Il Teatro Dal Verme compie 150 anni, assessore Sacchi: “caleidoscopio della cultura contemporanea”

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Il Teatro dal Verme il 14 settembre 2022 compie 150 anni e li festeggia con la città e oltre 50 tra musicisti, compositori, attori, protagonisti della cultura, mettendo in scena Il Dal Verme racconta’, un cartellone speciale di 15 prime, oltre a una mostra, dedicato ai momenti più significativi della sua storia e del suo presente. Quelli che ne hanno costruito la fama di teatro capace di intercettare e promuovere i linguaggi della contemporaneità, coinvolgendo il grande pubblico.

Un palcoscenico spesso non convenzionale, agile oltre ogni immaginazione, in grado di allestire nel giro di pochi giorni opere liriche e proiezioni cinematografiche, incontri di boxe e concerti di musica sinfonica, ospite di debutti memorabili. Così era, ed è, il Teatro Dal Verme, la cui programmazione ha come filo conduttore la ricerca dell’eccellenza, la volontà di inclusione e la curiosità per ciò che è nuovo, in ciascuna delle arti del proprio tempo.

Nato nel 1872 su iniziativa della famiglia Dal Verme, anche per riqualificare il quartiere che lo ospitava, il Teatro è stato palcoscenico di debutto operistico per autori come Giacomo Puccini, per capolavori come ‘Pagliacci’ di Leoncavallo, diretto da un venticinquenne Arturo Toscanini, e per le prime italiane di Lehár, Meyerbeer e Ponchielli. Luogo di ritrovo e sperimentazioni per il movimento futurista, sala di prime visioni cinematografiche negli anni Trenta, tempio della rivista negli anni Cinquanta, scena ideale per generazioni di cantautori, anche internazionali, che tutt’oggi lo scelgono come palcoscenico privilegiato in Italia. E naturalmente protagonista della musica classica con le produzioni della Fondazione I Pomeriggi Musicali, che qui ha la sua sede da vent’anni.

Il programma de ‘Il Dal Verme racconta’, ideato da Maurizio Salerno, Direttore generale e artistico della Fondazione I Pomeriggi Musicali, ripercorre in chiave contemporanea alcuni snodi della storia anche meno conosciuta del Teatro per testimoniare il ruolo di un’istituzione centrale nella vita di Milano, e non solo, nella stagione formidabile del secondo dopoguerra, capace di aggiornare la propria funzione in una città in cui il modo di vivere l’esperienza culturale continua ad evolvere. Per questo i temi del programma saranno architettura, cinema, letteratura, arti figurative e multimediali, musica da camera e sinfonica, opera e operetta, jazz, musica cantautoriale, temi presenti in moltissimi cartelloni storici del Teatro che, in questa occasione, li ripercorre e ne prefigura gli sviluppi futuri. Senza dimenticare un’opera in sé, l’epopea dei Dal Verme, che resta una delle più mirabolanti storie di imprenditoria e mecenatismo milanese alla quale sarà dedicata una serata.

Per celebrare questo anniversario a Teatro aprirà il 14 settembre Teatro in mostra. Una storia lunga 150 anni’, a cura di Paolo Bolpagni con la collaborazione di Ottavia Fontana. Si tratta di un’esposizione storico-documentaria e multimediale in cui saranno protagonisti locandine d’epoca di concerti e opere, giornali e riviste, fotografie, oggetti di scena, proiezioni di spezzoni di spettacoli frutto di una lunga ricerca che riproporrà momenti unici e straordinari della vita di questa istituzione. Con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali al centro. 

La collaborazione con Cineteca Milano, diretta da Matteo Pavesi, e i suoi straordinari archivi ha reso possibile la sezione del cartellone dedicata al cinema e in particolare l’anteprima del 14 giugno, con la proiezione de Il Jockey della Morte’ per la regia di Alfred Lind, un film del 1915, di mistero e adrenalina, ambientato anche al Dal Verme, allestito come circo. In quegli anni infatti il Dal Verme era già un teatro d’opera che poteva però trasformarsi in arena per il circo equestre.

La presentazione del programma ‘Il Dal Verme racconta’ coincide con l’anticipazione del manifesto dei 150 anni che lo studio Stefano Boeri Architetti ha ideato per l’occasione.

A partire dal 14 settembre ogni incontro sarà aperto da Rolling Stage’, un contributo video originale realizzato dai Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) che hanno accolto l’invito del Teatro dal Verme a realizzare un video che immagini il futuro del teatro. Così ‘Rolling Stage’ vuole evocare il significato del palco che ontologicamente è uno spazio indeterminato che apre il teatro a infinite possibilità di trasformazione. Uno spunto fatto di immagine, musica, performance e parole per immaginare le forme del teatro a venire.

