Madina torna alla Scala
Madina torna alla Scala per la ‘Prima delle Prime – Balletto’ della Stagione 2023/2024. Dal 28 febbraio al 9 marzo, il balletto sarà nuovamente messo in scena al Piermarini con la sua creazione musicale e coreografica unica nel suo genere.
MADINA
Si tratta di un progetto innovativo anche per le tematiche trattate, le quali pur essendo attuali, mantengono una universalità raramente esplorata nel mondo del balletto. La storia, ispirata da un fatto di cronaca, si focalizza su Madina, una giovane cresciuta in un contesto di guerra e costretta dalla sua famiglia a perpetrare un attentato suicida in una capitale occidentale. Tuttavia, proprio nell’istante decisivo, Madina sceglie di non sacrificarsi né di compiere violenza, ma si troverà comunque a dover affrontare un duro processo legale. Il balletto esplora le pulsioni ancestrali, i luoghi simbolici e le dinamiche perverse della violenza, evidenziando come il bene e il male si mescolino continuamente.
COREOGRAFIE DI MAURO BIGONZETTI
Con le coreografie di Mauro Bigonzetti e la musica di Fabio Vacchi, basata sul libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal romanzo ‘La ragazza che non voleva morire’, questa produzione rappresenta un’intersezione di danza e teatro, in cui convergono parola, canto, musica e movimento per creare una sintesi tra forme tradizionali e contemporanee del teatro musicale, superando i confini tra i diversi linguaggi artistici.
‘CORPO VIOLENZA NEL BALLETTO DI OGGI’
Inoltre, l’incontro intitolato ‘Corpo e violenza nel balletto di oggi’, guidato da Stefano Tomassini e arricchito da estratti video, analizzerà in profondità questa produzione. Tomassini rifletterà sull’opera coreografica Madina, sottolineando la sua complessità e il suo messaggio centrato sulla liberazione di un corpo vulnerabile e sulla denuncia della violenza umana. L’evento evidenzierà il ruolo della danza come risposta alle violenze contemporanee, sottolineando il potenziale politico della teoria coreografica nel Novecento, quando i coreografi risposero alla barbarie delle guerre attraverso la loro arte.
STEFANO TOMASSINI
Stefano Tomassini, professore associato presso l’Università IUAV di Venezia, è un esperto di Studi coreografici e di danza. Il suo lavoro di ricerca sulle asimmetrie temporali nella danza è stato ampiamente riconosciuto, con la pubblicazione di tre monografie dalla casa editrice Scalpendi. Oltre alla sua attività accademica, Tomassini è anche un critico di danza per la rivista ‘Teatro e Critica’. L’ingresso all’evento è libero fino ad esaurimento posti.
DOVE E QUANDO
L’incontro si terrà al RIDOTTO DEI PALCHI “A. TOSCANINI”, mercoledì 21 febbraio 2024, ore 18