Le novità musicali della settimana
Un’altra giornata di novità musicali per gli amanti della musica, con il rilascio di numerosi singoli che spaziano tra vari generi, dalla musica elettronica al rap, dal pop all’R&B. Oggi, una carrellata di artisti italiani porta nuove sonorità, messaggi forti e riflessioni personali nei brani che promettono di conquistare il pubblico.
Elfo: “Bidibambombom’, la mia incazzatura nei confronti di chi limita gli artisti”
A distanza di pochi mesi dal successo del suo secondo disco solista ‘Dream’, Elfo, rapper originario di Reggio Calabria ma attivo da anni a Ferrara, torna sulla scena musicale con un nuovo singolo dal titolo ‘BIDIBAMBOMBOM’. Il brano, disponibile da oggi, segna l’inizio del 2025 con un mix di ironia e critica sociale. Una canzone che riflette la sua frustrazione nei confronti di una società giudicante e dei microsistemi che ‘soffocano’ il mercato musicale. ‘BIDIBAMBOMBOM’, prodotto da Raffaele Montanari per PMS Studio, si presenta come una vera e propria “contro-risposta” alle dinamiche odierne della musica e dei suoi protagonisti.
Senza paura di essere se stessi, nel nuovo singolo di Plug
Dopo il ritorno con ‘Coraggio’, che ha segnato un’ulteriore evoluzione nella sua cifra stilistica, Plug apre il nuovo anno con il singolo ‘S NASC S MOR SUL’ (Warner Music Italy), disponibile ora su tutte le piattaforme digitali. Il brano è stato anticipato da un freestyle pubblicato nei giorni scorsi sul suo profilo Instagram. Il messaggio è chiaro: un invito a non temere di essere se stessi, senza cedere alla tentazione di indossare maschere che non ci appartengono. Il rapper ricorda che nella vita la vera vittoria è rimanere fedeli alla propria essenza, senza compromessi. Nel brano, il dialetto napoletano continua a essere protagonista delle liriche di Plug. La produzione musicale, affidata a TonyTheTif e BIMO, esalta la parte più viscerale e autentica della sua scrittura, in un mix potente di energia e introspezione.
Con ‘Milano’ Elso porta il suo odio per la provincia nel capoluogo lombardo
“Il paese dei balocchi, la vita servita su un piatto d’argento. Il divertimento sfrenato. La carriera scintillante. Il capitalismo che seduce. Cambiare sembrava semplice, almeno sulla carta. Ho mollato tutto per inseguire un sogno. Sono salito su un treno velocissimo. Odio la chiusura mentale. L’insoddisfazione era diventata il mio pane quotidiano. La routine una malattia che mi consumava. Odiavo la provincia, ma alla fine me la sono portata a Milano”. Così Elso racconta il suo nuovo brano ‘Milano’. La magia della città, le opportunità infinite e il grande potenziale ma anche il suo potere ammaliante, che seduce, plasma e abbandona senza chiedere come stai. Elso descrive la dualità della vita di provincia contrapposta alla vita nella city, della bellezza delle piccole cose che viene spesso dimenticata quando si cambia radicalmente ambiente, della sofferenza che il cambiamento comporta e che malamente si accetta in virtù della realizzazione di un grande sogno: “Son scappato perché m’ha ingoiato l’ambizione, ho visto luccicare, ho lasciato il mare”.