“Il Teatro Dal Verme -osserva l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi “è sempre stato ed è un calidoscopio della cultura contemporanea, un luogo in cui Milano si ritrova, si confronta nelle grandi occasioni e dove è nata una grande orchestra in risposta a un momento buio della storia”. In riferimento al conflitto tra Russia e Ucraina, Sacchi ricorda che “tutte le istituzioni culturali della nostra città hanno deciso di rispondere al grido di pace e l’orchestra ‘I pomeriggi musicali’ racconta proprio come una grande istituzione possa nascere in risposta a tempi bui. Il Teatro -aggiunge- è stato un caleidoscopio perchè capace di interpretare le più varie forme espressive del nostro secondo. E’ stata una istituzione accogliente. Dal teatro Dal verme si deve imparare ad essere più calidoscopici, senza quella settorialità che ha caratterizzato il passato”. 

Per Giovanni Battista Benvenuto, Presidente della Fondazione I Pomeriggi Musicali “è motivo di grande gioia e orgoglio festeggiare i centocinquant’anni del Teatro Dal Verme. Il pensiero che questo anniversario cada nell’anno che ci vede finalmente uscire dall’emergenza pandemica accresce l’entusiasmo e la fiducia nel futuro per il quale abbiamo in cantiere un grande progetto di rilancio dell’intera attività culturale della Fondazione. Siamo felici, intanto, di aprire le porte del Dal Verme all’intera città con il calendario di appuntamenti ideato da Maurizio Salerno”.

Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia, osserva: “I 150 anni del Teatro Dal Verme sono un ragguardevole traguardo che I Pomeriggi Musicali si apprestano a celebrare con un palinsesto davvero molto suggestivo. Il Dal Verme è fra le istituzioni culturali meneghine e lombarde più longeve e prestigiose. La proposta musicale e culturale curata dai Pomeriggi, sotto la direzione artistica di Maurizio Salerno, ha sempre offerto stagioni di alta qualità, nella scelta delle opere e degli artisti. Stagioni vivaci e affascinanti che hanno reso la storica sala di San Giovanni sul Muro tra le più amate dal pubblico”.

“Particolarmente felice di presentare quindici appuntamenti ‘unici’ che raccontano 150 anni di storia, musica, spettacolo, cultura e vita civile del Teatro Dal Verme” si dice Maurizio Salerno, Direttore generle e artistico della Fondazione I Pomeriggi Musicali. l Teatro, osserva “è uno degli specchi in cui Milano può guardare retrospettivamente se stessa e riconoscersi. Ogni serata di questo cartellone speciale sarà dedicata a un momento specifico della storia del Teatro, ripensato in chiave contemporanea, con un’attenzione particolare all’attitudine del Dal Verme di portare in città ciò che di nuovo negli anni si affacciava nell’opera, nella musica classica e in quella d’autore, nella prosa e, andando alle sue origini, nell’arte circense e nel cinema. Un programma -conclude- che testimonia la proposta sempre più inclusiva e di qualità di un’istituzione culturale sempre pronta a cambiare con il suo pubblico e con la sua città.”

 

IL PROGRAMMA 

Il cartellone de ‘Il Dal Verme racconta’ si svilupperà in 15 incontri, ciascuno composto da un dialogo e una parte musicale che racconterà la varietà e la ricchezza di generi che sono andati in scena su questo palco. Tutti gli eventi saranno in presenza e a ingresso gratuito.

Si parte il 14 giugno alle ore 20 con un’anteprima speciale, in collaborazione con Cineteca Milano. La serata dal titolo: Preludio in bianco e nero’ propone il primo di due film ritrovati: Il Jockey della Morte’, di Alfred Lind, girato anche al Teatro Dal Verme nel 1915, all’interno e sui tetti: al centro una storia di mistero, amore, circo e numeri acrobatici. Con musiche di Andrea Valle eseguite dal vivo da Arto fantasma. Batteria Dario Bruna, chitarre Enrico Degani, contrabbassi Federico Marchesano, Stefano Risso, suono Carlo Barbagallo.

Apertura ufficiale mercoledì 14 settembre alle ore 18 con il vernissage di Teatro in mostra. Una storia lunga 150 anni. Esposizione tra immagini e musica a cura di Paolo Bolpagni con la collaborazione di Ottavia Fontana. La mostra ripercorre le vicende del Teatro Dal Verme, attingendo a un patrimonio di storie, carteggi, documenti, filmati e fotografie d’archivio di inestimabile valore. Il Teatro, da sempre aperto a tutta la cittadinanza, periodicamente richiama la nostra attenzione attraverso iniziative speciali. E oggi rafforza la sua vocazione di servizio alla città con uno sguardo al futuro e al rinnovamento della funzione stessa di teatro. Con la partecipazione di Paolo Rossi

Segue alle ore 20 un omaggio alla lirica, il concerto d’apertura del cartellone de ‘Il Dal Verme racconta’: Tre secoli in scena’. Carlo Galante ha composto su commissione de I Pomeriggi Musicali per il 150° del Teatro Dal Verme Lettera al poeta’, testo di Davide Rondoni. Cantata per mezzosoprano e orchestra nel centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Prima esecuzione assoluta. Seguono musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini e Vincenzo Bellini. Direttore James Feddeck. Mezzosoprano Monica Bacelli, Orchestra I Pomeriggi Musicali.

