Torna il Jova Beach Party con la grande iniziativa ambientale Ri-Party-Amo
Una festa in 12 tappe quella dell’edizione 2022 del Jova Beach Party, che prende sempre più sul serio l’impegno per l’ambiente. Perché divertirsi restando sostenibili, anzi pro-attivi, si può e si deve. E così, insieme ai grandi raduni sulle spiagge italiane, si rinnova anche Ri-Party-Amo, che nasce dalla collaborazione tra il Jova Beach Party, Intesa Sanpaolo e WWF Italia, per rendere tutti, giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità, attori consapevoli del cambiamento. Tre i pilastri dell’iniziativa: pulizia delle spiagge, progetti di ricostruzione naturale e attività di educazione. Per sostenere questi proigetti è stata lanciata una campagna di Crowfunding (sulla piattaforma ForFunding di Intesa Sanpaolo) che ha già raccolto 3 milioni di euro che saranno utilizzati per pulire 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali; per realizzare 6 macro azioni di ripristino degli habitat; organizzare 8 incontri nelle università italiane e workshop nelle scuole capaci di coinvolgere un totale di 100mila studenti. Tra tutti coloro che avranno contribuito alla raccolta, 4.000 persone avranno la possibilità di partecipare a due esclusivi concerti che Jovanotti terrà all’Atlantico di Roma e all’Alcatraz di Milano il 12 e il 14 novembre.
“Serve l’impegno di tutti se vogliamo davvero dare corso alla transizione ecologica” ha detto Jovanotti in occasione della presentazione oggi, nell’aula magna dell’Università Bicocca di Milano. Nè si può negare che la sfida ha dei “costi enormi”, ma “nessuno può chiamarsi fuori”. Bisogna dunque essere pronti ad affrontare alcune “rinunce”. E allora un primo passo riguarda proprio l’acqua. Bandite le bottigliette di plastica. Invece verranno distribuite lattine di alluminio, che e’ un materiale intelligente e facilmente riciclabile”. Bicchieri per l’acqua fino alle coppette per la frutta e i frullati, tutte le stoviglie e i contenitori saranno di carta.
Proseguirà anche la collaborazione con la coperativa Erica: alle 15 amministrazioni comunali che hanno ospitato l’evento sono stati consegnati 2.300 maxi contenitori di plastica, seconda vita, per la raccolta differenziata, per un valore stimato di circa 50 mila euro, 1.500 borracce realizzate grazie al riciclo degli imballaggi in alluminio e 500 portamatite, distribuiti alle scuole, realizzati grazie al riciclo degli imballaggi in acciaio.
Nel 2022 saranno inoltre realizzati dei nuovi video per i maxi schermi del Jova Beach. L’iniziativa denominata ‘The World is a beach’ già nel 2019 proponeva un video messaggio di nove amici del JBP che hanno mandato una speciale video-cartolina che veniva ripetutamente proiettata nel corso dell’intera giornata in spiaggia. Nativa, in occasione del tour, ha collaborato con Trident per definire un percorso di evoluzione: misurare tutti gli impatti a 360 gradi e delineare come il Jova Beach Party possa diventare una forza che contribuisca quanto più possibile alla rigenerazione delle persone, della comunità e dell’ambiente.
“Da dove può ripartire il nostro Paese se non dal prendendosi cura, con amore, della salute del enostro territorio e delle nuove generazioni. Ecco quando abbiamo immaginato Ri-Party-Amo abbiamo pensato a qualcosa capace di attivare le migliori energie e coinvolgerle in una delle più grandi mobilitazioni mai tentate per ripulire le spiagge italiane dalla plastica e mettere in cantiere progetti di restauro naturale: un esempio concreto di come si possa costruire un mondo con più natura. Ma non può esserci nessun futuro senza i giovani, quelli con cui ci confronteremo nelle scuole e nelle università e insieme ai quali cercheremo di tracciare la rotta della sostenibilità per le sfide di oggi e quelle di domani perché i prossimi anni saranno cruciali per costruire un futuro decarbonizzato ed al 100% rinnovabile, un futuro in cui invertire la perdita di biodiversità e proteggere la natura che è alla base della nostra salute. Questo progetto rientra nella strategia del WWF per dare un contributo ad affrontare le grandi emergenze ambientali che oggi fanno parte del nostro presente e di cui dobbiamo occuparci tutti insieme. For Nature, for Us”, ha dichiarato Donatella Bianchi, presidente WWF Italia. Per Andrea Lecce, responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo.