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Con ‘Milano’ Elso porta il suo odio per la provincia nel capoluogo lombardo
L’essenza della musica e il significato dell’ascolto in ‘Time to be’ di Roberto Cacciapaglia
Un brano che esplora l’essenza della musica e il significato dell’ascolto. E’ il senso di ‘Time to Be’, il cui video è da oggi online su Vevo’, titletrack del nuovo progetto discografico di Roberto Cacciapaglia, disponibile in digitale e prossimamente in vinile e CD per Virgin Music Group. Secondo lo stesso Cacciapaglia, il pezzo “apre a una dimensione meditativa che scorre come un fiume calmo da cui lasciarsi trasportare”. Ogni nota diventa un invito a esplorare il proprio io interiore e a riconnettersi con l’essenza universale che ci unisce. Il video accompagna questa esperienza con immagini che enfatizzano il concetto di tempo, sia come momento di ascolto sia come occasione per riflettere. Il video è stato diretto da Eleonora Capitani, con il montaggio curato da Beatrice Spezia e Gianpiero Dionigi, e la produzione video affidata a Davide de Meo. Il mix audio è stato realizzato da Pino Pischetola. Il nuovo album ‘Time to Be’ verrà presentato dal vivo nel tour 2025, che porterà Roberto Cacciapaglia nei teatri di diverse città italiane: 25 marzo – Milano, Auditorium Mahler 28 marzo – Verona, Teatro Ristori 31 marzo – Bologna, Teatro Duse 1 aprile – Perugia, Auditorium San Francesco al Prato 2 aprile – Firenze, Teatro di Fiesole 24 aprile – Roma, Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne.
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‘Come Luke e Leila’: un grido di resistenza contro ogni oppressione
‘Come Luke e Leila’ è il nuovo singolo di Sandro Barosi, un grido di resistenza contro ogni forma di oppressione. ‘Come Luke e Leila’ non è solo un riferimento alla celebre coppia di fratelli di Star Wars: ogni volta che qualcuno prova a imporsi come padrone su una terra che non gli appartiene, chi la abita deve lottare. Ogni volta che il dissenso viene soffocato con la forza, alzare la voce diventa necessario. E ogni volta che ci viene chiesto di inseguire sogni impossibili, senza strumenti per farlo, resistere diventa un atto di sopravvivenza. Nel brano, la luna diventa il simbolo di un luogo puro, libero da confini e prigioni. Ma anche lì, i colonizzatori non tardano ad arrivare: le loro astronavi si avvicinano, e non vengono in pace. L’atmosfera del pezzo cresce fino a esplodere nella coda finale, con una chitarra distorta che racconta, senza bisogno di parole, il caos lasciato da un’invasione.
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‘Come Luke e Leila’, i fratelli di Stars Wars, Sandro Barosi lancia un grido di resistenza contro ogni oppressione
Monnalisa esplora le sue fragilità
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Monnalisa con il suo primo omonimo Ep esplora le sue fragilità
Proteo in ‘Viaggio nella Clio’ da Bari a Torino per vedere una partita di calcio
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Proteo in ‘Viaggio nella Clio’ da Bari a Torino per vedere una partita di calcio
La nuova versione di ‘Neve’ di Roberto Grossi con la voce di Chiara Buratti e la fisarmonica di Nico Rosa
‘Neve’ è il nuovo singolo di Roberto Grossi, sesto estratto dal suo ultimo album di inediti ‘Le stelle della sera’, pubblicato a giugno con l’etichetta Volume!. Definita dal suo autore come “l’unica vera canzone dell’album”, ‘Neve’ era già stata pubblicata dal cantautore savonese che ne propone ora una nuova versione remixata e impreziosita dalla voce di Chiara Buratti e dalla fisarmonica del compianto Nico Rosa. Il testo del brano è stato scritto da Roberto Grossi mentre la parte musicale è stata composta dallo stesso cantautore insieme ad Alessio Briano. La produzione artistica ha visto impegnati il cantautore insieme a Marco Barusso che si è occupato anche del mix e del master, oltre che della pre-produzione e registrazione del disco insieme ad Alessandro Mazzitelli.
