INTERVISTA/Isotta, non bisogna mai abbandonare i propri sogni anche se cercano di impedirti di sognare

Last Updated: 4 Agosto 2021By Tags: , ,

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(di Daniele Rossignoli) Con ‘Io’ la cantautrice toscana Isotta Carapelli (in arte semplicemente Isotta) esprime tutta quella voglia di realizzarsi di ognuno di noi. Un desiderio che spesso rimane solo nel cassetto ma non sempre per colpa propria, anzi. “Da bambini -racconta Isotta intervistata da IlMohicano-  hai dei sogni che poi, in età più adulta, si trasformano in obiettivi da raggiungere. Non sempre però tutto fila come vorresti, spesso si rimane delusi. Se non riesci a raggiungerli pensi ad un fallimento ma non è sempre così, anzi. Ti arrabbi tantissimo perché sai di aver dato tutto per raggiungere quegli obiettivi -aggiunge- ma non ci si deve arrabbiare con se stessi ma piuttosto con chi ti ha messo i bastoni tra le ruote, impedendo di realizzare i tuoi sogni”.

“Anch’io -confessa Isotta- ho avuto quale fallimento nella mia vita ma adesso sono molto contenta. Ho passato periodi brutti e so che ne passerò ancora, ma guardo sempre alla vita con ottimismo, sapendo che con l’impegno e la volontà si può andare molto lontani. Questo momento positivo che sto vivendo è anche frutto dei tanti momenti negativi. Ho molte aspettative e quando si sogna non ci si deve accontentare. Senza sogni non si può vivere e la musica è per me un sogno che si sta realizzando”.

“Ho iniziato a cantare a cinque anni, a casa di mia nonna che era una cantante mancata”, racconta la 29enne cantautrice senese. “Lei mi ha sempre spronata a cantare e mi regalò parecchi dischi. Tra questi ‘Romanza’ di Andrea Bocelli. Avevo sette anni e mi innamorai della musica lirica tanto che cercai delle maestre di canto che mi potessero seguire. Tutte però sostenevano che ero troppo giovane e che avrei dovuto riprovarci dopo i 14 anni, quando la mia voce si sarebbe formata definitivamente. Mi sono allora impegnata nella musica leggera e da allora non l’ho più abbandonata”.

“Forse -osserva- nei miei sogni di bambina c’era una ragazza con una vita più stabile, sposata con figli e un lavoro che tutti avrebbero riconosciuto come tale. ‘Io’ – spiega Isotta – comprende gli aspetti del mio essere, del mio approccio alla vita, le mie fragilità e l’ostinazione a voler trovare me stessa. Canta la sensazione di precarietà che fa parte di ognuno di noi e l’esigenza di un sogno da realizzare, quella portaerei ferma ma sempre pronta per partire”.

Isotta fa parte del nuovo progetto discografico Women Female Label & Arts: “Sono molto contenta di far parte di questa etichetta tutta femminile -sottolinea- perché le mie canzoni sono incentrate su momenti di vita vissuta, la mia, che è simile a quella di tante altre donne. Non credo che un’etichetta formata da sole donne basti per risolvere i tanti problemi dell’universo femminile  -conclude- ma credo possa fare la sua parte per una maggiore sensibilizzazione”.

Dopo ‘Io’ Isotta è al lavoro al suo nuovo singolo, in uscita tra settembre ed ottobre prossimi, in vista di un album per il prossimo anno. Intanto si sta concentrando su tutta una serie di live che, dopo i lunghi mesi di isolamento, sono una vera liberazione: “durante i concerti che ho potuto realizzare in questi ultimi due mesi -racconta- ho constatato come le persone siano cambiate, siano molto più disponibili all’ascolto, quasi volessero recuperare il tempo perduto a causa del Covid. Sono molto più attente -conclude- come se volessero partecipare in prima persone ai live e cantare con me”.

 

 

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