MUSICA/ Il Blue Note riparte nel segno di Woody Allen

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Il Blue Note di Milano riparte nel segno di Woody Allen. Martedì 5 settembre prende il via la ventunesima stagione concertistica del jazz club di via Borsieri che nella prossima stagione intende alzare ulteriormente l’asticella della proposta artistica in termini di qualità e di quantità, invitando sul proprio palco i musicisti più importanti della scena jazz nazionale e internazionale. E a proposito di nuovi nomi, sarà proprio un duo di giovanissime cantanti brasiliane a dare ufficialmente il via alla nuova stagione, martedì prossdimo: Anavitória, ovvero Ana Caetano e Vitória Falcão, uno dei gruppi contemporanei folk più ricercati in Brasile, protagonista di una nuova ondata di giovani artisti che ha scalato le classifiche brasiliane, assicurandosi un Latin Grammy Award o ottenendo diverse candidature. Con 3 EP e 4 album in studio in meno di 10 anni, il duo ha spopolato su YouTube, dove il loro canale vanta 3,67 milioni di iscritti.

Mercoledì 6 e giovedì 7 settembre il Blue Note di Milano avrà l’onore di ospitare sul proprio palco il Premio Oscar Woody Allen and His New Orleans Jazz Band. Il loro repertorio è composto da oltre 1200 canzoni che comprendono melodie popolari, inni, spiritual, marce, blues e rags dell’inizio del XX secolo. Per venticinque anni, il gruppo ha suonato ogni lunedì sera presso il rinomato Carlyle Hotel di Manhattan: Allen ha persino mancato di ritirare un Academy Award per non cancellare il suo concerto del lunedì sera. Due serate speciali, in collaborazione con The Beat Production, durante le quali la scaletta sarà rigorosamente improvvisata e nessuno, nemmeno i musicisti sapranno quale canzone Allen chiederà di suonare dopo.

Venerdì 8 e sabato 9 settembre tornerà in via Borsieri l’immancabile James Taylor Quartet con quella tipica e inconfondibile miscela di soul, funk, jazz, spy movies e r’n’b. Famosa e apprezzata in tutto il mondo, questa band storica ha saputo definire il genere acid jazz e il suo leader, James Taylor, nel corso degli anni ha collezionato le più svariate partecipazioni ai dischi di artisti del calibro di U2, Pogues, Manic Street Preachers, fino ad arrivare agli ultimi lavori di Tom Jones e Tina Turner. Puntuali come ogni anno i musicisti del gruppo riproporranno al loro affezionato pubblico milanese i più fortunati brani della loro lunga carriera.

Martedì 12 settembre Blue Note Milano proporrà il primo appuntamento per questa nuova stagione di Celebrate New Orleans, la festa in musica dedicata al jazz e alle sue mitiche origini che continua a trovare nuovi adepti e ad appassionare gli spettatori in sala. Sul palco ci sarà la Breezy Jazz Band di Domenico Mamone che ripercorrerà i brani più celebri di Sidney Bechet, nei quali si riassapora la New Orleans degli albori del jazz: dalle sessioni con Louis Armstrong, agli echi blues e dixieland. Per l’occasione sarà riproposto l’ormai immancabile menù cajun con tutti i suoi piatti colorati e profumati di spezie, capaci di regalare al palato sorprendenti sapori, decisi e delicati allo stesso tempo.

Compositore, produttore, arrangiatore e tastierista jazz, Jason Miles ha una carriera a fianco di nomi leggendari come Miles Davis e Marcus Miller e con il gotha della musica contemporanea: Whitney Houston, Michael Jackson, Aretha Franklin, Michael Brecker, David Sandborn, The Crusaders e George Benson. Sarà al Blue Note mercoledì 13 settembre, accompagnato dal suo Electric 4tet con David Gilmore alla chitarra, Reggie Washington al basso e Patrick Dorcéan alla batteria per presentare il progetto ‘Kind Of New’ ispirato alle ‘Cellar Door Sessions’ del 1970 di Miles Davis: un viaggio nel futuro del jazz attraverso improvvisazione e fusione di suoni elettronici e acustici.