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La nuova versione di ‘Neve’ di Roberto Grossi con la voce di Chiara Buratti e la fisarmonica di Nico Rosa
Maestro Pellegrini con ‘La mia anima’ racconta il rapporto contrastato con la sua città Livorno
‘La mia anima’ è il nuovo singolo del Maestro Pellegrini che anticipa l’album ‘Chi sono io – Volume massimo’, atteso per la primavera. ‘La mia anima’ racconta il rapporto con la sua città, Livorno. Pellegrini racconta di una città che risorge dalle sue difficoltà. Il brano disegna il contrasto tra la monotonia della quotidianità che si specchia in una realtà più intima, fatta di anime distratte, immerse nel loro universo interiore. Composta poco prima di abbandonare per sempre la città natale, con cui l’artista ha un rapporto fatto di amore e conflitti, questa canzone si offre come una carezza dedicata a chi custodisce dentro di sé la forza di ricominciare, essenza stessa dei livornesi.
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Maestro Pellegrini con ‘La mia anima’ racconta il rapporto contrastato con la sua città Livorno
‘La terra è piatta’, Tarci usa l’ironia contro la disiformazione
La disinformazione al centro del nuovo brano di Tarci che affronta uno dei temi più scottanti della nostra epoca con intelligenza e ironia. ‘La terra è piatta’, non a caso, è il titolo che richiama provocatoriamente uno dei complotti più discussi dei tempi moderni. La canzone così diventa una critica alla società odierna, sempre più divisa tra verità e menzogna, scienza e fake news.’ Tarci utilizza una base musicale allegra e orecchiabile per raccontare un contesto disarmante, quello di un mondo in cui la verità sembra sfuggire di mano e ogni nuova teoria è accolta senza scrupoli. ‘La Terra è Piatta’ si inserisce in un clima di crescente confusione e superficialità, un fenomeno amplificato dai dati recenti che dimostrano, ricorda l’artista, come il 65% degli italiani sia esposto quotidianamente a fake news, mentre il 76,5% ritiene che queste siano sempre più difficili da riconoscere. ‘La Terra è piatta’ è il risultato di una riflessione post-pandemica che evidenzia come la disinformazione abbia trovato terreno fertile nell’era moderna. Tarci, con una scrittura pungente e un forte senso di ironia, analizza il caos che ci circonda. Nel testo, l’artista canta: “La terra è piatta, la terra è tonda, ogni teoria è perfetta su tutto ciò che mi circonda e la mia testa confusa sprofonda”. Il brano affronta il declino dell’istruzione, il pericolo della tecnologia che spesso non chiarisce, ma complica, e il diffondersi di un pensiero superficiale. “Non è un attacco o una lezione di moralità”, spiega Tarci. *”È un invito a riflettere su quanto siamo pronti a credere a qualunque cosa senza fermarci a pensare. Viviamo in un’epoca in cui avere la “verità in tasca” sembra più importante che ricercarla e comprenderla davvero.” E ancora: “Credo che l’ironia sia uno strumento potentissimo per affrontare argomenti complessi. Con questo brano voglio offrire un momento di leggerezza, ma anche un’occasione per fermarsi e analizzare.” Il singolo è il frutto della collaborazione con Massimiliano Cenatiempo, produttore con cui Tarci aveva già lavorato nel precedente brano ‘Tu’. Il risultato è un arrangiamento curato nei minimi dettagli, che equilibra perfettamente il tono ironico del testo con l’importanza del messaggio che si intende trasmettere.
