INTERVISTA/ Matsby, per la mia musica mi ispiro a Luigi Tenco
“Il mio punto di riferimento è Luigi tenco”. Da buon genovese Matteo Martire, in arte Matsby, non poteva che rifarsi al cantautorato ligure dopo l’esordio rapper. Attualmente Matsby sta lavorando al secondo Ep del concept album ‘Agrodolce’ che rispetto al primo sarà però ‘amaro’.
IL GRANDE GASTBY
“Ho avuto la fortuna di aver fatto un laboratorio musicale con Ivano Fossati ed è stata un’esperienza incredibile”, racconta Matteo a IlMohicano. “In realtà del cantautorato genovese ho approffondito tardi. Da piccolo, quando mi sono avvicinato alla musica, ascoltavo principalmente il rap. Più avanti ho avuto mnodo di conoscere o cantautori genovesi e ho capito che a Genova c’è un’aria diversa rispetto alle altre città. Il mio preferito è Luigi Tenco, quella sua vena malinconica mi ha folgorato”.
“La mia generazione è cresciuta con il rap -ricorda- ma quando ho avuto la fortuna di fare un concerto con una band mi è piaciuto fare musica con gli strumenti. Tante chitarre suonate, il basso, la batetria. Penso che questo comporti una mia evoluzione verso un progetto indie pop cantautorale”.
LA LAUREA IN LETTERE
“Al momento facciodue lavori: il commesso in un negozio del centro di Gnova e il musicista. Ho frequentato prima il liceo King e poi le Immacolatine. Mi sono laureato in Lettere, ho iniziato a lavorare per mettere da parte un po’ di soldi e fare un’esperienza all’estero. Avevo voglia di questa esperienza. Ho pensato all’inizio all’Australia, poi ho scelto alla Germania. Nel tempo libero scrivo canzoni. Il mio nome d’arte? È nato un po’ per caso. Sono un grande fan di Leonardo Di Caprio e quando ho visto il film ‘Il grande Gastby’ ho deciso di rifarmi a quel nome sostituendo la G con la M di Matteo”.