Giovedì 14 settembre sarà la volta di Jon Regen, interprete e autore raffinato, pianista energico e cantante di classe. La sua voce è inconfondibile, così come le melodie e gli arrangiamenti pop-jazz delle sue canzoni, che ci riportano a Randy Newman, Bruce Hornsby e Billy Joel. Sarà sul palco di via Borsieri per celebrare il suo nuovo album ‘Satisfied Mind’: elogiato dalla critica, è un disco tanto fresco quanto familiare, che fonde umorismo, cuore e arte in un suono molto personale. Prodotto da Matt Johnson dei Jamiroquai, vanta anche la presenza di luminari come Ron Carter, Rob Thomas, Pino Palladino, Dave McMurray, Larry Goldings e altri.

Anche nella nuova stagione non mancheranno i ritmi latini: venerdì 15 settembre ci sarà infatti una nuova edizione di ‘Celebrate Cuba’, il format più recente firmato dal jazz club di via Borsieri ideato per celebrare la patria dei ritmi caraibici, con le tipiche note di mambo, rumba, salsa, jazz afro-latino e cha-cha-cha. Sul palco la Orquesta Con Clave, un collettivo di musicisti latinoamericani uniti dal desiderio di diffondere la propria cultura attraverso i diversi stili del genere salsa. Per l’occasione al menù del jazz club si aggiungeranno alcuni piatti speciali che omaggeranno la cucina cubana e il suo inconfondibile mix di colori, profumi e spezie, la cui origine è il frutto di un intreccio di culture diverse: indiana, africana e spagnola.

Sabato 16 settembre sarà la volta di una all star band: il vincitore del Grammy Award Micheal Blicher, il mago dell’Hammond Dan Hemmer e il leggendario batterista Steve Gadd hanno unito le loro forze nel 2014 per celebrare l’amore condiviso per l’organo Hammond soul/jazz, da cui è nato l’album ‘Blicher Hemmer Gadd’. Negli anni la band si è esibita in più di 50 concerti in tutto il mondo e ha inciso due album live, di cui l’ultimo è ‘Omara’, registrato nel 2018 durante un tour che li ha portati in Australia, Thailandia, Hong Kong e Giappone. L’obiettivo di questa straordinaria formazione è solo uno: permettere al batterista più innovativo del mondo di mostrare il suo talento.

Domenica 17 settembre torneranno al Blue Note Le Sorelle Marinetti, l’energico trio vocale in grado di conquistare il pubblico fin dalla prima nota con il suo inconfondibile swing d’antan anni ’30 e ’40: un’occasione per riascoltare alcuni dei brani più noti e canticchiati del periodo della canzonetta sincopata dei tempi dell’E.I.A.R. e per scoprire piccole gemme musicali andate perdute. Verranno riproposti alcuni brani del pop contemporaneo rivisitati in chiave swing e presentati alcuni nuovi gradevolissimi inserimenti in repertorio per una serata di puro divertimento e ottima musica.

Fred Wesley, stella assoluta del trombone funk, sarà in via Borsieri martedì 19 settembre in occasione del tour di celebrazione dei 50 anni dalla nascita della leggendaria formazione che lo ha sempre accompagnato, The JBs. Oltre che ottimo strumentista, Fred Wesley è anche compositore, arrangiatore e cantante: ha cominciato la sua carriera da giovanissimo, suonando con Ike e Tina Turner, per passare a collaborazioni illustri con James Brown, George Clinton e le sue due celebri band, Ray Charles, Randy Crawford, Vanessa Williams e molti altri artisti e gruppi di segno stilistico assai diverso. Con la carica inesauribile di chi vive per la musica, Wesley continua a comporre e a incidere ancora oggi, insieme alla sua band jazz-funk, The New JBs: Gary Winters alla tromba, Hernan Rodriguez a sax e flauto, Reggie Ward alla chitarra, Peter Madsen a piano e tastiere, Dwayne Dolphin al basso e Bruce Cox alla batteria.

Il gruppo The Bluemood da sempre rende omaggio al blues più ‘scuro’ e profondo, aggiungendo venature rock e citazioni di varia provenienza, in virtù delle differenti storie musicali e influenze dei suoi componenti. La band sarà al Blue Note mercoledì 20 settembre per festeggiare il proprio decennale: per l’occasione, l’esibizione sarà impreziosita dalla straordinaria presenza di Kat Dyson, già chitarrista di Prince e da molti anni chitarrista e vocalist in tutte le formazioni della band di Zucchero. Una vera e propria ‘sacerdotessa’ del blues: originaria della Virginia e residente a Los Angeles, incarna e interpreta lo spirito più autentico del genere e come tale è stata una fonte di ispirazione determinante per i Bluemood. Insieme racconteranno il blues come nessun altro è in grado di fare.

