Per DannyZ la disabilità non è un limite, lo racconta nel suo ultimo singolo ‘Sempre più su’
Ci sono storie che non si spiegano, si attraversano. Storie che diventano musica, perché l’unico modo per farle arrivare lontano è scriverle nero su bianco, intrecciarle al ritmo, inciderle e dar loro un suono. DannyZ, lo sa bene. Nato prematuro di 25 settimane, ha trascorso l’infanzia tra interventi chirurgici, fisioterapia e tutori per imparare a camminare. Ogni passo, una conquista. Ogni metro in più, una sfida vinta. Oggi, a 20 anni, percorre chilometri a piedi senza mai fermarsi. Con i suoi tempi, ma ci arriva. E con la stessa mentalità affronta la musica. Il suo nuovo singolo, ‘Sempre più su’, non è il classico banger, è una dichiarazione. A se stesso, al pubblico, a chiunque abbia mai pensato di mollare.
DANNYZ
Difficilmente si può parlare di rap senza parlare di strada. DannyZ racconta la sua, fatta di ripartenze e ostacoli superati, con una direzione ben chiara. In ‘Sempre più su’ canta: ‘Sto correndo su una linea fra’, non guardo giù. Tutto quello che cercavo ora è sempre in più. Non è un caso, sono sogni e notti svegli, ogni passo mi avvicina al mio successo’. Ogni singola barra è figlia di un’esperienza reale, il risultato di anni di lotta. ‘Sempre più su’ non parla solo di lui, ma di tutti coloro che, davanti a un ostacolo, non lo aggirano: lo affrontano, lo superano, e vanno avanti.
Per DannyZ, la disabilità non è mai stata un confine, ma un punto di partenza. E il suo percorso capovolge le convenzioni, aprendo una riflessione più ampia. Quali sono i limiti che esistono davvero e quali, invece, sono solo il frutto di costrutti mentali? Quante persone, senza alcuna difficoltà fisica, rinunciano semplicemente perché non vedono risultati immediati? “Molte persone, senza alcun impedimento motorio o di altro tipo, mollano solo perché incontrano qualche battuta d’arresto e non vedono subito i risultati”, afferma. “Io no: anche se ci metto più tempo, arrivo fino in fondo. Questo è il mio messaggio”.
L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
Non è un brano sulla resilienza, è un invito all’azione. A non fermarsi, a spingersi oltre, a cambiare mentalità. L’infanzia e l’adolescenza di DannyZ sono state scandite da interventi, terapie e strumenti che lo hanno costretto a reimparare a camminare da zero. Nonostante piccoli problemi di equilibrio, oggi percorre lunghe tratte a piedi, con i suoi tempi, dimostrando che la determinazione è più forte di qualsiasi impedimento. ‘Sempre più su’ racconta proprio questo: lo switch mentale che separa chi si arrende da chi sceglie di andare avanti, perché non importa da dove parti, conta dove scegli di arrivare. “Da bambino camminavo sulle punte”, racconta. “Poi a 11 anni il primo intervento, i tutori, la fisioterapia fino ai 14. Ho dovuto reimparare a camminare, ma questo mi ha fatto rinascere. Oggi ho solo piccolissimi problemi di equilibrio, ma mi ritengo molto fortunato. Il limite è solo quello che scegli di vedere. Se posso farcela io, può farcela chiunque. La differenza non sta nelle difficoltà che affrontiamo, ma nella scelta di superarle”.