Nel ricordo di Massimo Cotto prosegue l’attività di ‘Anita e i suoi fratelli’
Nel ricordo di Massimo Cotto prosegue l’attività dell’associazione astigiana ‘Anita e i suoi fratelli’ che il giornalista musicale (scomparso un mese fa) e la moglie Chiara Buratti da tempo sostenevano e sostengono.
ANITA E I SUOI FRATELLI
‘Anita e i suoi fratelli’ è un’associazione di volontariato che nasce nel 2018 con l’arrivo di Anita, bimba nata con la sindrome di Down. L’associazione si impegna affinché attraverso il gioco, il lavoro, il dibattito e la formazione tutti possano contribuire alla crescita della società. Ma lo sguardo di ‘Anita e i suoi fratelli’ è qualcosa che supera il desiderio e l’intento di rendere universale una riposta personale a un fatto della vita che apre nuovi scenari e offre nuove domande.
Attraverso dibattiti, incontri e progetti concreti l’associazione si propone infatti di declinare nella quotidianità uno dei principi su cui si basano la nostra Costituzione. Tutte le persone hanno pari dignità sociale, indipendentemente dalla loro condizione fisica, mentale, culturale ed economica.
MASSIMO COTTO
Forse è questo che tiene silenziosamente legata ‘Anita e i suoi fratelli’ a Massimo Cotto: l’universalità e la trasversalità insieme. La consapevolezza che ciò che per il mondo può talvolta apparire rumore è in realtà musica, parola, discorso. Il voler andare oltre l’inadeguatezza delle categorie della fragilità e della forza per vedere le persone nella loro composita unicità, come l’artista più eccentrico. Per ripartire dall’irripetibile ricchezza di ciascuno, di ogni singolo artista della propria vita. Ognuno con il suo strumento, la sua storia, la sua voce, i suoi testi.
LE PROSSIME INIZIATIVE DELL’ASSOCIAZIONE
Da ottobre a maggio attivazione di progetti personalizzati in contesti di spazi aggregativi e post scuola, laboratori outdoor ed eventi per famiglie nel weekend. Da giugno a settembre campo ambientale ed eventi aperti al territorio per famiglie. Nella progettazione e proposta delle attività è dedicato particolare spazio alla modifica dei contesti e alla riduzione degli ostacoli escludenti.
Credit Photo: Silvia Nironi