INTERVISTA/ Il ‘Disco vivo’ di Sara Rados e Progetti Futuri
Si intitola ‘Disco vivo’ il nuovo album di Sara Rados e Progetti Futuri dal quale è estratto il singolo ‘Bandiere sporche’. Si tratta, spiega l’artista intervistata da IlMohicano, di un “disco vivo non solo perchè registrato dal vivo ma perchè volevo catturare l’essenza di un’esperienza autentica. Un esperienza genuina in cui è importante l’aspetto del quotidiano. Scrivere le canzoni quasi con una forma di cura e di sopravvivenza alla quotidianità. Sono canzoni che assieme alla band portiamo in giroper i locali, i club. L’idea era quella di registrare questa esperienza sia in forma audio che video rimanendo fedeli a quello che era lo spirito del progetto quindi non facendo un disco superprodotto. Volevamno lasciare trasparire l’autenticità del progetto”.
‘BANDIERE SPORCHE’
Il singolo ‘Bandiere sporche’, spiega ancora Sara Rados “rappresenta un modo per sfogare quello che mi passava per la testa e per il cuore in questi ultimi anni. Sono contenta di averlo fatto attraverso una canzone che alla fine esprime diversi stati d’animo, propone delle immagini che rimangono sempre un po’ a metà. Non specifico mai fino in fondo un concetto o una posizione. Stiamo vivendo in un mondo dove scannarsi e prendere una posizione, in qualche modo polemica e che non vuol dire critica, diventa rischioso. Si rischia, infatti, di non venire neppure ascoltati”.
NESSUN RIFERIMENTO POLITICO MA SOCIALE
“Nessun riferimento politico ma al sociale”, sottolinea. “Se mi chiedono di fare riferimenti politici mi invitano a nozze, non mi faccio dei problemi. Vedo però che ora i modi di fare politica non funzionano più perchè si tende sempre di più a non volersi capire. Anche con i social si cerca sempre di più il gusto della discussione che non l’obiettivo della risoluzione di un proboema. Alla fine, quando si discute si ascolta se stessi, quanto siamo bravi a sostenere quello che pensiamo e a contraddire chi abbiamo davanti. Si cercano sempre delle colpe da attribuire ad altri, di vedere tutto come un compito in classe da correggere. Tutti nei confronti di tutti e questo, secondo me, ha portato ad una confusione generale, a uno scoramento generale. Sempre più spesso si pretende che gli artisti stiano zitti, si chiudano la bocca, omettano di dire determinate cose. Si accetta tutto e il contrario di tutto dalla politica perchè se ci si lamenta della politica si è considerati solo polemici”.
IL VIDEOCLIP
Il videoclip di ‘Bandiere sporche’ è diretto Agustin Cornejo che ha dato a questa esperienza visiva e sonora, i giusti toni autunnali. Vede come protagonista Sara, accompagnata dalla band Progetti Futuri, davanti a un pubblico di circa trenta persone, tutte in cuffia e sedute a terra su tappeti e cuscini.
TRACKLIST
La gente alla fine
Tuttigiorni
Gli avanzi della festa
Bandiere sporche
Sono un ribelle mamma (cover degli Skiantos)
Sogni
Specchio
La mattina
Groviglio
Firenze, gli occhi di aprile