Salone del Mobile al via. Porro: “Con gli Usa una partita da giocare insieme all’Europa”

DesignMilanoNews

Fischio di inizio per il Salone del Mobile 2025 che da oggi fino al 13 aprile riporta al centro dell’ attenzione una filiera fondamentale del sistema produttivo italiano ed europeo in un momento particolarmente complesso, insistendo sul comparto sia il tema della politica economica americana, che con i dazi aggiuntivi mette in discussione molte certezze, sia la geopolitica mondiale che ha un riflesso su tutti i settori, innescando l’aumento dei prezzi dell’energia, delle materie prime e un atteggiamento ‘difensivo’ dei consumatori. Ma lo spirito è quello di chi accetta una scommessa e punta tutto sulla capacità di innovare e di mantenere alta la competitività, anche se è innegabile che il malumore serpeggia tra gli stand della fiera e tra gli operatori del settore.

PORRO: “TROVARE VIA PER ASSICURARE INGRESSO IN USA”

Ora che il quadro internazionale si fa ancora più complesso, è fondamentale – afferma Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano – trovare una via per preservare l’accesso delle nostre imprese al mercato statunitense, il primo mercato Extra-Ue. Quella in corso è una partita che l’Italia deve giocare al tavolo con l’Europa con una strategia negoziale che eviti l’escalation. Salone rappresenta già da ora – con il 73% degli espositori esteri provenienti da Paesi Europei – un atlante di una geografica economica integrata e interdipendente. In questa nuova fase, Salone farà ancora una volta quello che ha sempre fatto: trasformare le sfide in opportunità, costruendo una base robusta per la crescita. Nel 2021, primi nel mondo, ci siamo rialzati dal Covid, con l‘edizione speciale di supersalone. Insieme alle aziende, abbiamo dimostrato di avere le risorse, il talento e la storia per affrontare il futuro. Oggi, più di ieri, al Paese, offriamo un modello: un’alleanza tra creatività, industria e visione. Questo è Salone 2025”.

FELTRIN: “A GENNAIO ESPORTAZIONI +4%”

“L’inaugurazione del Salone di oggi rappresenta, più che mai, un momento fondamentale per il nostro settore e per la filiera del legno-arredo”, aggiunge Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. Il settore “ha chiuso il 2024 a quasi 52 miliardi di euro (4,3% del manifatturiero) con un -2,9%, l’export ha sfiorato i 20 miliardi, oltre 64mila le imprese (14,7% del manifatturiero) e circa 300mila gli addetti (7,8% del manifatturiero). Segnali positivi arrivano dalla produzione industriale del mese di gennaio che registra, rispetto allo stesso mese del 2024, un +7,8% per il mobile e un +7,9% per il legno, che la riporta ai livelli, più alti, del 2023. Anche le esportazioni del mobile, sempre a gennaio, tornano positive (+4%) con il recupero dei Paesi UE (+5,9%). Positivi anche Regno Unito (+8,1%) e Mercosur (+39,9%), mentre flettono USA (-2,7%) e Cina (-1,7%)”.

CONSOLIDARE TREND POSITIVO DI GENNAIO L’OBIETTIVO

“Diventa quasi superfluo dire che lo scenario positivo del  mese di gennaio potrebbe restare un dato isolato in conseguenza del caos scatenato dall’annuncio di Trump sui dazi del 20% per tutti i prodotti europei, compresi i nostri. Nonostante ciò, il nostro impegno – assicura Feltrin – è rivolto a cercare di consolidare il trend positivo di gennaio anche per i prossimi mesi, valorizzando, proprio attraverso Salone del Mobile.Milano, il lavoro dell’industria del design e della filiera che ne è il motore. Sento il dovere di ringraziare quegli imprenditori che oltre 60 anni fa hanno avuto la geniale intuizione di far nascere la Manifestazione che, ancora oggi, ci consente di poter contrare su un così potente strumento per avvicinare nuovi mercati e affrontare le crisi”.

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