‘A testa in giu’, il grido liberatorio dopo due anni di pandemia del duo indie rock Cenere
‘A testa in giù’ (ADA Music Italy) è il nuovo brano di Cenere, il duo indie rock composto da Sarah Fornito, ex cantante di Diva Scarlet e Decana, e Rebecca Dallolio, violinista di formazione classica. Per il nome del duo, le artiste hanno scelto di farsi ispirare dalla mitologica figura della fenice, che dopo le difficoltà rinasce dalle proprie ceneri, forte di una resilienza che lo stesso duo bolognese si è riscoperto possedere, dopo il difficile periodo che abbiamo attraversato a causa della situazione pandemica.
‘A testa in giù’ nasce come una riflessione figlia dei nostri tempi e rappresenta un vero e proprio grido liberatorio: in una manciata di minuti sintetizza la voglia di riprendersi a piene mani la libertà di viaggiare, toccarsi, suonare e ricominciare a respirare con la faccia scoperta.
Nel video, ci si trova in una casa reinterpretata da gesti e posizioni innaturali creati con gli oggetti di tutti i giorni. Gesti estremi, situazioni assurde che sottolineano sia lo stress della condizione di isolamento forzata che il tentativo di sperimentare per evadere con la creatività. Il concept è stato ideato da ADVISTA cinema communication agency di Padova, fondata da Livia Rodà e Giuseppe Tommasini. Qui trova spazio il linguaggio dell’arte, grazie alla reinterpretazione di alcune opere, tra cui spiccano ‘One minute sculptures’ di Erwin Wurm e ‘How to not destroy your’ tights’ di Maurizio Di Iorio. Questi sono solo alcuni degli omaggi e ispirazioni a cui si è scelto di dare vita, facendoli muovere e cantare: lo scopo era liberarli dalla staticità della foto. Una staticità che noi tutti, per troppo tempo, abbiamo condiviso. Una miscela tra sonorità pop e rock caratterizza questo brano dal messaggio ben chiaro: bisogna riprendere in mano la propria vita, avere il coraggio di sfogarsi per catartizzare definitivamente le difficoltà affrontate.
La copertina del brano è stata realizzata dall’artista Benedetta Bartolucci e fa parte di ‘Spleen Splendor’. In occasione dell’uscita del brano, l’opera è stata riadattata dall’artista sul concetto del brano ‘A testa in giù’.
“Nonostante la drammaticità del momento pandemico, fermarci è servito per riappropriarci del respiro che avevamo perso, nel caos della vita di tutti i giorni – racconta Sarah Fornito – Personalmente, ho ricominciato a scrivere e a scalciare per la voglia di suonare su un palco, per l’esigenza fisica di vedere un concerto che non fosse sui social, per la necessità di viaggiare e stringere le persone care”.
Credit Photo: Ramiro Castro Xiquez