Dal 16 al 22 novembre Milano Music Week si trasforma in un’edizione online
Dopo aver ospitato nell’edizione 2019 oltre 300 eventi in più di 120 location coinvolgendo l’intera città metropolitana, Milano Music Week torna dal 16 al 22 novembre con una speciale edizione online, riorganizzata in modalità digitale per adattarsi alla difficile situazione imposta dalla pandemia. Mai come quest’anno sarà un momento centrale di condivisione e di confronto, per contribuire alla necessaria ripartenza dell’intero settore, e per riportare la musica, in tutte le sue forme e nel migliore dei modi, al pubblico, unico vero destinatario del lavoro di questa importante filiera.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa da Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori), ASSOMUSICA (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo), con il supporto di SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e il patrocinio del MiBACT Ministero per i beni e le Attività Culturali e per il Turismo, è quello di offrire in primo luogo un programma di workshop, webinar e conferenze rivolto a coloro che lavorano nella filiera e a tutti gli amanti della musica sui temi dei futuri scenari del settore: live streaming, intelligenza artificiale, gaming, tecnologie dei diritti, copyright, pirateria, gender gap, management e talent scouting, tra gli altri, per sottolineare il valore della musica in tutti i suoi aspetti e le figure professionali tradizionali ed emergenti dell’industria musicale.
La MMW20 si svilupperà attraverso un palinsesto di eventi in streaming – fra cui panel, workshop formativi, incontri, showcase e dj set – che potranno essere seguiti online sul nuovocanale ufficiale Youtube e il sito www.milanomusicweek.it. La riorganizzazione in modalità digitale di tante iniziative musicali, e dell’intera Milano Music Week, offrirà in un prossimo futuro l’occasione di espandere la manifestazione all’interno del territorio nazionale e all’estero, tenendo fede alla vocazione internazionale che MMW ha da sempre come obiettivo.
“Milano Music Week -sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno– vuole raccontare tutte le professioni connesse all’attività artistica: dai cantanti ai musicisti, dagli autori ai tecnici, passando per i discografici, i promoter, gli addetti alla comunicazione e molti altri ancora. Tutte queste attività legate alla produzione e allo spettacolo generano reddito e sviluppo economico, e sono fondamentali per una città come Milano, da sempre votata alla creatività. Il loro lavoro -osserva- è infatti essenziale non solo perché produce una proposta culturale necessaria alla crescita della comunità, ma anche perché è funzionale al suo equilibrio sociale ed economico. L’edizione di quest’anno, quindi, che vede il mondo dei lavoratori del settore affrontare una situazione molto difficile, sarà importante per gettare le basi per nuove idee e strategie, in modo da riportare il lavoro al centro della musica”.
“Questa edizione così particolare di Milano Music Week, che avrebbe dovuto rappresentare un importante segnale di ripartenza di tutta la filiera musicale, ma che in seguito alle ultime disposizioni dovrà fare a meno degli eventi live -afferma il curatore artistico della manifestazione, Luca De Gennaro– svogliamo che serva comunque come momento di importante riflessione e di dialogo, anche istituzionale, sulla gravità della situazione per il mondo della musica e dello spettacolo. È il momento di far capire al mondo che la musica è lavoro, preparazione, fatica, serietà, impegno, professionalità. Senza lavoro la musica muore, senza la musica non viviamo noi”.
Se la terza edizione aveva come slogan ‘Music lives here’, quello dell’edizione in epoca Covid-19 sarà ‘Music works here’, per dimostrare ancora una volta la centralità di Milano, sede dell’industria musicale e creativa. Non a caso le novità di questa edizione partono dalla stessa nuova immagine guida curata da Daniele Amedeo, che quest’anno nasce da un video: l’inedito punto di vista è quello di un lavoratore dello spettacolo, dello stage-manager che ha preparato il palco, del backliner che ha portato gli strumenti, dello stage-hand che aiuta tutti i processi di produzione. “Una prospettiva ribaltata per un concerto senza musica”.
Daranno il via alla MMW20 i promotori della manifestazione insieme alle istituzioni milanesi, a Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia, a Frances Moore, CEO IFPI (Federazione Industria Fonografica Internazionale) e ad alcuni rappresentanti dei lavoratori dello spettacolo. Tema centrale dell’incontro – trasmesso in diretta streaming – sarà infatti ‘La Musica nell’era Covid’, con l’obiettivo di esplorare gli scenari futuri del settore musicale a partire dalle sfide imposte dalla pandemia.
Il calendario degli eventi musicali della Milano Music Week offrirà per la prima volta molti eventi fruibili via streaming, tra performance dal vivo, showcase, dj-set, incontri con artisti ed eventi speciali. Grazie all’appuntamento MMW Incontra – format ideato da Milano Music Week – per tutta la settimana il pubblico avrà l’opportunità di scoprire, attraverso speciali incontri in streaming, la musica e gli aneddoti più curiosi della carriera e della vita di straordinari artisti.
La quarta edizione vedrà protagonisti artisti della scena musicale italiana come Negramaro, Ghemon, Max Pezzali e Diodato, oltre a Edoardo Bennato in una edizione speciale di ‘Ascoltiamo un disco’, appuntamento mensile di Mare Culturale Urbano curato e condotto da Luca De Gennaro. A questi incontri si aggiunge anche lo speciale MMW incontra New Gen a cura di Filippo Grondona.
Dai webinar ai panel, anche per questa edizione i contenuti formativi proposti dalla MMW sono prodotti dagli educational partner CPM Music Institute, SAE Institute e ALMED – Master In Comunicazione Musicale e grazie all’apporto dei promotori e di altri partner coinvolti nell’iniziativa.