Everything Everywhere All at Once pigliatutto, agli Oscar 7 statuette
Everything Everywhere All at Once, il film di Daniel Kwan, Daniel Scheinert e Jonathan Wang, pigliatutto: nella notte, alla cerimonia degli Oscar è stato premiato con sette statuette come: miglior film, miglior attrice (Michelle Yeoh), miglior regia, migliore sceneggiatura originale (Daniel Kwan e Daniel Schenert), miglior editing, miglior attrice non protagonista (Jamie Lee Curtis) e miglior attore non protagonista (Ke Huy Quan). Grandissima commozione per la vittoria di quest’ultimo, che ha ricordato la vita difficile, la parte in un film con Harrison Ford da bambino ne Il Tempio della Paura, l’anno nel campo profughi, la difficoltà a trovare di nuovo lavoro. A vincere come miglior attore Brendan Fraser, interprete di The Whale. Per gli effetti speciali è stato premiato Avatar, La via dell’acqua, mentre per il sonoro Top Gun: Maverick.
Pinocchio, di Guillermo del Toro, ha vinto nella categoria film di animazione. Nulla per Rhianna e Lady Gaga: a vincere come migliore canzone è stata l’indiana Naatu Naatu. An Irish Goodbye di Tom Berkeley and Ross White ha vinto come miglior documentario in live action; The Boy, the Mole, the Fox and the Horse di Charlie Mackesy and Matthew Freud è stato il miglior cortometraggio animato. Miglior colonna originale All Quiet on the Western Front di Volker Bertelmann. Per il makeup e l’hairstyling a vincere Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley per The Whale. Miglior film straniero il tedesco All Quiet on the Western Front. Miglior documentario Navalny di Daniel Roher, Odessa Rae, Diane Becker, Melanie Miller e Shane Boris. Migliori costumi a Ruth Carter per Black Panther: Wakanda Forever.