Il video di ‘Brava che sei’ di Sergio Andrei tra violenze stile hooligans e una storia d’amore
‘Brava che sei’, singolo di Sergio Andrei, è anche un videoclip che unisce una storia di violenza, in stile hooligans, ad un pellicola di Peaky Blinders, dove la guerra, questa volta, rimane ai margini dell’amore. Un videoclip che è restato nel cassetto per più di un anno, scritto dallo stesso Sergio Andrei realizzato insieme al regista Ludovico Pascoli prima del lockdown, prima che tutto si fermasse per tanto, troppo tempo, oggi quel momento è arrivato e il cantautore lo propone con una ricerca accurata nello stile di ripresa, una pellicola cinematografica tra il western e l’urban.
‘Brava che sei’ è il prosieguo di un viaggio, l’esagerazione ironica e terribile di una storia in cui non ci si sente compresi. L’esasperazione del sentirsi fuori luogo, senza perdere sé stessi. “E’ un brano -spiega lo stesso Andrei- che tratta di una strana storia d’amore fatta di anfetamine, di rapper, di giovani donne e di noti politicanti, tutto questo compone una strada sterrata, sopra le righe, dove il tutto si fonde nella definizione di PULP: produzione letteraria o cinematografica a carattere popolare, contraddistinta da una ricerca esasperata dell’eccessivo e del sensazionale”.
‘Brava che sei’ segue il primo singolo ‘Genesi’, contenuto nel concept album di Sergio Andrei ‘Pulp’, in uscita il prossimo autunno. Il disco è stato arrangiato da Umberto Scaramozza e Jacopo Troiani, ex compagni di accademia dell’artista e prodotto e mixato da Walter Babbini presso il Purple Mix Studio di Guidonia. Il progetto visivo è stato realizzato dal cantautore assieme alla sua famiglia artistica, sotto la guida del direttore artistico Giovanni Lo Castro, con le fotografie di Ludovico Pascoli e Mattia Cursi e video di Simone Mastronardi.