Giovedì 21 settembre ci sarà la prima edizione, in questa nuova stagione, di Celebrate Studio 54, la festa dedicata alla musica disco anni ’70 e alla discoteca più famosa di New York e forse dell’intero pianeta, lo Studio 54, dove ogni sera andava in scena ‘la festa più grande del mondo’. Il jazz club celebrerà quegli anni speciali con una serata altrettanto speciale in compagnia dei Pulsation, un progetto musicale disco funk nato a Milano su iniziativa di Elio Marrapodi e Dave Dicecca, che faranno rivivere i gloriosi anni ’70 e ’80.

Venerdì 22 e sabato 23 settembre tornerà in via Borsieri Sarah Jane Morris, icona della musica mondiale che ha saputo imporsi sulla scena internazionale grazie a uno stile sofisticato e a produzioni importanti che nel tempo hanno spaziato dal pop al blues, fino al jazz. Da sempre ispirata dal suo idolo, Billie Holiday, più volte paragonata dalla migliore critica internazionale a Nina Simone e Janis Joplin, Sarah Jane Morris è convinta che il potere della musica possa avere effetti positivi sulle persone e coltiva continuamente questa ispirazione, davanti a un pubblico fedele, rapito dal suo stile musicale indipendente e grintoso.

Domenica 24 settembre il club sarà pervaso dall’energia dei mitici Ridillo, la band unica nel suo genere ricca di influenze funky, soul, jazz, afro-brasil, folk e lounge, che torna al Blue Note di Milano dopo quasi due anni dall’ultimo concerto. Un pop raffinato e divertente il loro, elegante e pieno di energia, capace di episodi dolci e di momenti sfrenati. L’arguzia, l’allegria, l’ottimismo e l’ironia sprigionate dai testi delle loro canzoni riescono incredibilmente a creare una malgama con quelli delle cover che scelgono di riproporre, tanto da farle sembrare scritte apposta per loro. Un concerto esuberante e divertente che appassionerà il pubblico in sala fin dalla prima nota.

Vanessa Tagliabue Yorke ha già calcato il palco del Blue Note ma il concerto in programma martedì 26 settembre è il suo esordio come leader di un proprio progetto: un’occasione speciale per sottolineare non solo la sua vocalità sofisticata e coinvolgente ma anche la vena creativa e la sua profonda cultura musicale. Vanessa è una ricercatrice che attinge spesso da repertori inusuali e coltiva un profondo amore per il jazz delle origini, linfa vitale di questo progetto che si ispira a epoche lontane puntando verso la contemporaneità. Riecheggiano nel repertorio i brani di una New York radiofonica degli anni Venti del Novecento, in cui la voce di Annette Hanshaw rivive assieme ad uno scorcio appassionato della musica di Harlem. Con lei una piccola grande band: Mauro Ottolinial trombone, Francesco Bearzatti a sax e clarinetto e Giulio Scaramellaal piano.

A distanza di quasi 5 anni il palco di via Borsieri verrà nuovamente affidato al trombettista, compositore e arrangiatore Terence Blanchard, atteso mercoledì 27 settembre con il suo quintetto, l’E-Collective: un progetto che combina il dinamico groove della fusion con i colori di funk, r’n’b e blues. Terence Blanchard è una figura cardine della rinascita del iazz degli anni Ottanta e ha a suo tempo inciso e accompagnato dal vivo in tour alcuni dei musicisti più importanti della storia di questo genere. Più volte premiato ai Grammy Awards, Blanchard è anche un rinomato compositore di colonne sonore, celebre soprattutto per le sue collaborazioni con il regista Spike Lee. Nel suo ultimo album uscito ad agosto 2021, Absence, rende omaggio a Wayne Shorter, uno dei più grandi compositori jazz al mondo.

Da giovedì 28 a sabato 30 settembre torneranno, puntuali come ogni anno, i Matt Bianco, per tre date all’insegna dell’acid jazz. Il gruppo, nato con l’intento di sperimentare la contaminazione dei generi latin, jazz e funky con una vena più pop, è diventato nel corso degli anni ’80 una delle realtà più interessanti sulla scena musicale internazionale. Al ritmo di un album ogni due anni circa, la band non cessa di spostarsi da un capo all’altro del mondo, forte di un fedele seguito di affezionati. (Ros – Il Mohicano)

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