Biennale del Colore, anche Gianfelice Facchetti e Fil Rouge Duo all’Edizione Zero
Giovedì 10 settembre 2020 la storica Fornace Orsoni di Venezia ospita l’evento pilota di un progetto che intende coinvolgere arti e 5 sensi. Filo conduttore il colore rosso, che è anche nel nome del duo musicale compost da Cecilia Franchini e Lucia Minetti.
(di Daniela Faggion)
Se il 2020 è l’annus horribilis per gli eventi live, è contemporaneamente la miccia per nuove formule di fruizione culturale, a dimostrazione che la cultura stimola l’intelligenza ma anche l’imprenditorialità. Ne è un esempio l’edizione zero della Biennale del Colore che la fornace veneziana Orsoni organizza per giovedì 10 settembre, coinvolgendo stimoli e contenuti in maniera suggestiva. Partiamo dal luogo, la Fornace Orsoni, presieduta da Riccardo Bisazza. Si tratta dell’ultima fornace storica di Venezia, che utilizza gli stessi metodi dal 1888 per produrre mosaici a foglia d’oro, oro colorato e smalti veneziani. Al suo interno è presente la Biblioteca del Colore, una sorta di pantone tridimensionale che conserva oltre 3500 smalti veneziani di diverse tonalità e sfumature. Sin dalla sua fondazione, Orsoni ha realizzato i mosaici per la Basilica di San Marco ed è ad oggi l’unica fornace in grado di produrre l’Oro San Marco per il restauro. Non è quindi un caso che il tema della prima serata di questo nuovo evento sia il colore rosso, che richiama i tramonti sulla Laguna più celebre al mondo e gli ori della Serenissima.
L’evento intende creare un’esperienza per tutti i cinque sensi a partire dall’intervento di Gianfelice Facchetti, attore e regista teatrale che narrerà il rosso con una performance ad hoc. Con lui si occuperà di solleticare l’udito il Fil Rouge Duo, cioè la pianista Cecilia Franchini, docente al Conservatorio di Venezia, e Lucia Minetti, voce di valore del panorama jazzistico italiano, che interpreteranno brani dedicati al colore rosso mescolando in maniera soavemente imprevedibile i loro panorami di riferimento. Per l’olfatto verrà presentata in anteprima assoluta la fragranza “Le Sense de Venise” creata da Bertrand Duchaufour, illustre perfumer francese già al servizio di Dior, Christian Lacroix, Acqua di Parma e LancÔme. Per il gusto ci sarà uno showcooking con prodotti a chilometro zero, provenienti da Venezia, mentre la startup italiana della mixology, NIO Cocktails, preparerà cinque differenti cocktail fra cui Rosso Veneziano, studiato in esclusiva per la Biennale del Colore da Patrick Pistolesi.
Di vista e tatto si occuperanno gli esperti della fornace, a partire dalla Colour Designer Vicky Siriopoulou, sia con gli smalti della Biblioteca del Colore, sia con giochi di luce che renderanno omaggio alla fiamma che brucia dal 1888 e che è ad oggi l’ultimo e unico fuoco vivo sull’isola di Venezia. Un simbolo per la città e, in questo anno così particolare nella storia del mondo, un simbolo anche per la capacità di resistenza e resilienza del genere umano.
Nella foto: Lucia Minetti