La visione di un uomo perso nel caos di oggi nel singolo ‘Allucinazioni’ di Uno.nessuno
‘Allucinazioni’ è il nuovo singolo di Uno.nessuno, la visione di un uomo perso nel caos di oggi, le sofferenze, le indifferenze della gente, la paura di non saper vivere in un mondo a cui non appartiene, la speranza che tutto torni alla natura vera, che vive alla ricerca di un equilibrio utopico, alla ricerca di un angolo magico, diverso, pieno di illusioni mai sopite, disposto a tutto, anche a rinunciare a tutto ciò che ha avuto fino ad oggi, per ritrovar se stesso, il contatto perso nel mondo di oggi, la noia del vizio che spegne i ragazzi e che immagina un mondo che forse è scomparso ma vale la pena cercarlo.
“Ho scritto questo brano in un momento di grande sofferenza -spiega l’artista- e come in tutto quello che scrivo, parlo della mia vita delle mie incomprensibili domande, dei miei silenzi, del mio interno immenso, ma ermeticamente chiuso, il mio amore per la natura, che trovo essere l’unica cosa che mi fa stare bene, la speranza di riuscire a costruire questo mio mondo, che solo io conosco, lo vorrei per le mie figlie, per tutti i ragazzi di oggi, riuscire a trovare il valore per ricominciare ad amare se stessi”.
Il videoclip del brano è diretto da Francesco Maria Attardi. La mente fa brutti scherzi. Soprattutto quando messa sotto pressione. Il protagonista rinchiuso in una stanza è in riabilitazione. Si ipotizza che abbia toccato il fondo e che sia costretto alla terapia del dolore. In preda a lancinanti dolori causati dall’astinenza, viene assistito da disinteressate infermiere che periodicamente gli somministrano dei medicinali. Un corridoio, adiacente alla stanza dell’uomo, è abitato da altri pazienti, con vari disturbi, e a questo punto il protagonista del video si accorge di essere in una clinica psichiatrica.
Il dolore è talmente forte che spinge il nostro protagonista a perdere spesso i sensi, venendo catapultato in una realtà parallela nella quale, lui e gli stessi pazienti dell’ospedale si trovano a compiere azioni inusuali e conciati in maniera grottesca finalmente riescono a sorridere, sono felici. Purtroppo questo stato di grazia della mente dura poco riportando tutto al suo posto, l’uomo rinchiuso nella sua stanza, i pazienti ammassati nei freddi corridoi. Le allucinazioni almeno per il momento, sono terminate.