David Donatello 2024: ‘Io Capitano’ miglior film, Cortellesi migliore attrice e Riondino miglior attore

Diversi i riconoscimenti a Palazzina Laf di Michele Riondino, che vince la statuetta come Miglior attore protagonista. Elio Germano conquista invece il premio come migliore attore non protagonista per la sua interpretazione sempre in Palazzina Laf al fianco di Riondino. Cinque le statuette per Rapito, tra le quali la Miglior sceneggiatura non originale a Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli.

CORTELLESI MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA

La Migliore attrice non protagonosta è Emanuela Fanelli, per la sua strepitosa parte in ‘C’è ancora domani’. A Garrone il Donatello anche per la migliore regia, mentre la Cortellesi conquista il premio per il Miglior esordio alla regia. ‘C’è ancora domani’ premiata anche per la Migliore sceneggiatura originale (Furio Andreotti, Giulia Calenda e Paola Cortellesi), David Giovani e David dello spettatore. “Grazie – ha detto Cortellesi – ai 5 milioni che hanno fatto il gesto eroico di uscire di casa, pagare un biglietto, cercare parcheggio per vedere il nostro film. Come quel signore di Torino che ha detto: “Sono uno di quei bambini che mandavano di là”. Oppure la signora di Genova: “Io sono stata Delia ma non lo sono più”. Le vostre parole hanno scavalcato le chiacchiere da film e hanno dato un senso profondo a quello che abbiamo fatto“.

Paola Cortellesi

VINCENZO MOLLICA, UN UOMO ECCEZIONALE

A Diodato il premio per la Miglior canzone originale ‘La mia terra’, scritta per Palazzina Laf. A Giorgio Moroder, autore tra le più belle colonne sonore dei film di tutti i tempi, il premio alla carriera. Alla carriera lo vince anche Michela Vukotic. Grandissima la commozione per il riconoscimento a Vincenzo Mollica, che ironizza sulla malattia che lo ha colpito, il Parkinson, e sulla cecità che lo accompagna: “Du’ figli de ‘na mignotta, guarda“, assicura a Carlo Conti e confessa che sono la moglie e la figlia le uniche persone che, potendo, vorrebbe rivedere. Lui che ha conosciuto e incontrato tutti i più grandi artisti al mondo.

RIONDINO: “CI SONO ALTERNATICE ALL’ACCIAIERIA”

Importanti le parole di Riondino e Diodato su Taranto: “Vorrei fare notare una cosa, piccola, ma non lo è per chi come me porta avanti certe tematiche”, dice Riondino. “Quest’anno Taranto è presnte ai David, non solo con Palazzona Laf, ma anche con Giacomo Abruzzese e Disco Boy, Comandante. Tanti i film che sono stati girati in Puglia, a Taranto. Noi siamo cresciuti pernsado che non ci fosse una alternativa alla fabbrica, all’acciaieria. Il cinema è un’altra grande industria. Non è alternativa, ma crea posti di lavoro, ma dà lavoro e ricchezza. nel nostro piccolo possiamo anche fare a meno della fabbrica se si sviluppano altre prospettive e il cinema è una prospettiva”.

DIODATO: “VITTORIA DEDICATA A TUTTI I TARANTINI”

“Voglio ringraziare Michele Riondino – gli fa eco Diodato – per avermi coinvolto in questa sua opera prima così importante. Così importante per noi, per la nostra terra. Vorrei dedicare il premio alla mia terra, taranto, la mia città. Che soffre e continua a mostrare bellezza, nonostante tutto. La dedico a tutti i tarantini che hanno lottato e non ci sono più, quelli che sentiamo al nostro fianco nella lotta che continua e a quelli che credono che un futuro diverso per la nostra terra sia possibile“.