FOTOGRAFIA/ A Palazzo Reale a Milano una retrospettiva dedicata a ‘Mario Dondero. La libertà e l’impegno’
Palazzo Reale presenta, per la prima volta a Milano, l’antologica ‘Mario Dondero. La libertà e l’impegno‘, un’ampia retrospettiva del lavoro fotografico di Mario Dondero (1928-2015), uno dei protagonisti della fotografia italiana della seconda metà del Novecento e fotoreporter di spicco nel panorama internazionale. La mostra, aperta al pubblico dal 21 giugno al 6 settembre, è promossa dal Comune di Milano – Cultura, prodotta da Palazzo Reale e Silvana Editoriale in collaborazione con l’archivio Mario Dondero e con il sostegno della Galleria Ceribelli, e curata da Raffaella Perna.
L’esposizione, di taglio antologico, mira a offrire uno sguardo complessivo sull’opera di Dondero, attraverso una selezione di immagini appartenenti a reportage e servizi fotografici realizzati lungo l’intero arco della sua lunga carriera, dagli anni Cinquanta agli anni Dieci del XXI secolo. Insieme a molte tra le fotografie più iconiche, in mostra vengono presentati diversi scatti inediti, forniti dall’archivio dell’autore, tra cui alcuni ritratti di Pier Paolo Pasolini e Laura Betti.
“L’approccio di Dondero alla fotografia si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza dei momenti e dei luoghi che ha documentato, offrendo uno sguardo autentico sulla società e sulle sue trasformazioni. L’attualità del suo lavoro risiede nella capacità di affrontare tematiche complesse, che sollecitano ancora riflessioni nel pubblico contemporaneo”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. “La straordinaria esposizione a Palazzo Reale rappresenta una grande novità nella programmazione culturale cittadina, arricchendo ulteriormente l’offerta di mostre fotografiche attualmente aperte in città e celebrando l’eredità di uno dei protagonisti della fotografia italiana attraverso un percorso tra fotografie iconiche e scatti inediti”.
La mostra a Palazzo Reale vuole restituire il lungo percorso di Dondero attraverso un racconto che segue un duplice criterio espositivo, cronologico e tematico insieme. Il display espositivo delle dieci sale dell’Appartamento dei Principi è concepito come una narrazione che si snoda lungo altrettante tappe. L’esposizione è concepita come una narrazione per capitoli che si snodano lungo le dieci sale, ciascuna pensata come una micro-mostra: dalle fotografie dei primi viaggi in Portogallo negli anni Cinquanta, collocati nella prima sala, sino agli scatti realizzati a Kabul negli anni Duemila, esposti nella decima sala.
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