‘A tempo terso’, il nuovo singolo di Dado Bargioni estratto dal suo nuovo album in uscita prossimamente.
‘A tempo terso’ è il nuovo singolo di Dado Bargioni fuori per Ohimeme. Si tratta del terzo singolo estratto da un nuovo album in uscita prossimamente, un brano che gioca nell’ambiguità del titolo: ‘terso’ suona come ‘perso’, ma quella piccola consonante cambia totalmente il modo di vedere le cose, in una prospettiva più positiva di visione chiara del mondo, un mondo che lascia ogni giorno più soli ed incerti e che ha bisogno di un ‘Tempo Terso’, appunto.
Registrata interamente al Flat Scenario studio con la supervisione e la guida del produttore e musicista Luca Grossi, il brano è il frutto di un arrangiamento di Dado, maturato all’improvviso un mese dopo averla scritta:
“Era una domenica pomeriggio ed in sottofondo c’era un disco dei Vulfpeck”, racconta l’artista. “Lo ricordo bene perché quei particolari fraseggi armonizzati della chitarra di Cory Wong ad un certo punto mi hanno spinto ad imbracciare l’elettrica (che io suono raramente) ed è proprio da lì che, improvvisamente, è nata la versione finale di ‘A Tempo Terso’. Era un po’ che ci pensavo. L’intero disco, lavorando gomito a gomito con Luca, stava prendendo un taglio diverso, fresco… e questa canzone in particolare necessitava di una spinta per adeguarsi al sound del resto dell’album”.
“Era una domenica pomeriggio ed in sottofondo c’era un disco dei Vulfpeck”, racconta l’artista. “Lo ricordo bene perché quei particolari fraseggi armonizzati della chitarra di Cory Wong ad un certo punto mi hanno spinto ad imbracciare l’elettrica (che io suono raramente) ed è proprio da lì che, improvvisamente, è nata la versione finale di ‘A Tempo Terso’. Era un po’ che ci pensavo. L’intero disco, lavorando gomito a gomito con Luca, stava prendendo un taglio diverso, fresco… e questa canzone in particolare necessitava di una spinta per adeguarsi al sound del resto dell’album”.
“Ho sempre ritenuto -prosegue Dado Bargioni- che questo dovesse essere un singolo per via del ritornello super-catchy che ti si appiccica addosso. Però ne ho avuto la definitiva certezza solo dopo aver coinvolto ed ascoltato, in studio, la batteria di Lino Gitto (motore ritmico dei ‘the Winstons’). Lino ha impresso quel vigore e quel inconfondibile tocco vintage che hanno immediatamente creato il legame e la contaminazione che stavo cercando, fondendo i fraseggi vagamente funky soul del basso e dalle chitarre a quel sapore Beatlesiano tutto racchiuso nelle sue rullate alla Ringo Starr“.
Dado Bargioni è un musicoterapista/cantautore nato anagraficamente a cavallo fra la pianura e le colline nel cuore del Monferrato, ma artisticamente un songwriter cresciuto assimilando il sound prodotto tra Londra, New York e la west coast degli anni ’70 e ’80. Uno spirito di confine, come le sue canzoni, in bilico tra la musica d’autore italiana e le collaborazioni oltre oceano. Nel 2018 è autore del brano originale ‘Sotto il Cappello’ per promuovere la campagna #saveborsalino (in favore della famosa fabbrica di cappelli in difficoltà).