The Skillgates in viaggio verso Marte per ritrovarsi
So Close to Mars’ è il nuovo singolo dei ‘The Skillgates’ che segna una nuova fase nella carriera della band romana. Disponibile su Spotify, la canzone segna una tappa importante nel percorso di questi musicisti, che hanno saputo rinnovarsi e dare vita a una proposta musicale sempre più intensa e ricca di spunti emotivi. Il brano racconta un viaggio emotivo e spirituale, una riflessione profonda sulla ricerca di significato e di connessione con una persona speciale. Attraverso le parole del protagonista, la canzone esplora temi universali come gli errori del passato, il desiderio di redenzione e il continuo bisogno di cambiamento. La metafora spaziale, con il viaggio verso Marte, diventa simbolo della ricerca di risposte, dell’esplorazione di se stessi e della consapevolezza che, nonostante le difficoltà, la possibilità di raggiungere qualcosa di importante è sempre dietro l’angolo. Il protagonista, in un momento di solitudine e riflessione, cammina nella pioggia e nel buio, cercando di comprendere il suo legame con la persona amata e con una forza superiore. Il desiderio di trovare un senso alla propria vita emerge in modo potente attraverso il ritornello che esprime il senso di lotta contro le avversità. ‘Thinking I was so close to Mars’ sintetizza la consapevolezza che, nonostante il dolore, la ricerca è ancora possibile e ogni passo porta sempre più vicino al traguardo. Edo, il cantante e chitarrista della band, racconta il processo creativo dietro ‘So Close to Mars’: “Era uno di quei giorni in cui ti svegli e anche il caffè sembra tardare a salire, quasi volesse prendersi gioco di te. Mi ero seduto in veranda, con lo sguardo perso nel cielo malinconico di settembre. Le nuvole sembravano raccontare una storia, e io, in quel momento, ho iniziato a riflettere su tutte le cose che avevo fatto fino ad allora: i successi, gli errori, le volte in cui avevo cercato di cambiare il mio modo di essere. Mi sono chiesto che tipo di vita avessi vissuto fino a quel giorno.” “Da lì è nato il viaggio verso Marte: un simbolo di una vita lunga e piena, un cammino carico di esperienze, di ricerche, di domande senza risposta. Ogni passo, ogni stella osservata lungo il tragitto rappresentava un pezzo di me, un frammento delle emozioni che ho provato. Scrivere So Close To Mars è stato come intraprendere quel viaggio, un modo per mettere ordine nei pensieri e immaginare un dialogo con me stesso e con il mondo che mi circonda.”
Luca Caperna, Volerò una canzone motivazionale per intraprendere un cambiamento radicale
Il cantautore italiano Luca Caperna torna con il suo nuovo singolo Volerò, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal giorno 31 gennaio 2025. Con una carriera in crescita e un approccio autentico e personale alla musica, Caperna si conferma una delle voci più interessanti della scena indie italiana. Volerò è una canzone motivazionale, un invito a riflettere e a intraprendere un percorso di cambiamento radicale. Il brano rappresenta un proposito per il futuro, quello di superare limiti e paure, abbandonando le convinzioni limitanti che spesso ci impediscono di vivere appieno. Il volo diventa una potente metafora di libertà e rinascita. Luca Caperna ha curato ogni dettaglio della canzone: ha scritto il testo e la musica, registrando e suonando personalmente tutti gli strumenti nella sua configurazione home recording. Il risultato è una composizione indie-pop che unisce chitarre acustiche ed elettriche, una sofisticata linea di basso, batteria, banjo e un’orchestra, in un crescendo che aggiunge progressivamente intensità e profondità al brano. Così Luca Caperna descrive il suo nuovo brano: “Volerò è il brano che probabilmente ciascuno di noi avrebbe voluto scrivere almeno una volta nella vita. Si tratta infatti di un proposito per il futuro, il proposito più importante di tutti, quello di cambiare definitivamente vita, rinunciando una volta per tutte alle convinzioni limitanti del passato, e provando finalmente a volare davvero. La metafora del volo credo infatti che sia la più pertinente. Da sempre il volo rappresenta la libertà, la voglia di liberarsi per sempre delle catene che spesso noi stessi abbiamo costruito, impedendoci di fare veramente quello che ci rende felici. Ho scritto questa canzone al termine di una lunga fase della mia vita, una fase che non è ancora finita, in cui ho iniziato davvero a comprendere che spesso e volentieri siamo proprio noi a creare le paure e i limiti che ci impediscono di essere noi stessi. Proprio per il fatto che tutto ciò deriva da noi, possiamo in qualunque momento cambiare rotta, decidendo consapevolmente di abbandonare le paure e le limitazioni che noi stessi ci siamo imposti.”
