Sandy Marton: “Sono diventato un rockettaro, ma ho in mente un disco dance. Sto cercando l’interprete giusto” / INTERVISTA

Last Updated: 10 Settembre 2024By Tags:

Musica

Sono passati 40 anni eppure Sandy Marton,  il cantante che a metà anni ottanta venne travolto dal successo per la hit disco “People from Ibiza”,  quando sale sul palco è ancora catalizzante.  Lo abbiamo incontrato lo scorso 7 settembre ad Andora (SV) in occasione dello show “Tutti nel Jukebox”, organizzato dal comune della cittadina ligure e dalla Eccoci Eventi, che ha visto esibirsi personaggi simbolo delle estati al lido, dagli anni ’60 in poi.

È qui che Sandy Marton, oggi 64enne, si è esibito e ha ricevuto il premio speciale “Jukebox Dance”.

Il capello di Sandy non è più biondissimo e lunghissimo come ai tempi, ma accenna ancora alla famosa onda sull’occhio che tanto piaceva alle sue fan. Tastiera elettronica a tracolla e look curato nei dettagli (pantalone bianco e occhiali dalle lenti celesti in tinta con il giubbino) lo rendono ancora riconoscibile come icona musicale.

‘People from Ibiza’ fa ancora ballare e cantare esattamente come 40 anni fa quando impazzava la dance anni 80, oggi come ti spieghi questo successo?

Penso che sia una buona canzone. Ho avuto la fortuna di scrivere una hit che è diventata senza tempo e poi ho avuto anche la buona sorte di dedicarla a un’isola che è ancora oggi sulla cresta dell’onda. Ibiza è da sempre la mia casa, l’ho capito subito quando ci sono arrivato la prima volta. Trasmette vibrazioni uniche.

Che anni erano quelli rispetto ad oggi?

Oggi è cambiato tutto, come è giusto che sia. Io ho iniziato la mia carriera grazie a Claudio Cecchetto che mi ha pagato uno studio megagalattico, oggi invece ognuno può fare un disco in casa, la musica è più democratica, ma la questione è che bisogna avere la capacità di farla bene.

I giovani ormai frequentano poco le discoteche e se ci vanno rimangono attaccati ai telefoni cellulari anziché ballare e guardarsi negli occhi…

Lo posso capire, lo vedo a Ibiza dove ci sono le discoteche più belle del mondo e i dj più importanti. Oggi i ragazzi preferiscono registrare David Guetta che mette i dischi piuttosto che ballare la sua musica.

Che messaggio ti senti di dare loro?

Io non posso dare consigli ai giovani, i giovani sono giovani ed è giusto che facciano quello che vogliono proprio perché appunto sono giovani.

Che musica ascolti?

Sono un rockettaro, ascolto hard rock ed heavy metal. Mi piacciono gli AC/DC, i Def Leppard, i Muse.

Ci sono nuove leve nella musica che ti ricordano come eri all’inizio della tua carriera?

No, io ero unico (ride). Ero diverso

Quali sono i tuoi programmi futuri?

Stare con il mio cane e vivere senza lavorare troppo. Tutto questo naturalmente, sempre ad Ibiza.

Hai ancora qualche sogno da realizzare?

Ho molti sogni, ma ormai mi sento più o meno realizzato. Ho un disco dance in mente che però non canterò io, ho la mia età. Sto cercando un (o una) artista adatto a dargli voce.

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