Marco Ferradini, ‘L’uva e il vino’ (video e testo)
Mi dicevi sempre, “L’uomo che vorrei per me”
“Non potrà mai essere egocentrico e insensibile” “Mi dovrà capire poi, dovrà esserci fra noi” “Un’intesa fatta di tenerezza e complicità” “Che abbia negli occhi un’idea di futuro” “E non voglia farmi mai da padrone” “Non giochi a fare il duro” “Che non si volti a guardare nessuna” “Essere io, sole e luna”Io sentivo d’essere l’uomo giusto adatto a te
Dedicavo tutte le mie serate ad ascoltare te Ti portavo sempre in giro, ti facevo divertire Ti aiutavo ad essere più sicura e meno fragile Così una sera ti ho aperto il mio cuore E tu non sapevi più cosa dire, ridevi di stupore “Sei tanto caro, sei un uomo speciale” “Ma non ti potrei mai amare”Finalmente so chi sei e che cosa sono io
Un ingenuo che non sa leggere quel che le parole nascondono Ma dall’uomo che amerai tenerezze non ne avrai Sarà proprio un tipo impossibile quello che un giorno sceglierai Uno che ti lascia sola la sera A cui scriverai mille lettere Risposte niente ancora Così lontana dai sogni che fai Un giorno ti ritroveraiOgnuno corre, imbocca il destino
Come un grappolo di uva sotto il sole Un giorno sarà vino Ogni stagione i suoi frutti ci dà Chissà se li troverai qua Chissà se li troverai qua Chissà se li troverai quaAbbiamo tutti un fiuto speciale
Per innamorarci di chi ci fa star male Però se amare amare vuol dire soffrire Un uomo questo non lo può capireAbbiamo tutti un fiuto speciale
Per innamorarci di chi ci fa star male Però se amare amare vuol dire soffrire Un uomo questo non lo può capire