Il video di ‘Tutto finisce’, il nuovo singolo di NYO che segna la sua rinascita musicale
Disponibile il videoclip di ‘Tutto finisce’, il nuovo singolo dal pop latino che segna la rinascita musicale di NYO (all’anagrafe Antonio Sorrentino) (distribuzione Pirames International), video che vede protagonista femminile la Tiktoker Camilla Brutti nei panni di una ragazza che si sveglia la mattina e che, chiusa all’interno delle quattro mura di casa, svolge le stesse azioni tutti i giorni senza stimoli e speranze. Le azioni di Camilla sono le stesse che hanno fatto parte della nostra quotidianità durante il periodo buio della quarantena. Camilla cerca la speranza e la trova in una canzone che ascolta ripetutamente dalla televisione, ballando al centro del salotto e imitando i movimenti dei ballerini. Attraverso la fantasia riesce a catapultarsi al di fuori delle sue quattro mura, ballando, sognando, ritrovando la speranza e la gioia di vivere, per poter tornare a guardare al futuro.
“In primavera ho chiesto al pubblico, attraverso una box di Instagram, quali fossero le sensazioni, i dolori, le speranze, le paure provate durante la quarantena -racconta NYO- ‘Tutto finisce’ è il prodotto di queste sensazioni. Mi piace pensarla come un puzzle costruito insieme, pezzo dopo pezzo. Il brano è stato impreziosito, nel videoclip, dalla presenza di Camilla Brutti con la quale sono felicissimo di aver collaborato e che ha saputo interpretare nel suo modo meraviglioso il messaggio della canzone”.
NYO è il nuovo progetto musicale di Antonio Sorrentino, anticipato dal singolo in uscita il 18 giugno in radio e su tutte le piattaforme digitali, e che segna il primo passo di una serie di pezzi che saranno rilasciati nei prossimi mesi. Un brano, nato insieme al suo pubblico, che scaturisce dalla voglia di chiudere gli occhi per guardarsi dentro ed esorcizzare il buio interiore attraverso un ritmo dai toni latini che rende visibile, fin dalle prime battute, la necessità di lasciarsi andare alla danza.
“NYO: solo 3 lettere ma c’è tanto dentro. Da un lato -spiega- ho voluto mantenere la mia identità: io mi chiamo Antonio e in qualche modo sarò sempre Antonio, con il mio vissuto, il mio bagaglio di esperienze, i miei dolori e le mie gioie. Dall’altro canto, ho voluto giocare con le iniziali di nomi spagnoli, dato il mio legame con questa cultura. La scelta è ricaduta su N per navegante (navigante), Y per yermo (luogo disabitato, deserto), O per Obrero (operaio).
Chi e’ NYO? sono l’operaio di me stesso, un luogo deserto dal quale ripartire, e costruire insieme pezzo dopo pezzo. Una vera e propria rinascita”.