Venerdì 30 settembre alle ore 20 si terrà un dialogo sulla città dal titolo “Forme in divenire. Progettare la città”. L’architetto Stefano Boeri conversa con Maria Grazia Chiuri, direttrice artistica delle collezioni donna di Dior, intrecciando architettura, moda e società in un percorso dal dopoguerra all’oggi. Il programma musicale prevede “The Three Places in New England” di Charles lves (1918) e “Trittico botticelliano” di Ottorino Respighi (1927): “The Three Places” rappresenta il manifesto di una nuova drammaturgia sonora con cui la musica materializza spazi urbani immaginari mentre il “Trittico” incarna un naturalismo visionario, realizzato attraverso suggestioni. Direttore Marco Angius. Orchestra I Pomeriggi Musicali.

Sabato 8 ottobre alle ore 18 un omaggio alle prestigiose prime ospitate dal Dal Verme, da sempre teatro di fortunati esordi: “Ridi, pagliaccio Prime d’autore: Leoncavallo, Puccini, Lehár, Meyerbeer.” Angelo Foletto conversa con Piero Ostali e Luciana Serra, raccontando la presenza in Teatro dei più grandi direttori e autori musicali italiani e internazionali. Gli interpreti di questa serata sono il soprano Désirée Rancatore e il tenore Gianluca Terranova; al pianoforte Mirca Rosciani

Domenica 9 ottobre alle ore 11 con “Un teatro per sognare” si ripercorre “L’avventura del conte Francesco Dal Verme”, illustre mecenate, con l’Orchestra I Piccoli Pomeriggi Musicali. Prima esecuzione assoluta. Un racconto in musica per i bambini dai tre anni in su. Direttore Daniele Parziani.  Musiche di Franz Joseph Haydn, Pëtr Il’ič Čajkovskij.

Venerdì 14 ottobre alle ore 20 omaggio a un genere di casa al Dal Verme: “L’operetta guarda a Oriente. Maurizio Nichetti racconta Cin Ci La”. Intrecciare arie liriche e passaggi recitati, mettere in scena balletti e coreografare il coro, queste le principali sfide dell’operetta. Nella rilettura filologicamente corretta del 2008 di Maurizio Nichetti. Le quattro arie indimenticabili sono interpretate da Elisa Balbo, soprano, e da Francesco Tuppo, tenore; Mirca Rosciani al pianoforte. Musiche di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato.

Venerdì 21 ottobre alle ore 20 il Teatro omaggia un altro genere musicale di rottura che ebbe qui grande fortuna, il jazz, con Luci del jazz. Milano rinasce a tempo di swing’. Claudio Sessa conversa con il grande jazzista Enrico Pieranunzi e ricorda, tra le tante presenze, il concerto del “re del jazz” Louis Armstrong arrivato al Dal Verme con la sua orchestra nel 1959. Enrico Pieranunzi, pianoforte; Simona Severini, voce; Carlo Bavetta, contrabbasso. Una rivisitazione di brani di Louis Armstrong, Gorni Kramer, Dave Brubeck.

Venerdì 28 ottobre alle ore 20 andrà in scena una serata dal titolo Un presidente per amico. Thomas Jefferson a casa Dal Verme’. Probabilmente non è cosa nota che Jefferson, prima di diventare Presidente degli Stati Uniti, fosse di casa dai Conti Dal Verme a Milano. Grande appassionato di musica, suonava il violino e pianificò di portare nella sua tenuta di Monticello, in Virginia, un quartetto di musicisti italiani. Ma in Lombardia Jefferson visitò i caseifici di Lodi e le risaie della Lomellina. Questa storia sarà raccontata da Marzio Mian, giornalista e scrittore, in dialogo con Clay Jenkinson il maggior esperto americano di Thomas Jefferson e apprezzato divulgatore. Interverrà anche Camillo Dal Verme, che metterà in luce la straordinaria figura dell’avo Francesco, grande imprenditore culturale e pionieristico viaggiatore negli Stati Uniti, amico personale di George Washington. Ciò accadeva esattamente un secolo prima della nascita del Teatro per mano del suo omonimo Francesco nel 1872. Il momento musicale sarà dedicato alla musica barocca tratta da spartiti presenti in casa Jefferson, tra cui Vivaldi, Paisiello, Vicente Martín y Soler.Con Stefano Montanari, violino e direzione. Orchestra I Pomeriggi Musicali. La serata è dedicata a Jacopo Dal Verme, scomparso nel marzo scorso.

