Sanremo 2025, Cristina D’Avena ‘gioca’ al ‘FantaSanremo’ con i suoi ‘Occhi di gatto’

Cristina D’Avena canta la sigla del ‘FantaSanremo’. La regina delle sigle reinterpreta uno dei suoi cavalli di battaglia: ‘Occhi di gatto’, per l’occasione ribattezzata ‘Occhi di FantaSanremo’. Il brano è stato prodotto e riarrangiato dal Maestro Enrico Melozzi, amico di vecchia data del ‘FantaSanremo’. Melozzi, infatti, è da sempre presente nel Regolamento del gioco assieme al maestro Beppe Vessicchio.

IL FANTASANREMO

Ogni artista che si esibirà con l’orchestra diretta dal maestro Melozzi otterrà un bonus di 5 punti. In questa edizione si aggiunge anche un altro bonus speciale: se uno degli artisti in gara al Festival canterà la sigla ‘Occhi di FantaSanremo’ di Cristina D’Avena o parte di essa, guadagnerà 10 punti.

Cristina D’Avena canta la sigla del ‘FantaSanremo’

D’AVENA: “FELICE DEL RISULTATO”

“Cantare la sigla del FantaSanremo 2025 è stato davvero divertente”, sottolinea Cristina D’Avena “Ringrazio i ragazzi del format che con tantissimo entusiasmo ed emozione mi hanno proposto di interpretarla. Già lo conoscevo poiché negli anni passati mi sono divertita tantissimo a creare squadre, controllare i punteggi e seguire tutti i bonus. Quest’anno, quindi, per me sarà ancora più speciale. Abbiamo scelto la sigla di ‘Occhi di gatto’, che tutti conoscono, e ora spero che questa nuova versione possa accompagnare il pubblico di tutte le età, rendendo il FantaSanremo ancora più coinvolgente. Un ringraziamento speciale va al Maestro Enrico Melozzi, che ha realizzato la base musicale con grande gioia e professionalità. Sono davvero felice del risultato”.

MELOZZI: “ARCHETIPI SONORI CHE INFLUENZANO IL MIO LAVORO”

“Per la mia generazione, crescere con le canzoni di Cristina D’Avena e le meravigliose parole di Alessandra Valeri Manera, autrice scomparsa di recente, è stato un primo, indimenticabile approccio alla musica”, ricorda Enrico Melozzi. “Quelle melodie e quei testi hanno plasmato il nostro immaginario, lasciando dentro di noi archetipi sonori che ancora oggi influenzano profondamente il mio lavoro. Collaborare con Cristina per ‘Occhi di FantaSanremo’ è stato come ritrovare quelle emozioni dell’infanzia e trasformarle in una celebrazione moderna e travolgente. Questo brano è un omaggio alla gioia della musica e del gioco, capace di unire le generazioni proprio come quelle storie e canzoni che ci hanno fatto sognare”.