In radio e in digitale ‘Volente o nolente’, il duetto tra Ligabue e Elisa
E’ in radio e in digitale il brano ‘Volente o nolente’, il primo vero duetto tra Luciano Ligabue ed Elisa e unico featuring contenuto nel nuovo progetto discografico in uscita il 4 dicembre: il disco di inediti ‘7’ e la raccolta ’77+7′ (Warner Music Italy).
“‘Volente o nolente’ -spiega Ligabue- è il dialogo fra due persone che si scambiano desideri. Alcuni di questi sono ‘candidi’ forse infantili e proprio per questo raccontano un forte bisogno di saper sperare in un periodo duro come questo. Spero che in questi mesi così incerti vi sappia tenere compagnia”.
“Quindici anni fa -spiega Ligabue su Instagram- ho scritto una canzone che avevo da subito voglia sentire cantare da Elisa. L’ho chiamata, un po’ tampinata e le ho detto: ‘guarda, avrei una canzone che ha a che fare con te e vorrei fartela sentire. Elisa venne nel mio studio e quel pomeriggio registrammo non una ma due canzoni, perché avevo preparato un ‘paracadute’, un’altra canzone, nel caso non le fosse piaciuta. Da lì nacque ‘Gli ostacoli del cuore’ e l’altra canzone, di cui sono riuscito a conservare la sua traccia vocale, è una canzone registrata in un pomeriggio davvero speciale e adesso fa parte dell’album ‘7’ è ‘Volente o nolente’ primo duetto che metto in uno dei miei album”.
Anche Elisa su Instagram ricorda quel lontano pomeriggio a Correggio quando “nel tuo studio ne avevo cantate due, una era ‘Ostacoli’ e l’altra era questa. Delicata e potentissima allo stesso tempo, era una melodia grande ma semplice e le parole vere come specchi. Adesso -sottolinea- esce e sento tutta la distanza, tutti gli anni, tutte le note e la vita in mezzo. Hai voluto tenere la mia voce che avevamo registrato insieme quel giorno, e questa scelta rende tutto più potente e più struggente. Sono felice che sia andata così, e penso che a volte l’Universo vada a proteggere e a guidare le cose, come se sentisse i nostri pensieri più profondi”.
“Mi dico che ad alcune canzoni che escono mi viene da parlargli -afferma ancora Elisa- mi sembra che abbiano le gambe per camminare e che abbiano il loro destino e il loro viaggio davanti, già scritto. Ogni volta che le incontro mi sembra di vedere qualcosa che viene da un altro mondo. Perché non me le spiego mai del tutto. Questa è una di quelle e come le altre tue che canto e che ho cantato, mi entra dentro e mi attraversa anche se non ho scritto neé parole né musica ma ho la meraviglia e la fortuna di prestarle la voce”.