Al Teatro Arcimboldi in mostra ‘Full Metal Karma’ dell’artista Max Papeschi
TAM Teatro Arcimboldi apre nuovamente le porte al mondo dell’arte e ospita nel suo foyer fino al 5 giugno, l’installazione dell’artista contemporaneo Max Papeschi. ‘Full Metal Karma’, spin-off del progetto ‘Extinctio’, a cura di Stefania Morici, intende far riflettere gli spettatori sull’assurdità della guerra. Il tutto giocando su simbologie aneddotiche che emergono da più livelli di lettura con riferimenti che vanno dalla cultura pop alla saggistica.
‘FULL METAL KARMA’
L’installazione, a cura di Stefania Morici, vede come protagonista una statua di marmo con il corpo di Buddha e la testa dai Napoleone. Un ossimoro visivo tipico della tradizione Papeschiana. Alle spalle della statua svetta un mandala tibetano con elementi geometrici che rimandano all’estetica Napoleonica. Il tutto accompagnato dall’eco di una colonna sonora metafisica che riempie la stanza rendendo l’istallazione meditativa e immersiva. A completare l’installazione due video, uno realizzato da Giorgio Angelico e uno realizzato da Maurizio Temporin, che trascinano lo spettatore in un’atmosfera surreale e mistica.
‘EXTINCTION’
‘Full Metal Karma’ è uno spin-off del progetto ‘Extinction’. Si pone a metà tra il capitolo uno presentato a Milano a gennaio 2023, e il capitolo due che vedrà la luce nel 2025. Il concept riprende l’idea alla base del progetto originale, ovvero la rielaborazione erronea di elementi della cultura e della storia degli esseri umani da parte degli alieni-archeologi. In questo caso specifico il processo di lost in translation va a rimescolare due figure iconiche e diametralmente opposte del pensiero umano. Buddha, fondatore della filosofia orientale, che anela alla pace interiore per raggiungere l’illuminazione e Napoleone Bonaparte, emblema del pensiero filosofico occidentale votato all’azione.
ILLUMINAZIONE E ILLUMINISMO
Partendo dal crossover semantico tra Illuminazione e Illuminismo, si sviluppa quella che secondo gli alieni era la principale dottrina terrestre. Vale a dire la ricerca della pace interiore attraverso un perenne stato belligerante. Una delle ipotesi sull’estinzione di massa verte proprio sulla teoria secondo la quale gli umani, una guerra dopo l’altra, si sarebbero infine annientati tra loro. Attraverso questa installazione si cerca, quindi, di far riflettere gli spettatori sull’assurdità della guerra. Questo giocando su simbologie aneddotiche che emergono da più livelli di lettura con riferimenti che vanno dalla cultura pop alla saggistica.
STEFANIA MORICI
‘Full Metal Karma’, spiega la curatrice Stefania Morici “è l’esplorazione dei lati oscuri e luminosi dell’animo umano e del mito del progresso. Continuando a ricercare i perchè dell’estinzione della nostra razza gli ‘archeologi alieni’ portano alla luce un nuovo reperto della nostra civiltà. Un Buddha Napoleon che ci invita a riflettere sui paradossi della storia. Da quando gli uomini primitivi impararono ad usare il fuoco, si sono mossi attraverso un’adorazione fanatica del futuro trasformando questa forza attrattiva in modello dominante”. Un modello “che ha confuso la pace con la guerra, il bene con il male, la costruzione con la distruzione. ‘Extinction’ di Max Papeschi è una parodia della nostra umanità: il futuro che racconta il presente. Questo nuovo ibrido con prerogative divine (il corpo di Buddha e la testa di Napoleone) ricorda a tutti noi che esistono dei costi e pure degli imprevisti. E che il rischio di estinzione della nostra specie è più reale di quanto si pensi se non si porrà fine a guerre e non si inizierà a salvaguardare il futuro del nostro Pianeta”.