“Ri-Party-Amo è un progetto ambientale unico -ha aggiunto- che unisce in modo sinergico le forze, le energie e le competenze di tre partner eccellenti: Intesa Sanpaolo, da tempo impegnata in modo assiduo e coerente sui temi della sostenibilità, della responsabilità sociale, dello sviluppo inclusivo; Lorenzo Jovanotti, che lo ha scelto come progetto green nella nuova attesissima edizione del Jova Beach Party; e WWF Italia, che ha messo a punto un programma articolato di interventi di grande impatto su habitat naturali ed educazione ambientale. Tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Paese, però, possono essere protagonisti di questa straordinaria iniziativa e contribuire al suo successo, per questo è particolarmente importante il risultato della raccolta fondi dedicata, che tocca già i 3 milioni di euro, raggiunto in pochi mesi dall’attivazione su For Funding, la piattaforma di crowdfunding che la banca ha messo a disposizione di Ri-Party-Amo: ogni donazione si trasformerà in azioni utili per l’ambiente e per la comunità. Costruire il futuro al servizio di uno sviluppo sostenibile, a favore dell’ambiente, delle giovani generazioni e di una società realmente inclusiva, è uno dei pilastri del nuovo Piano d’impresa con il quale Intesa Sanpaolo intende rafforzare ulteriormente la propria leadership in ambito ESG: nel triennio 2022-2025 il Gruppo si è impegnato a fornire nuovo credito alla green economy e alla transizione ecologica per 88 miliardi di euro e 25 miliardi di euro per il social lending”.
Il primo pilastro di Ri-Party-Amo riguarda le pulizie di spiagge, laghi, fiumi e fondali da plastica e dai rifiuti che li stanno inquinando. Solo nel Mediterraneo finiscono circa 230 mila tonnellate di plastica ogni anno: sono l’equivalente di 500 container pieni di rifiuti plastici al giorno. Da settembre 2022, per un anno intero, sarà possibile partecipare a 24 grandi iniziative di mobilitazione e ad oltre 2.000 attività che hanno l’obiettivo di ripulire 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali, coinvolgendo oltre 10 mila volontari. Gli eventi di pulizia saranno momenti di festa e socialità all’insegna della tutela ambientale: una grande mobilitazione a cui famiglie, scuole e giovani da tutta Italia potranno partecipare, attraverso una piattaforma dedicata a cui sarà possibile registrarsi da giugno. Le prime due mobilitazioni saranno il 18 e il 25 settembre 2022, solo con queste si puliranno circa 2 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi e fiumi.
Ri-Party-Amo sarà anche un progetto pilota per mostrare come, attraverso opere di ingegneria naturalistica e di restauro naturale, si possono produrre benefici ambientali permanenti in alcuni degli ambienti più fragili e degradati. Quattro gli habitat oggetto dell’intervento: zone umide, fiumi, laghi ed ecosistemi dunali. Prime fra tutti le zone umide: elementi chiave del ciclo dell’acqua che svolgono un ruolo di collegamento ecologico di grande importanza, fra cui il controllo delle inondazioni. Poi ci sono i fiumi, che in Italia sono circa 1.200, di cui il 41% è ben al di sotto di un buono stato ecologico. Si aggiungono i laghi (solo il 20% in Italia è in buono stato) e le dune che, insieme alle coste sabbiose, sono ambienti fragili attualmente esposti a numerose pressioni e particolarmente minacciati nel prossimo futuro. Il bacino del Mediterraneo, ad esempio, è uno degli hotspot mondiali di biodiversità ma, allo stesso tempo, è una delle regioni del mondo maggiormente soggette ad una forte pressione antropica storica.
Grazie a Ri-Party-Amo verranno ricostruiti alcuni ambienti naturali fortemente danneggiati attraverso 6 grandi opere di ingegneria naturalistica in altrettante aree, ripristinando gli habitat e migliorando la fruibilità da parte delle comunità locali. Le aree in cui saranno collocati gli interventi sono gli habitat dunali di Torre Flavia (RM) e di Marina di Ravenna, le zone umide di Albenga (SV), le sponde e le aree limitrofe del fiume Seveso a Bresso (MI), il Bosco di Policoro (MT) e le dune di Castel Volturno (CE).
Rispetto all’educazione ambientale, saranno 8 gli incontri nelle università italiane organizzati da Intesa Sanpaolo e WWF Italia, in cui verrà presentato il progetto e la partecipazione al Jova Beach Party 2022. Quattromila giovani e studenti saranno coinvolti in workshop multidisciplinari e pratici sulle tematiche ambientali per confrontarsi con gli esperti e i volontari coinvolti nel progetto. Saranno garantite 20 borse di studio per il corso online “Il Manager della Biodiversità” per l’anno accademico 2022/2023, promosso dall’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Sostenibilità (EIIS). Insieme alle borse di studio, il WWF Italia attiverà 4 esperienze di volontariato formativo presso la sede WWF di Roma, della durata di 6 mesi, per gli studenti più meritevoli. Sarà finanziato il programma didattico Ri-Party-Amo per le scuole elementari e medie in tutta Italia, attraverso il coinvolgimento di 4.000 classi, 100.000 alunni e altrettante famiglie. Il supporto educativo sarà guidato da materiali didattici in linea con gli interventi del progetto e il percorso si svilupperà all’aperto e in ambienti naturali, con attività creative e di gruppo, in cui bambini e ragazzi potranno scoprire, osservare e conoscere l’ambiente.
Photo Credit: Francesco Prandoni