Il Dal Verme è stato ed è tuttora un palcoscenico molto importante per la canzone d’autore. Qui si sono esibiti tra gli altri Gianna Nannini, Franco Battiato, Angelo Branduardi, Carmen Consoli, Gino Paoli, Ornella Vanoni. Per questo venerdì 4 novembre alle ore 20 la serata in cartellone sarà intitolata:Un mondo in tre minuti. La canzone d’autore’. Nicola Savino conversa con Samuele Bersani, che racconterà anche della sua esperienza al Dal Verme con l’Orchestra I Pomeriggi Musicali negli anni 2014 e 2015. A seguire momento live di Samuele Bersani.

Venerdì 11 novembre ore 20: Pane e musica. Arti e cultura, beni primari’. Partendo dal noto slogan del primo sindaco di Milano del dopo-guerra, Antonio Greppi, intervengono sul tema dell’imprenditoria culturale milanese Antonio Calbi con Claudio Longhi, Dominique Meyer ed Elisabetta Sgarbi. Al centro del racconto l’attività dei tre principali teatri milanesi: Teatro alla Scala, Piccolo Teatro e Teatro Dal Verme, oltre alla Milanesiana, festival ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi che, partito dalla città di Milano, oggi ha rilevanza internazionale. Durante la serata letture di Laura Morante tratte da alcune epistole di protagonisti della cultura milanese del dopoguerra. Il momento musicale è affidato all’Ensemble di Fiati de I Pomeriggi Musicali.  

Giovedì 17 novembre alle ore 20 ‘Officina futurista. Intonarumori e sonorità inaudite’. Al Teatro Dal Verme si tenne il 21 aprile 1914 il primo Concerto Futurista, a testimonianza della tradizione di avanguardia del palcoscenico milanese. Partecipò anche Marinetti, come si legge sulla locandina d’epoca. Fu una serata memorabile che finì in tafferugli per la città. Chiara Gatti conversa con Fabio Benzi, uno dei maggiori studiosi ed esperti del movimento futurista. La parte musicale avrà come protagonista Andrea Rebaudengo che eseguirà al pianoforte musiche di Francesco Balilla Pratella.

Sabato 19 novembre ore 16 un altro affascinante appuntamento con il cinema: Prima visione. Quando il Teatro era un cinema’. A 100 anni dalla sua prima edizione viene proiettato, con musiche dal vivo, I promessi sposi’ di Mario Bonnard (Italia, 1922. 130’), primo film dedicato al celebre romanzo manzoniano e ultimo kolossal del cinema muto italiano. Il film torna a nuova vita grazie al restauro digitale a cura di Cineteca Milano. La sua proiezione ricorda gli anni in cui il Teatro Dal Verme è stato un cinema di prima visione. Introduce Raffaele De Berti. Orchestra I Pomeriggi Musicali. Direttore Valter Sivilotti. Musiche dal vivo di Valter Sivilotti. In collaborazione con Cineteca Milano.

Sabato 26 novembre alle ore 18 incontro dal titoloMilano scopre Puccini. Arti e teatro musicale negli anni della Scapigliatura’, con Paolo Bolpagni, curatore della mostraTeatro in mostra. Una storia lunga 150 anni’. Dopo una prima formazione a Lucca, sua città natale, Giacomo Puccini approda nel 1858 al Conservatorio di Milano. Qui completa i propri studi e ‘diventa’ il Puccini dei successi che conosciamo, proprio a partire dalla prima di Le Villi’ al Teatro Dal Verme. Nel capoluogo lombardo Puccini entrerà anche in contatto con il gruppo artistico emergente della Scapigliatura che influenzerà la sua produzione. Quartetto d’Archi de I Pomeriggi Musicali. Musiche di Giacomo Puccini, Alfredo Catalani e Amilcare Ponchielli. A seguire per gli under 30 ‘Altri Pomeriggi’, visita guidata in mostra e aperitivo con il curatore della mostra. 

La festa per i 150 anni del Dal Verme si conclude guardando al futuro e alla sempre più evidente capacità che ha il teatro di far incontrare generi e linguaggi artistici ed espressivi differenti, attraverso sempre nuove sperimentazioni e contaminazioni. Mercoledì 21 dicembre alle ore 20 andrà in scena la prima esecuzione assoluta in forma di concerto di ‘Winter Journey. Oratorio per soli, voci recitanti, coro e orchestra’. Direttore Carlo Tenan, musica Ludovico Einaudi, libretto Colm Tóibín, ideazione drammaturgica Roberto Andò. Orchestra I Pomeriggi Musicali.

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