Terminate da pochi giorni le riprese di
‘Ricomincio da Taaac’, il sequel del primo capitolo de
Il Milanese Imbruttito ‘Mollo tutto e apro un chiringuito’. Previsto in uscita in autunno e prodotto da
Giovanni Cova per QMI, Ramaya Productions e Medusa Film in collaborazione con Prime Video, ‘Ricomincio da Taaac’ è un film ‘a km zero’ per l’ottimizzazione della logistica. Si è distinto per una produzione smaccatamente green e attenta in ogni aspetto alle tematiche ambientali, dimostrandosi una case history d’avanguardia sul tema dell’ecosostenibilità.
FILM A ‘KM ZERO’
Le ambientazioni sono state scelte in prossimità del campo base e degli alloggi della troupe. Limitando gli spostamenti a un raggio massimo di 100 metri e riducendo così significativamente le emissioni di CO2. Un’ottimizzazione logistica voluta e pianificata dalla produzione per bilanciare le esigenze creative e artistiche con quelle della sostenibilità ambientale. Questo grazie alla disponibilità di un location partner come Portanuova, nucleo centrale del set. Un laboratorio di sperimentazione urbana focalizzato sulla sostenibilità ambientale, il benessere delle persone. Oltre alla creazione di una comunità inclusiva in grado di generare impatto, primo quartiere al mondo ad aver ottenuto la doppia certificazione di sostenibilità LEED e WELL for Community, la produzione del Film ha potuto realizzare una cittadella 100% green.
EVITATO OGNI SPRECO ENERGETICO
L’attenzione al protocollo green si è sviluppata nel corso delle riprese su ogni aspetto produttivo, anche quelli apparentemente più semplici. Questo grazie anche all’uso quasi esclusivo del reparto fotografia di luci al LED, con un consumo bassissimo di energia elettrica. Portanuova ha poi fornito la possibilità di utilizzare la rete elettrica già presente in loco per il fabbisogno energetico riducendo al minimo l’utilizzo di generatori. Inoltre la predisposizione di cestini trittici per la raccolta differenziata in tutti i punti, il reperimento da parte del reparto costumi di abiti di scena presso mercatini dell’usato. L’intera troupe e il cast hanno utilizzato borracce con acqua distribuita nei vari dispenser per evitare lo spreco di bicchieri e scarti in plastica.
GIOVANNI COVA
“Ora che si sono concluse le riprese, possiamo dire che abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati”, sottolinea Giovanni Cova. “Possiamo ritenere ‘Ricomincio da taaac’ una sorta di spartiacque nella produzione cinematografica dal punto di vista dell’ecosostenibilità. A monte, i registi e gli autori, consapevoli degli accordi che come produzione abbiamo preso con Portanuova, hanno potuto scrivere, costruire e organizzare questo film. Per più di due terzi della lavorazione del film abbiamo potuto infatti girare e portare gli attori sul set dal campo base praticamente andando a piedi. Grazie a Portanuova, quartiere capace di offrire un ricco ventaglio di location differenti in un campo ristretto, da piazza Gae Aulenti alla Biblioteca degli Alberi (BAM) e al Bosco Verticale”.
Tutto questo, prosegue Cova “ci ha consentito di predisporre un piano di lavorazione in due blocchi. Nel secondo, il più importante e centrale, abbiamo potuto fare a meno dei 4 camion del campo base con un grosso risparmio di CO2. Spero che questo possa essere un esempio per le prossime produzioni cinematografiche e che dimostri quanto sia ormai possibile ottimizzare l’esigenza artistica con quella ambientale”.
IL CAST
‘Ricomincio da Taaac’ vede nel cast, tra gli altri, Germano Lanzoni, Brenda Lodigiani, Paolo Calabresi, Claudio Bisio, Laura Locatelli, Leonardo Uslengo, Valerio Airò Rochelmeyer. E ancora: Renato Avallone e tra le new entry Raul Cremona, Francesco Mandelli, Maurizio Bousso. Inoltre Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi.