INTERVISTA/ Darman: “con ‘Agay’ descrivo l’importanza delle piccole cose apprezzate dopo la pandemia”

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(di Daniele Rossignoli) “Dopo la pandemia ci si è resi conto dell’importanza delle piccole cose ed è da qui che è nato ‘Agay’, il singolo che aprirà il mio nuovo album, ‘Rifugio’, che uscirà in autunno”. Darman, all’anagrafe Dario Mangiacasale, racconta a Il Mohicano come è nato questo suo nuovo singolo: “ero in spiaggia, in Costa Azzurra e precisamente ad Agay nel giugno del 2020, durante la prima riapertura dopo il lockdown. La canzone -racconta- è ispirata proprio da questo e quando io parlo della ‘fioca eccitazione’, parlo del fatto che dopo mesi di chiusura ci si è resi conto dell’importanza di tutte quelle piccole cose che ci erano venute a mancare. Appena abbiamo avuto la possibilità di riviverle abbiamo capito che queste sono la vera essenza della vita”.

Il cantautore calabrese, di base a Torino, ha già all’attivo tre lavori discografici, tutti pubblicati per l’etichetta Ayawasca Sciamani Musicali:Four-Leaved Shamrock’, uscito nel novembre del 2015, ‘Segale cornuta’ dell’aprile 2017 e ‘Necessità interiore’ uscito ad aprile 2020. Con il suo quarto album, ‘Rifugio’, Darman lancia l’invito a non chiudersi in se stessi, ad aprirsi agli altri: “la copertina rappresenta un guscio d’uovo aperto e vuoto. Il titolo ‘Rifugio’ è un paradosso perché uno si aspetta che il rifugio sia un luogo chiuso, dove ci si ripara magari per sfuggire a qualche paura. In realtà, la mia concezione di rifugio è un’altra, è quella di una apertura al mondo, schiudersi e conoscere. Quello per me è il più grande rifugio perché se uno si rifugia nella accezione classica della parola si perde tante cose della vita che si possono vivere soltanto se ti apri al mondo e conosci il più possibile di quello che ti circonda e degli altri. Stiamo vivendo un periodo in cui molte persone si richiudono in se stesse, anche per colpa di internet -osserva- mentre secondo me il vero rifugio è sentire i punti di vista e i pensieri degli altri”.

Per quanto riguarda il suo nome d’arte “Darman l’ha trovato mio padre”, spiega. “Quando avevo dieci, undici anni avevo registrato dei brani su un vecchio computer ed erano venuti abbastanza bene. Mio padre era riuscito a trovare questa cartella nascosta, che non avevo fatto sentire a nessuno, e ne ha masterizzato un Cd su cui ha scritto con un pennarello Darman. Un giorno, mentre ero in macchina con lui mi dice di mettere il cd e ho scoperto che erano le mie canzoni. Da lì ho deciso di chiamarmi Darman”.

‘Agay’ che vede la collaborazione di Christian Lisi alle congas, è anche un videoclip realizzato da Emanuele Spagnolo che spiega come il brano “sia diverso dagli altri, con atmosfere morbide e calde ma allo stesso tempo porta con sé la freschezza di inizio estate. Il mare è qui bellezza, semplicità, è forza evocativa ed ispiratrice. Col video abbiamo cercato di cogliere quella scintilla nascosta tra le tante sfumature di blu”.

 

 

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