Bugo, ‘Per fortuna che ci sono io’ (testo e video)
Sono un padre, sono un figlio una gran testa di cazzo, eho
sarò pure sbagliato, quello che se ne è andato, eho
ma per fortuna che ci sono io, per fortuna che ci sono io,
sono un padre, sono un figlio, parlo sempre di calcio
gioco in difesa, ma corro in attacco
fammi un’altra domanda, ero andato in vacanza
ma per fortuna che ci sono io, per fortuna che ci sono io, per fortuna che ci sono io,
da dove vengo? dove sto andando? chi sono? A che ora si cena?
da dove vengo? dove sto andando? chi siamo?
sono un padre, sono un figlio, una gran testa di cazzo
sarò pure brasato, flippato, squadrato, dicono cantautore
ma parlo poco d’amore, io che sono casalingo qui mi rompo i coglioni
e se arrivo in ritardo buona notte signori, sono quello che vedi, mangio pure in piedi,
ma per fortuna che ci sono io, per fortuna che ci sono io, per fortuna che ci sono io
amico mio. Io che prego ma forte, a volte sono arrogante
io non sono un maestro, morirò da ignorante come questa canzone tutta ‘mi’ tutta ‘la’
io che leggo il giornale, giornalisti da bar. Non sono triste ma nemmeno perfetto,
io che vivo la vita e lo faccio ridendo, preferisco il silenzio e non spreco più tempo
cambio canale se la D’Urso è in tv e la vera domanda non me la pongo più,
con il mio Montenegro ho un rapporto sincero, sono quello che corre, non fotte d’orgoglio
non mi chiamo Malgioglio na nana na na, na nana na na, na nana na na,
per fortuna che ci sono io, na nana nana, na nana na na, na nana na na,
ma per fortuna che ci sono io, per fortuna che ci sono io, per fortuna che ci sono io
Credit Photo: Mehmet Gurkan