Teatro alla Scala, ‘La forza del destino’ inaugura il 7 dicembre la stagione della lirica
‘La forza del destino’ di Giuseppe Verdi aprirà il 7 dicembre la stagione 2024/2025 del Teatro alla Scala. Diretta dal maestro Riccardo Chailly per la regia di Leo Muscato l’opera vede Anna Netrebko nel ruolo di Leonora. Ludovic Tézier come Don Carlo e Brian Jagde nel ruolo di Don Alvaro.
‘LA FORZA DEL DESTINO’
L’opera è drammaturgicamente complessa. Nata nel 1862 a San Pietroburgo e approdata in versione definitiva alla Scala nel 1869, offre alcune delle più memorabili melodie verdiane. Dal cartellone manca dalla stagione del centenario verdiano del 2001, quando fu portata alla Scala dai complessi del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. L’Orchestra e il Coro scaligeri, tuttavia, non la eseguono dal 1999.
L’opera inizia con la storia d’amore tra Leonora e Don Alvaro, un giovane di origini nobili e sconosciute. Quando Don Alvaro uccide il padre di Leonora, il Marchese di Calatrava, mentre cerca di fuggire con lei, si scatena una serie di eventi tragici. Don Carlo, fratello di Leonora, giura vendetta contro Don Alvaro per la morte del padre. Nel corso dell’opera, Don Alvaro e Don Carlo si incontrano e si scontrano ripetutamente. Alla fine, il destino si compie. Don Carlo scopre il nascondiglio di Leonora e, durante il duello con Don Alvaro, viene ferito mortalmente. Leonora viene anch’essa ferita e muore tra le braccia di Don Alvaro, che disperato invoca la pace eterna.
LA ‘PRIMA’ DIFUSA
Dall1 all’11 dicembre il Comune di Milano insieme a Edison porterà l’opera in tutta la cittàcosì da coinvolgere cittadini e turisti. La ‘Prima diffusa’ anche quest’anno accompagnerà la città con una serie di guide all’ascolto, concerti, performance, proiezioni, mostre e rassegne, conferenze e incontri gratuiti. vede coinvolti teatri, istituzioni, luoghi della cultura, spazi cittadini e sedi non convenzionali.
TOMMASO SACCHI
“La ‘Prima Diffusa’ rappresenta un momento importante per la nostra città”, sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi. Si tratta di “un’occasione in cui Milano rinnova il suo impegno per una cultura aperta e accessibile a tutti. Con la diffusione dell’opera in oltre 30 luoghi e spazi ribadiamo il valore inclusivo della cultura come strumento di coesione sociale. Questo progetto, frutto di una rete di collaborazioni preziose, è un esempio virtuoso di come Milano sappia coniugare eccellenza artistica e solidarietà, rendendo la magia della Prima della Scala un patrimonio condiviso da tutta la comunità”.