Dopo essere stato tra la vita e la morte Drama trasforma l’amore patologico in musica
Ha esordito raccontando la sua esperienza tra la vita e la morte nel’hardcore rap di ‘Ancora Vivo’ seguito da ‘Ma tu lo sai che’ e ‘La canzone più bella’. Ora, Drama (all’anagrafe Francesco Pietrafitta) giovane artista varesotto, torna nei digital store con ‘Patologia’ (La Maison Factory/Believe Digital). Si tratta di un brano che nasce dalle viscere del dolore per raccontare le pieghe più oscure, intime e sofferte delle relazioni distruttive.
DRAMA
Nato nel 2002 nella provincia di Varese, Drama porta con sé un bagaglio di esperienze oltremodo trasformative, che si riflettono nella sua musica carica di pathos e autenticità. Nonostante la sua giovane età, l’artista ha vissuto sulla propria pelle l’intensità della lotta per la vita. Sei giorni di coma e un trapianto di cuore. La cicatrice che porta sul petto è la testimonianze tangibile di una battaglia che lo ha smosso nel profondo, cambiandolo e rendendolo l’uomo che è oggi.
‘PATOLOGIA’
‘Patologia’ è nato sul pavimento di una casa vuota, con le luci spente e le tapparelle abbassate. In questo pezzo, in cui Drama è al contempo narratore e protagonista, si dispiegano una serie di immagini nitide e contrastanti. La frase-chiave del ritornello ‘Il nostro non è amore, è una patologia. Prendi a pugni sul volto la mia apatia’, svela l’intera essenza del brano, sviluppando la polaroid in bianco e nero di un sentimento diventato malattia. Sentimento equiparabile ad un’ossessione che costringe a sentire, ad osservare, a vivere e rivivere nelle pagine di un album di ricordi sbiadito, anche se fa male, anche se distrugge.
“Credo che ognuno di noi possa aver avuto un amore ‘patologico’, sottolinea l’artista. Aver incontrato una persona da cui si è incapaci di scollarsi. Qualcuno che, anche solo con il pensiero, ci tiene legati, costantemente, indissolubilmente. ‘Patologia’ è una canzone molto intima e personale, a cui sono follemente legato, così come l’amore tossico ci incatena e ci trascina in un vortice. Un vortice di sensazioni ed emozioni penetranti e discrepanti. Ecco, io ho voluto esprimere questa complessità attraverso la mia musica, raccontando una storia che mi vede narratore e protagonista”.
IL TESTO
Il testo di ‘Patologia’ mette in luce l’accettazione incondizionata dell’altro, anche nei suoi lati più oscuri liberando tra le note l’intimità di battiti non espressi, custoditi come segreti tra i chiaroscuri del cuore. Ma l’amore che persiste anche nei momenti più difficili, quelli in cui i partner condividono, si fa via via sempre più cupo, autoritario e nocivo. Questo legame, inizialmente passionale e avvolgente, si trasforma in una trappola emotiva, dove le dinamiche di potere e controllo prendono il sopravvento. Drama spiega questo passaggio nel verso ‘sono diventato un mostro per sconfiggere i tuoi mostri. Tutto ciò che odio, tutto ciò che ami tu’. Evidenziando come l’amore possa diventare una battaglia interna, in cui ci si perde nel tentativo di accontentare e salvare l’altro, finendo per non riconoscersi più e disprezzare ciò che si è diventati.
Questo sentimento totalizzante e distruttivo, che monopolizza e consuma, è il cuore pulsante del progetto. Ciascuna nota, ciascuna lirica, è un colpo al cuore, un richiamo alla realtà nuda e cruda di un amore che svilisce e soffoca. Trasformando il legame in una prigione da cui sembra impossibile fuggire. In tale contesto, il brano diventa un cammino doloroso ma necessario, che offre sollievo attraverso la comprensione e la condivisione del dolore.