SPECIALE SANREMO/ Rosa Chemical, le mie parole premiate da un Festival che aveva voglia di libertà
Rosa Chemical in amore vorrebbe dare senza nulla chiedere in cambio. Ci prova, almeno dopo che ci siamo riscoperti tutti egoisti. Lo fa con l’arte. Dona e basta. E’ questo un po’ questo il senso del suo racconto al Festival di Sanremo, dove canta l’amore, quello libero, in qualunque forma e colore si possa manifestare. “Ho capito cosa volevo dall’amore quando ho capito cosa non volevo dall’amore: nel 2023 abbiamo scoperto che siamo egoisti. Io l’arte la amo già, senza chiedere nulla in cambio Provo a farlo anche con le persone”. E la canzone? Comunque già ben accolta dal pubblico? “Mi auguro che lasci un segno nel cuore delle persone al di la di come andranno le classifiche e i punti ma mi auguro che lasci un segno”. Intanto, “è’ andato tutto oltre le aspettative, il festival si è dimostrato aperto, libero e pronto ad un messaggio d’amore, di sesso, di italianità che è quello che sto cercando di portare sul palco”. Rosa Chemical è pienamente soddisfatto della sua partecipaziona tanto da lasciarsi andare ieri sera, dopo la serata dedicata ai duetti e alle cover, ad un pianto. L’artista continua nella sua ‘battaglia’ per affermare la propria diversità, che preferisce chiamare unicità, consigliando “a tutti di non considerarsi mai sbagliati” e ringraziando Amadeus “per il suo coraggio e grande apertura mentale e intelligenza”. E’ un festival “che aveva tanta voglia di libertà e penso che le mie parole, semplici e chiare, siano state premiate dal pubblico”.