincia quindi a lavorare negli sceneggiati per la televisione (fra cui ne ‘Il marziano Filippo’, destinato alla tv dei ragazzi) e in numerosi radiodrammi. Diventa illustratore per ‘Il Pioniere’ diretto da Gianni Rodari.

Nel giugno del 1957 la svolta: in una giornata che si prospetta negativa, Migliacci, preso dallo sconforto, ha un’intuizione: mandare a quel paese il mondo’ dipingendosi le mani e la faccia di blu per sparire nel blu, dipinto di blu. Modugno si entusiasma all’idea e alle prime parole di Migliacci. Durante 6 mesi di lavoro, Modugno ha l’intuizione del ritornello ‘Volare oh oh’, accompagnato dal gesto liberatorio delle braccia spalancate come se fossero ali. La canzone ‘Nel blu dipinto di blu’ viene presentata al Festival di Sanremo 1958, dove si classifica al primo posto, e all’Eurovision Song Contest di quell’anno (in programma ad Hilversum, Paesi Bassi) dove si classifica al terzo posto, diventando in brevissimo tempo un successo planetario. ‘Volare’ è soltanto la prima tappa di una lunga collaborazione con Modugno che continuerà con brani di grande successo come ‘Pasqualino Maragià’, ‘Io’ e ‘Farfalle’.

Nel 1960 interrompe la collaborazione con Modugno cominciando a lavorare come ‘battitore libero’. Scrive in questo periodo per Mina, Milva, Gianni Meccia (del quale è anche scopritore e produttore), Fred Bongusto, Rita Pavone, Giancarlo Guardabassi e Patty Pravo, ma i successi più grandi arrivano con Gianni Morandi, per il quale scrive successi come ‘Andavo a cento all’ora’, ‘Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte’, ‘In ginocchio da te’ e soprattutto ‘C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones’. Ritroverà poi Morandi nel 1985 per il quale scrive ‘Uno un mille ce la fa’. (Ros – Il Mohicano)

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