Dazi, nuovo assetto geopolitico e AI al Salone del Mobile di Milano
Domani, 8 aprile, debutta la 63esima edizione del Salone del Mobile, vetrina mondiale di tutte le novità del mondo dell’arredamento e del design, ma anche occasione di dialogo su sostenibilità, tecnologia e innovazione funzionale. Un appuntamento che interrogherà gli operatori anche sul nuovo scenario geopolitico mondiale, in particolare considerando l’imposizione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti che ha innescato un’ondata di vendite sui mercati finanziari e preoccupazioni per i produttori, essendo gli Usa un fondamentale pilastro dell’export italiano. Ma anche la rivoluzione dell’intelligenza artificiale sarà uno dei temi più affrontati nei tanti panel, incontri e dibattiti organizzati in settimana.
2.100 gli espositori provenienti da 37 Paesi
In Fiera, saranno oltre 2.100 gli espositori provenienti da 37 Paesi. Importante la partecipazione internazionale, con 168 brand che partecipano per la prima volta e 91 che tornano al Salone. La manifestazione accoglie operatori da oltre 150 Paesi, che giungono a Milano per esplorare nuove tendenze e scoprire innovazioni in un settore sempre più globale e dinamico. Il Programma Culturale di questa edizione include progetti speciali di grande respiro. Tra questi, spicca l’installazione ‘Library of Light’ dell’artista britannica Es Devlin, che sarà esposta nella Pinacoteca di Brera. Un’opera che celebra il valore della conoscenza, composta da oltre 2.000 volumi donati da Feltrinelli, creando un “faro di sapere” che illumina il cuore di Milano. Questo progetto segna l’inizio di un percorso culturale che si intreccia con l’Art Week, amplificando il legame tra il design e la cultura visiva.
Tra Robert Wilson e Paolo Sorrentino
Non mancano le installazioni in fiera, come quella di Robert Wilson, che inaugura al Museo della Pietà Rondanini, un omaggio al capolavoro di Michelangelo. Ai Padiglioni del Salone, la scena si arricchisce con le opere di Paolo Sorrentino e Pierre-Yves Rochon. Sorrentino, in collaborazione con la scenografa Margherita Palli, presenterà un’installazione che celebra l’attesa come sentimento universale, mentre Rochon interpreterà un’idea di lusso atemporale, omaggiando Venezia con il suo progetto ‘Villa Héritage’.
Torna Euroluce
In parallelo, il Salone ospita anche Euroluce, l’evento dedicato alla luce, che quest’anno coinvolge 306 espositori, il 45% dei quali internazionali. Euroluce non è solo una mostra di prodotti innovativi, ma un’occasione di confronto sul futuro della progettazione della luce. Il programma del “Euroluce International Lighting Forum” vedrà la partecipazione di esperti e professionisti da tutto il mondo, affrontando temi legati all’evoluzione della luce negli spazi interni ed esterni.

Claudio Feltrin, ©FederlegnoArredo_Salone del Mobile 2025
Feltrin: “Trasformare crisi in opportunità”
“Si avvicina, in un clima internazionale davvero complesso e incerto, la settimana più impegnativa e sfidante per l’industria del design Made in Italy e la filiera che ne è motore propulsore. Eppure, la storia del nostro settore ci ha dimostrato che nei momenti di difficoltà emerge in maniera ancor più decisa la capacità di innovare e trasformare le crisi in opportunità” sottolinea Afferma Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.
“Export rallenta”
“Ed è questo il messaggio che arriverà forte e chiaro dai padiglioni del Salone del Mobile.Milano dove il top del design italiano confermerà ancora una volta la sua leadership mondiale con prodotti che non sono solo prodotti, ma visioni per il futuro, grazie a soluzioni che combinano stile, sostenibilità, ricerca e innovazione. Tuttavia, non possiamo ignorare le sfide che il legno-arredo e il design stanno affrontando: i dati di settore ci ricordano che l’export, da sempre motore della nostra crescita, sta vivendo un rallentamento che impatta sui principali mercati di riferimento, a partire da Germania e Francia e i venti che soffiano dagli USA con i dazi di Trump, non sono rassicuranti. A questo si aggiunge una domanda interna che stenta a riprendersi”.
“Da Salone arriverà la rotta da seguire”
“Motivi per cui, la 63 a edizione del Salone del Mobile.Milano sarà ancor di più un potente strumento di politica industriale e un apripista verso mercati emergenti. Il Salone del Mobile e le aziende che negli anni lo hanno reso unico, sapranno ancora una volta, rispondere alle aspettative e indicare la rotta come si addice a un vero leader. Fondamentale in tal senso anche il lavoro che, come FederlegnoArredo, portiamo avanti ogni giorno, grazie all’individuazione di politiche industriali che valorizzino il comparto e di misure efficaci per l’internazionalizzazione”, conclude Feltrin.