Torna Videocittà, sulle forme più avanzate dell’audiovisivo
Roma, 19 luglio 2022 (IL MOHICANO-MM) – Giunto alla sua V edizione, torna dal 20 al 24 luglio Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich che esplora le forme più avanzate dell’audiovisivo. L’edizione 2022 sarà aperta da una serata dedicata alle industrie creative digitali e presenterà per la prima volta un’installazione multimediale e immersiva che reinterpreterà l’architettura del monumento simbolo del quartiere Ostiense e della Roma moderna, il Gazometro, nell’area Eni di Ostiense.
Il grande Gazometro sarà protagonista di un’installazione site-specific prodotta per Videocittà 2022 da Eni e realizzata da fuse*, studio multidisciplinare che esplora le possibilità espressive date dall’uso creativo delle tecnologie digitali al fine di interpretare la complessità dei fenomeni umani e naturali. L’architettura industriale del Gazometro accoglierà per 5 giorni una sfera sospesa al suo interno con un diametro di 20 m, proiettata su 360°, visibile da gran parte del territorio urbano, catturando l’attenzione del pubblico da ogni possibile punto di osservazione in tutto il contesto metropolitano. L’installazione, dal titolo Luna Somnium, si ispira a quella che viene considerata la prima opera letteraria di fantascienza: un racconto scritto da Keplero in cui il lettore, insieme al protagonista, si ritrova sulla Luna e guarda la Terra con occhi diversi, grazie a un nuovo punto di vista sull’Universo. Luna Somnium sarà presentata nella serata d’apertura, il 20 luglio, dedicata alla transizione digitale, in collaborazione con Anica e curata da Manuela Cacciamani, Presidente dell’Unione Editori e Creators Digitali, suo il talk di apertura Dallo storytelling digitale al metaverso che vedrà tra gli ospiti Frank Matano, Ciro Priello e Gianluca Fru dei The Jackal, Michele Bravi e Camihawke. Si confronteranno sul tema: Pierluigi Colantoni, direttore Comunicazione RAI ed Elena Capparelli, direttore Contenuti Digitali e Rai Play; i content creators The Jackal e Camihawke, i rappresentanti delle aziende Creators Digitali Luca Leoni, CEO di Show Reel Media Group e Niccolò Vecchiotti, CEO di Newco Management. Moderano i panel la giornalista Alessandra Vitali e la produttrice Manuela Cacciamani. Al termine dei talk Michele Bravi si esibirà in una performance live.
L’installazione site-specific al Gazometro sarà solo la punta dell’iceberg perché il festival abiterà l’intera area di archeologia industriale adiacente all’impianto. Al suo interno, fra i vari percorsi attraversabili dal pubblico, l’Opificio 41 che durante il Festival sarà la sede di Presente Futuro, una grande mostra collettiva concepita come installazione, ancora una volta, site-specific: sulle sue grandi vetrate un’esplosione di colori racconterà le opere dei più interessanti protagonisti dell’arte digitale, per un progetto nato dalla collaborazione fra Videocittà e Reasoned Art, la prima startup italiana dedicata alla crypto arte, e presentato nell’ambito del focus che il festival dedica alla crypto arte, ovvero l’arte digitale certificata e venduta tramite la tecnologia blockchain e NFT. Fra le opere di Presente Futuro, che sarà possibile poi acquistare, quella del mago del Motion Design, l’artista argentino Esteban Diacono, le creazioni dell’artista tedesco Extraweg e le visioni del canadese Scorpion Dagger, autore dell’omonimo progetto, un blog animato da gif e digital collage ispirati ai dipinti rinascimentali; le creazioni emozionali del collettivo parigino di designer e illustratori Parallel Studio e le installazioni cinetiche del norvegese Jan Hakon Erichsen, conosciuto come “il distruttore di palloncini”. Gli iconici ritratti senza volto di Skygolpe, le opere dell’artista new pop e amante della tecnologia Giovanni Motta, la distintiva tecnica artistica riportata nel mondo digitale di Fabio Giampietro e la narrazione post-umana di Giuseppe Lo Schiavo. Fino ad arrivare ai lavori di artisti italiani riconosciuti nel campo, come: Giuseppe Ragazzini, Emanuele Dascanio, Tommaso Buldini, Marcello Baldari, Marco Zagara, Nicola Caredda, Niro Perrone, Giuseppe Veneziano, Filippo Ghisleri, Lorenza Liguori e Fabiola Sangineto.
A completare il quadro del Focus NFT, il 22 luglio un talk dal titolo La rivoluzione NFT nell’arte: contesto e scenari futuri curato da Valentino Catricalà, studioso, curatore e critico d’arte contemporanea, cui parteciperanno Serena Tabacchi, Director and Co-founder MoCDA Museum of Contemporary Digital Art, l’artista Scorpion Dagger, Amelia Tomasicchio Editor in Chief and Co – Founder Cryptonomist e Giulio Bozzo, CEO & Founder di Reasoned art.
Si rinnova anche l’appuntamento con la Videoarte, curato da Damiana Leoni e Rä di Martino. Attenzione alle opere della regista e artista audiovisiva statunitense Wu Tsang – esposte nei più importanti imusei internazionali come il Moma e il Guggenheim di New York o la Tate Modern di Londra, per citarne soltanto alcuni – che combina la dimensione del documentario con fantastiche deviazioni nell’immaginario, per esplorare storie nascoste e narrazioni marginali. Tsang, per la prima volta a Roma, parteciperà a un talk durante la serata del 21 luglio e presenterà alcune delle sue opere video.
Il 22 luglio in programma una maratona visiva con Monica Bonvicini, l’israeliana Keren Cytter, e la palestinese inglese Rosalind Nashashibi, la franco-algerina Zineb Sedira; e, per la prima volta in Italia, Meriem Bennani, artista marocchina in forte ascesa nel mondo dell’arte internazionale.
Novità il lavoro incentrato sul cambiamento climatico della giovanissima artista originaria delle Barbados Ada M. Patterson, mentre l’egiziano Hassan Khan presenta a Videocittà l’opera dal titolo Jewel. A rappresentare l’Italia la romana Elisabetta Benassi, ormai di casa alla Biennale di Venezia, e la collaborazione tra Hilario Isola e Enrico Ascoli, due artisti che portano avanti in parallelo ricerche sulla ruralità, con un particolare focus sul cambiamento climatico. In mostra anche il lavoro di Marco Godoy Artista spagnolo di base a Londra che nella sua video opera Claiming the Echo adatta gli slogan cantati durante le manifestazioni di protesta in Spagna alle partiture del compositore Henry Purcell.
Il 23 luglio sarà invece la stella del calcio francese Zinedine Zidane il protagonista del pluripremiato A 21st Century Portrait, film degli artisti Douglas Gordon e Philippe Parreno realizzato con 17 telecamere e incentrato sui movimenti del calciatore nel corso di una singola partita che del 2005. Esposto a livello globale, il lavoro di è stato l’oggetto di una notevole attenzione della critica e ha collezionato diversi premi internazionali. Cuore pulsante del festival saranno le esibizioni live e le AV performance.