Da Mauro Coruzzi (Platinette) e Dario Gay l”Inno della pettegola’
E’ in radio e su tutte le piattaforme digitali ‘Inno della pettegola’, il primo singolo dell’inedita coppia composta dal cantautore Dario Gay e dal conduttore radiofonico e artista a tuttotondo Mauro Coruzzi (Platinette). La collaborazione, che arriva dopo una lunga amicizia, segna l’inizio di un nuovo progetto artistico. Dario Gay e Mauro Coruzzi hanno scelto di interpretare insieme ‘Inno della Pettegola’, un brano reggaeton prodotto da Marco Guarnerio, scritto da Dario Gay e Giovanni Nuti, già noto per aver musicato gran parte delle poesie di Alda Merini.
Il video del brano è girato a Capena (RM) dal regista Daniele Gangemi e prodotto da Toed Production di Claudio Bucci. Nel video, supportato da Kare Design compaiono, in qualità di special guest, diversi personaggi dello spettacolo e del cinema tra cui Maria Giovanna Elmi, Giancarlo Magalli, Alessandra Monti, Massimiliano Rosolino, Emanuela Tittocchia e Melissa Gilardi, tik toker da 3 milioni di follower presente nella classifica delle prime venti influencer che utilizzano il nuovo social network.
‘Inno della pettegola’ racconta in maniera giocosa e ironica una realtà quotidiana che appartiene a tutti, uomini e donne. Vuole essere un omaggio all’attrice Franca Valeri, scomparsa recentemente, che con i suoi personaggi (tra i più noti la Sora Cecioni e la Signorina Snob) ha rappresentato in maniera surreale l’arte del pettegolezzo. Il progetto è anche sostenuto da Stefania Bonfadelli, figlia di Franca Valeri.
“Quando Dario mi ha proposto la canzone -spiega Mauro Coruzzi- ho subito pensato che potesse suonare come un omaggio a Franca Valeri non tanto per il ruolo della pettegola, ma perché il pettegolezzo andando di bocca in bocca sembra essere trasmesso per telefono, come le famose telefonate di Franca da la Sora Cecioni, a Cesira la manicure. La canzone ha al tempo stesso, un’ironia devastante sottolineando come, oggi più che mai, ci siano persone che del pettegolezzo fanno una ragione di vita, un’arma. Proprio di recente Papa Francesco, in occasione di un Angelus si è occupato di questo tema, affermando che sparlare di qualcuno ‘chiude il cuore’ e che ‘Il chiacchiericcio è peggio del Covid'”
“Questa canzone, invece -prosegue Coruzzi- ha il solo scopo di fare sorridere su chi inventa, architetta e pregusta piccole vendette che al massimo fanno venire disturbi di stomaco, come dice la canzone. A me il disturbo di stomaco, se mai lo avessi avuto, lo avrebbe fatto passare. L’importante è che il pettegolezzo non sia devastante ma sia leggenda: ‘Inno della pettegola’ -conclude- è già una leggenda”.
L’arte del pettegolezzo, per Dario Gay “è un volo leggero sulle vite altrui, niente a che vedere col gossip che intenzionalmente cerca il male. Ricordo una battuta della grande Anna Magnani che rivolgendosi al pianista che si dilungava con una lunga intro, disse che quelli erano pettegolezzi e di arrivare al sodo. Ecco: il pettegolezzo è un arpeggio di piano leggero. Non è una canzone nuova. È stata parcheggiata per un po’ nel cuore. Da subito ho ‘sentito’ che fosse perfetta per la voce di Mauro. Un giorno, ho preso il telefono e gli ho detto che volevo fargli sentire una cosa, di persona. Ci siamo incontrati e sotto la pioggia, in macchina, al primo ascolto ha subito detto il suo sì. Un amore a primo ascolto -conclude Gay- un abito che calzava a pennello”.
Photo credit: Valerio Faccini