‘Pignasecca e Pignaverde’: Tullio Solenghi riporta in scena Gilberto Govi
Dopo l’incredibile successo de I maneggi per maritare una figlia – oltre 80 repliche e 50.000 spettatori – Tullio Solenghi torna a indossare, anima e corpo, la maschera comica di Gilberto Govi, cimentandosi con un altro dei suoi grandi cavalli di battaglia: ‘Pignasecca e Pignaverde’, in scena al Teatro Carcano di Milano dal 15 al 19 aprile.
Scritto da Emerico Valentinetti, il testo viene proposto in una nuova versione firmata da Solenghi e Margherita Rubino, con la regia dello stesso Solenghi e l’impronta scenografica di Davide Livermore. Una produzione d’eccellenza del Teatro Sociale di Camogli e del Teatro Nazionale di Genova, arricchita da un cast di altissimo livello: Claudia Benzi, Laura Repetto, Matteo Traverso, Stefano Moretti, Roberto Alinghieri, Mauro Pirovano e Stefania Pepe, con trucco e parrucco curati da Barbara Petrolati, e assistenza alla regia di Roberto Alinghieri.
La maschera dell’avarizia, il sorriso della memoria
Diversamente dalla precedente commedia, giocata sugli equivoci, Pignasecca e Pignaverde è una raffinata riflessione teatrale sul tema classico dell’avarizia, in un gioco comico di specchi che richiama Molière e al tempo stesso affonda le radici nella cultura ligure. “Un piccolo Molière alla genovese”, come lo definisce Solenghi stesso, che nella figura di Felice Pastorino trova un personaggio ricco di contraddizioni, oscurità e irresistibile umanità.
“Lascio i panni del remissivo Steva – scrive Solenghi nelle sue note di regia – per calarmi con immutato entusiasmo in quelli del più arcigno Felice Pastorino. Un archetipo che, dietro la comicità, nasconde lati profondi e universali. È una nuova sfida, un nuovo rito collettivo”.
Una storia intramontabile
La trama è quella classica della commedia borghese: una figlia da maritare, un padre avido e calcolatore, un amore contrastato e, naturalmente, un lieto fine che ricompone gli equilibri familiari. Ma la narrazione è punteggiata da scene brillanti, battute memorabili, colpi di scena, e dalla straordinaria capacità di Solenghi di incarnare il linguaggio, le posture, i tempi comici della maschera goviana, in un autentico esercizio di “archeologia teatrale”, come lui stesso ama definirlo.
Accanto a lui, una compagnia affiatata e rodata: spiccano le presenze di Mauro Pirovano, comico genovese ex “Broncovitz”, e Roberto Alinghieri, uno dei più apprezzati attori di prosa italiani.
Info utili
📍 Teatro Carcano, Corso di Porta Romana 63 – Milano (MM Crocetta)
📅 15-16-17-18 aprile ore 19:30 | 19 aprile ore 20:30
🎟️ Biglietti:
Poltronissima €38 (ridotto €27)
Poltrona / Balconata €30 (ridotto €24,50)
🎫 Prenotazioni: www.teatrocarcano.com
📞 Info: info@teatrocarcano.com | ☎️ 02 55181362