Marco Ligabue: “Essere il fratello di Luciano mi sprona a fare sempre meglio”
“Essere il fratello di Luciano non mi pesa, anzi mi sprona a fare sempre qualcosa di più e meglio”. Marco Ligabue continua nella sua strada di cantautore, senza farsi distrarre dai commenti in merito alla sua parentela con il fratello famoso. Proprio in questi giorni è uscito il suo n uovo singolo ‘Le canzoni inglesi’, un viaggio tra nostalgia ma con uno sguarda sempre fisso verso il futuro. “E’ una canzone che ricorda quando si partiva dalla bassa, da Correggio e si andava a scoprire un mondo nuovo a Londra, con la sua musica, i suoi negozi, i suoi mercatini”, racconta a IlMohicano.
“Ci si buttava alla scoperta di realtà che in Italia arrivavano a singhiozzo. Il singolo, quindi, è si un viaggio nel passato alla scoperta di un mondo fantastico, senza però abbandonare la speranza per il futuro. Sicuramente c’è della nostalgia ma anche quella voglia di non abbandonare il ragazzo che è dentro a ognuno di noi. Anche se cresciamo, diventiamo papà, è giusto tenere accesa quella scintilla che avevi da ragazzo con i tuoi sogni e le tue speranze”.
‘SALUTAMI TUO FRATELLO’
Dopo l’uscita del libro ‘Salutami tuo fratello’ Marco Ligabue ha realizzato anche uno spettacolo teatrale durante il quale racconta il suo rapporto con Luciano e anche le difficoltà che ha dovuto affrontare per farsi notare al di là della sua parentela. “Quando sei il fratello di un personaggio famoso ci devi fare i conti”, spiega. “Ma per me è stato davvero tanto bello il viaggio che grazie a Luciano ho fatto con tutta la nostra famiglia che è impagabile. Un viaggio che ci ha proiettato nel mondo internazionale della musica, dei concerti, degli spettacoli. Un mondo che sognavo da piccolo. Ovviamente, quando mi sono messo a fare il cantautore mi sono esposto e ho sbattuto contro a dei pregiudizi, a dei commenti facili. Però fa parte del percorso della mia vita, sono sempre il fratello di Luciano e quindi vado avanti. Se da un lato ci devi fare i conti dall’altro mi ha obbligato a tirare fuori gli artigli perchè so che per farmi ascoltare devo fare ancora qualcosa di più. Questa la considero una cosa positiva”.
‘LE CANZONI INGLESI’
Tornando al singolo si tratta di un omaggio a un genere musicale: è un ponte tra ieri e oggi, capace di restituire l’intensità di quei ricordi con la forza evocativa della musica. Libertà e ribellione si intrecciano a una dolce malinconia, quella che accompagna i momenti più belli della vita. “E’ una cartolina da Londra”,, racconta Marco Ligabue. “Un viaggio nel tempo verso un’epoca in cui tutto sembrava possibile. Amori che bruciavano in una notte, sogni che avevano il sapore della libertà, serate vissute fino all’ultimo battito. C’è la spensieratezza di un’età che non torna, l’eco delle note di Elton John, il graffio inconfondibile del Brit Pop. Una canzone che sa di nostalgia, di ribellione, di quella vertigine che solo la musica sa custodire”.
Il brano ha preso vita in sala prove, costruito sull’incastro di basso, batteria e chitarra. Accompagnato alla batteria da Lenny Ligabue (nipote di Marco), alla chitarra, Johnny Gasparini, compagno musicale da oltre 12 anni e al basso da Jack Barchetta. La produzione e gli arrangiamenti sono stati curati dal modenese Francesco Landi.