Oscar, trionfa Oppenheimer. Emma Stone migliore attrice
Trionfa Oppennheimer alla 96esima cerimonia degli Oscar, andata in scena nella notte (ora italiana) al Dolby Theatre di Los Angeles. La pellicola diretta da Christopher Nolan si aggiudica sette delle tredici statuette per le quali era candidata. Batte American Fiction, Anatomy of a Fall, Barbie, The Handlovers, Killers of The Flower Moon, Maestro, Past Lives, Poor Things e The Zone of Interest. Vince, tra le altre, le categorie miglior film, regia, attore protagonista, attore non protagonista, colonna sonora.
Ma è un trionfo anche per Poor Things che conquista diversi riconoscimenti, primo tra tutti per l’interpretazione femminile di Emma Stone, alla sua seconda statuetta (la prima per La La Land). Il film viene premiato anche per i costumi di Holly Waddington, per il makeup e l’hairstyling con Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston; per la scenografia di James Price e Shona Heath e Set Decoration di Zsuzsa Mihalek. L’Oscar per la migliore attrice non protagonista va a Da’Vine Joy Randolph. Vince su Emily Blunt, Danielle Brooks, America Ferrera, Jodie Foster.
Miglior attore protagonista Cillian Murphy (Oppenheimer) che ha avuto la meglio sui colleghi Bradley Cooper, Colman Domingo, Paula Giamatti e Jeffrey Wright. Miglior attore non protagonista Robert Downey Jr. (Oppenheimer), tra Sterling k. Brown, Robert De Niro, Ryan Gosling, Mark Ruffalo.
Per la sceneggiatura non originale vince per American Fiction; la migliore sceneggiatura originale è quella di Justine Triet e Arthur Harari per ‘Anatomy of a fall’
Miglior film d’animazione ‘Il ragazzo e l’Airone’ di Hayao Miyazaki and Toshio Suzuki. Per la fotografia Oppenheimer che batte El Conde, Killers of The Flower Moon, Maestro, Poor Things. Una statuetta anche all’Ucraina con il documentario ’20 giorni a Mariupol’ di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner and Raney Aronson-Rath.
Miglior corto a ‘The last repair shop‘ di Ben Proudfoot and Kris Bowers. Per l’editing vince Jennifer Lame per Oppenheimer. Non ce la fa Matteo Garrone con ‘Io Capitano’ a battere i contendenti nella cinquina. L’Oscar per il migliore film straniero va a ‘The Zone of Interest’.
La colonna sonora premiata con l’Oscar è quella di Ludwig Göransson per Oppenheimer. Come migliore canzone originale vincono Billie Eilish and Finneas O’Connell con ‘What was I made for’ per Barbie. Miglior film corto animato ‘War is over!’ di ave Mullins and Brad Booker. Per gli effetti vince Godzilla Minus One Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi and Tatsuji Nojima.