La Cappella Musicale del Duomo celebra l’inizio della Settimana Santa

Last Updated: 7 Marzo 2024By Tags:

Milano

La Cappella Musicale del Duomo di Milano celebra, lunedì 25 marzo (ore 20) all’Auditorium di Largo Mahler, l’inizio della Settimana Santa. Il concerto, diretto da Monsignor Massimo Palombelli, è fissato simbolicamente il lunedì proprio all’inizio di quella che nel linguaggio liturgico è chiamata ‘Settimana Autentica’. Mors tua sit vita nostra’, mette al centro la produzione di Tomás Luis de Victoria (1548-1611), focalizzandosi in particolare sull’Officium Hebdomadae Sanctae pubblicato a Roma nel 1585.

LA CAPPELLA MUSICALE DEL DUOMO

Il concerto rappresenta il coronamento di un rapporto di lunga data tra la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi e la Veneranda Fabbrica del Duomo. Per la seconda volta approda sul palco dell’Auditorium di Milano la Cappella Musicale del Duomo di Milano. Si tratta della più antica istituzione musicale di Milano (è attiva ininterrottamente dal 1402) e di una delle più antiche d’Europa, guidata dal suo Maestro, Monsignor Massimo Palombella. E’ attiva tutti i giorni e svolge doppie sessioni di prove, due ore con i ragazzi e altrettante con i cantori adulti. La Cappella Musicale del Duomo di Milano ha sempre creduto fermamente nella formazione avendo, fin dalle origini, una scuola elementare e media annessa ad indirizzo musicale. La scuola ‘Franchino Gaffurio’ ha sede a Milano in via Corsico 6).

L’UFFICIO DELLE TENEBRE

L’Ufficio delle Tenebre (OfficiumTenebrarum), prima della riforma della Settimana Santa ad opera di Pio XII nel 1955 era il solenne Mattutino. Era previsto per il Triduo Santo (giovedì, venerdì e sabato Santo). La celebrazione veniva detta ‘delle Tenebre’, data l’ora di recitazione, ma anche in relazione alle Tenebre che scesero sulla terra alla morte di Cristo. In riferimento all’oscurità della morte, rievocando così l’immagine della Chiesa che brancola nel buio senza il suo Dio.

TOMAS LUIS DE VICTORIA

I Responsori di Tomás Luis de Victoria (compositore della Controriforma in Spagna, dedicatosi esclusivamente alla musica sacra) rimandano, in qualche modo, alle arti figurative. Ogni intervento polifonico della Cappella Musicale, in dialogo con i solisti, può essere paragonato a un dipinto ad acquerello. Per intensità di colori, è paragonabile ai dipinti del contemporaneo Caravaggio comunicando il dramma della passione e del tradimento con accenti vividi e reali. L’accostamento non risulterà certo azzardato se si notala somiglianza tra i forti contrasti di suono, nel primo, e di colore, nel secondo, e la notevolissima forza espressiva pur in una piccola forma.

MONSIGNOR MASSIMO PALOMBELLA

“La musica, come ogni vera disciplina, necessita di studio quotidiano”, osserva Monsignor Palombella. “Occorre, infatti, uscire dalla logica di una mera lettura della musica al fine di eseguirla. Quando si fa musica seriamente è necessario lo studio approfondito, la ricerca di un suono specifico, pertinente a quella precisa estetica”.

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