Al Teatro Manzoni si chiude la trilogia dedicata agli ‘Inimitabili della cultura’ di Edoardo Sylos Labini
Al Teatro Manzoni si conclude la trilogia ‘Gli Inimitabili della cultura’ di Edoardo Sylos Labini per la drammaturgia di Angelo Crespi. Un viaggio in tre parti dentro la vita di tre personaggi straordinari e coraggiosi che hanno contribuito a costruire l’immaginario culturale del nostro paese. A partire dallo scorso 4 novembre sono andati in scena ‘Gli inimitabili della cultura italiana’, a partire da Gabriele D’Annunzio e Filippo Tommaso Marinetti, fino ad arrivare all’ultimo appuntamento con Giuseppe Mazzini che andrà in scena il prossimo 7 gennaio.
‘GLI INIMITABILI DELLA CULTURA’
Accompagnati dalle musiche originali del maestro Sergio Colicchio e immagini di repertorio, i tre atti sono scanditi dall’allestimento a led curato dallo scenografo Alessandro Chiti, impreziosito dalle luminose di Marco Lodola. Una trilogia pop per riscoprire e far conoscere ai più giovani, e non solo, tre grandi personaggi che hanno
tracciato un solco basilare nella Storia e nella Cultura del nostro Paese. Il progetto è l’adattamento teatrale dell’omonimo programma di Rai Cultura andato in onda nella scorsa stagione televisiva su Rai 3.
Grazie agli ‘Inimitabili’ al Teatro Manzoni viene raccontato e approfondito il rapporto di questi tre personaggi con la città di Milano. Da Mazzini ispiratore e protagonista delle gloriose Cinque Giornate che aprirono la strada alla libertà e all’unità d’Italia durante le lotte del Risorgimento. Dalla casa di Marinetti all’angolo tra via Senato e corso Venezia, dove l’intellettuale milanese pensa e inventa il Futurismo, fino ai palazzi e agli alberghi della città meneghina protagonisti dei passionali carteggi d’amore tra il Vate e la divina Duse.
GIUSEPPE MAZZINI
Giuseppe Mazzini. Eroe del Risorgimento, esule per tutta la vita, padre della Patria, ispiratore di quella Repubblica che sarebbe venuta alla luce più di settanta anni dopo la sua morte. Irruente, eppure raffinato pensatore, fu insieme a Garibaldi, il vero trascinatore del movimento che condusse all’Unità d’Italia. Dalle Cinque Giornate di Milano, passando per la Repubblica Romana e per il lungo esilio in terra straniera, fino alla morte quasi solitaria. Edoardo Sylos Labini ne traccia il percorso umano e politico.