Loue G. feat Lil Mile torna sulle piattaforme digitali con ‘A tuo modo’
Loue G, artista catanese, ritorna sulle piattaforme digitali con il suo nuovo singolo dal titolo ‘A tuo modo’. Disponibile da oggi, venerdì 31 gennaio, il brano è distribuito da Platino e segna un nuovo capitolo nel percorso musicale dell’artista. Il singolo segue la pubblicazione di ‘Fair Play’, il precedente successo in collaborazione con Semola, e si distingue per il suo sound adrenalinico e la sua profonda riflessione sull’identità artistica. ‘A tuo modo’ rappresenta un manifesto delle convinzioni e della visione di Loue G. Realizzato in collaborazione con Lil Mile, artista veronese noto per il suo recente riconoscimento ai Grammy Awards, il brano esplora temi come l’autenticità e il valore dell’individualità nel panorama musicale. La produzione, firmata dal talentuoso Nari, crea un’atmosfera intensa e tesa che si sposa perfettamente con le barre di Loue G, le quali evidenziano il suo disallineamento rispetto alle convenzioni del sistema musicale e le sue ferme convinzioni artistiche. Nel brano, le strofe di Loue G si alternano a un ritornello melodico e accattivante di Lil Mile, dando vita a un mix affascinante che fonde diverse influenze sonore in un’esperienza musicale coinvolgente e immersiva. Il testo si concentra sull’importanza di proteggere la propria unicità artistica e sull’idea di restare fedeli ai propri obiettivi lungo il percorso, proponendo un messaggio di riflessione su temi attuali e universali.
‘Cosa sono ora’: il nuovo singolo di Beca tra elettronica e introspezione
Il 31 gennaio 2025, Beca torna sulla scena musicale con “Cosa sono ora”, un brano intenso che esplora il vuoto lasciato da un amore ormai svanito. Attraverso un sound che fonde sonorità elettroniche moderne e richiami nostalgici agli anni ’80, il cantautore racconta la storia di un ragazzo che, dopo aver vissuto una relazione segreta, si ritrova solo e senza certezze. La produzione, curata da Nicola Baronti, esalta la carica emotiva del pezzo, con una base elettronica travolgente che accompagna le parole del protagonista mentre si interroga sulla propria identità. Il singolo sarà disponibile dal 31 gennaio 2025 per LaRue Music Records, mentre il video ufficiale uscirà il 2 febbraio. Il videoclip, interamente in bianco e nero, si distingue per un’estetica visiva potente e suggestiva. Diretto da Daniele Pozzi, alterna primi piani dai forti contrasti di luci e ombre a riprese aeree che amplificano il senso di solitudine del protagonista. Gli effetti di fumo blu, realizzati tramite Intelligenza Artificiale da Serotonic Studios, aggiungono un tocco onirico e inquietante, enfatizzando il dramma emotivo del brano. Chi è Beca? Edoardo Becattini, in arte Beca, è un artista eclettico nato nel 1998, capace di mescolare elementi di pop elettronico con influenze internazionali e una profonda radice nel cantautorato italiano. I suoi brani sono ispirati a icone come Moby e Daft Punk, ma anche al rock psichedelico degli anni ’70, creando un mix unico tra modernità e tradizione. Dopo il successo del suo album d’esordio “Conchiglie” (2023), in cui ha sperimentato la fusione tra folk ed elettronica, Beca continua a evolversi, esplorando nuove sonorità e mantenendo un’identità musicale originale e inconfondibile. Polistrumentista e produttore, suona chitarra, pianoforte e percussioni, distinguendosi anche come DJ nei suoi live set, dove combina tecnica e creatività per offrire un’esperienza musicale sempre diversa e coinvolgente.