La ‘Prima delle Prime’ al Teatro alla Scala
La ‘Prima delle Prime’ al Teatro alla Scala. La nuova Stagione di Balletto offre, nel secondo appuntamento in programma dal 7 al 18 febbraio, l’occasione per far emergere le personalità e la versatilità dei danzatori. Tutto in un trittico di lavori contemporanei, scelti dal direttore del Ballo Manuel Legris. Coreografi che hanno già lavorato con compagnie e teatri prestigiosi, ma mai alla Scala, porteranno ‘Reveal’. Creato per Houston Ballet nel 2015, mai presentato fuori dagli Stati Uniti, ‘Reveal’ ben rappresenta lo stile di Garrett Smith, eclettico danzatore e coreografo dal grande seguito internazionale.
‘SKEW-WHIFF’
Speciale combinazione fra coreografia contemporanea e musica classica, arriva alla Scala l’energia esplosiva di ‘Skew-Whiff’, tra i lavori più iconici di Sol León e Paul Lightfoot, originalissimo duo di coreografi. Simone Valastro, dopo aver ripreso per gli artisti scaligeri il suo duetto ‘Árbakkinn’, ora sfrutterà al massimo il potenziale della Compagnia, la forza del gruppo e la personalità dei solisti, per una nuova creazione, ‘Memento’.
LA COREOGRAFIA
“La coreografia contemporanea è un’arte di sfumature, di scelte rispetto a uno sguardo sul corpo che di autore in autore brilla per diversità. Un percorso in cui si possono riconoscere influenze, discendenze, ma anche autonomia di linguaggio”. In questo incontro Francesca Pedroni avvicinerà il pubblico, anche attraverso immagini e estratti video, alle intuizioni. Alle sfide che gli autori hanno abbracciato nel loro tragitto creativo.
GARRET SMITH
“Garrett Smith, americano, ha guidato il riallestimento di ‘Reveal’, per dodici ballerini. Quali le ispirazioni per trasmettere un pezzo di puro movimento su estratti da due concerti di Philip Glass in cui mettere alla prova la vulnerabilità? La coppia Sol León e Paul Lightfoot ha alle spalle più di sessanta creazioni. Entrambi cresciuti all’NDT con un maestro come Jíři Kylián. Con il loro quartetto ‘Skew-Whiff’ sull’Ouverture de ‘La gazza ladra’ di Rossini cambiano gli elementi di osservazione. Quanto la danza può dirci mixando virtuosismo e comicità?
SIMONE VALASTRO
Con Simone Valastro, formazione scaligera, una carriera di danzatore e coreografo sbocciata all’Opéra di Parigi, il viaggio si immergerà in una creazione inedita Una creazione lavorata in questi mesi per trentaquattro ballerini del Teatro. Niente punte per una coreografia che celebra la vita a partire da un versetto della Genesi, un dialogo tra le musiche di David Lang e Max Richter giocata sulla fisicità del corpo reale”.
FRANCESCA PEDRONI
Francesca Pedroni è critico di danza del quotidiano ‘Il manifesto’ e della rivista ‘Danza&Danza’. Per il canale Classica HD (Sky, canale 136) ha lavorato come autrice e regista della serie ‘Danza in Scena’. Più di 70 documentari dedicati ad artisti come William Forsythe, Pina Bausch, Alessandra Ferri. Per il cinema ha scritto e diretto il docufilm ‘Roberto Bolle. L’arte della Danza’ prodotto da Classica e Artedanza. Ha curato la collana di dvd ‘I capolavori della danza’, edita da Classica HD e dal Corriere della Sera. Insegna Storia della danza all’Accademia Teatro alla Scala dal 2000. Conduce gli incontri di balletto per gli abbonati Under30 del Teatro alla Scala.